Voto Infrangibile.

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Lily Evans odiava Severus Piton forse più di quanto odiava James Potter. Quest'ultimo ,non era ,poi più tanto sicura di odiarlo. Eppure voleva ancora bene a Severus, a quello che un tempo era stato il suo migliore amico. Ne aveva passate tante con lui, lui c'era quando Petunia la chiamava mostro. C'era sempre.
Ed ora erano ai due lati opposti della Sala Grande, Severus non la guardava neanche per errore e parlava animatamente con quella smorfiosa di Elbourne.
Lily non l'aveva mai potuta sopportare, era più forte di lei. Era così piena di sé, altezzosa, pemsava che il mondo le fosse dovuto ed era così rossa. Lily odiava il fatto che anche lei era rossa, non voleva avere nulla in comune con quella vipera.
Ad interrompere i pensieri di Lily ci pensò l'arrivo chiassoso dei Malandrini al tavolo. La ragazza si trovò così a pregare Godric affinché James Potter non occupasse il posto libero accanto a lei. Preghiere invane, purtroppo.
Lily Evans odiava James Potter da quando aveva messo piede ad Hogwarts, ora non era più tanto convinta ed odiava tutto ciò. Insomma aveva passato sei anni ad odiarlo con tutto il cuore ed ora arrossiva se le rivolgeva parola.
"Sempre più bella Evans" sogghignò James nel sedersi accanto alla ragazza, che non poté che arrossire.
"La metti in imbarazzo Ramoso. Come va Lily? Andato bene il test?" chiunque avesse inventato Remus Lupin, a parere di Lily, poteva essere nominato nuovo Ministro della Magia.
"Era semplicissimo, cose da sesto anno" rispose la ragazza cortesemente cercando di ignorare il fatto che la mano di James quasi sfiorava la sua.
"Parla per te Evans, mai copiato così tante risposte in vita mia" si lamentava Sirius.
"Potrei toglierti dei punti per la tua affermazione Black" la ragazza dai capelli color fuoco assunse un cipiglio severo sul volto. Sirius si limitò a ridere mentre Lily lo fulminava con lo sguardo.
"Mio fratello è caposcuola insieme a te sigorina perfettina. Ramoso non te lo permetterebbe" la ragazza ammirava molto l'amicizia che si era formata tra Sirius e James. Era convinta che avrebbero dato la vita pur di salvare l'altro. Eppure l'ammirazione per Sirus finiva li, stop. Del resto il ragazzo dagli occhi grigi era insopportabile e si dava aree in continuazione, una copia maschile di Cassandra Elbourne. Sarebbero potuti andare d'accordo quei due; eppure neanche la Elbourne sopportava Sirius. Altra cosa in comune, ugh.

Cassandra Elbourne non faceva particolarmente caso alle parole di Severus. Di tutto ciò che Severus le stava dicendo non aveva ascoltato neanche una sillaba. Di fatto la ragazza era troppo impegnata a guardare il tavolo dei Grifondoro, o meglio a guardare Sirius Black. Lo odiava infinitamente eppure non riuscva a staccare gli occhi da lui. Cassandra aveva in mente un idea, le frullava in testa da quella mattina. Da quando aveva visto il suo ex ragazzo baciare ancora la bionda. Se Sirius Black le serviva per la sua vendetta allora non si farebbe fatta alcuno scrupolo nell' utilizzarlo. A Cassandra piaceva giocare con la gente e ne sarebbe uscita a testa alta, sempre.
"Cass mi stai ascoltando?" Severus le sventolò una mano vicino al volto e prontamente la ragazza afferrò il polso con fermezza per farlo smettere.
"Certo che ti ascolto" era una bravissima, una magnifica bugiarda esattamente come sua madre. Adorava quella donna ma avrebbe voluto ucciderla .
"Allora che ne pen-" Cassandra smise di prestare attenzione a Severus perchè ad attirare la sua attenzione fu l'uscita di Black dalla Sala Grande. In quel preciso momento con gli occhi Bellatrix, con la quale non parlava dalla sera precedente, che la osservavano attentamente Cassandra Elbourne uscì dalla Sala Grande con l'obbiettivo di parlare con il suo peggior nemico.
"Mi cerchi Elbourne?" La voce proveniva dalle spalle della ragazza. Cassandra si girò trovando un Sirus piuttosto divertito e con una strana fumante cosa in bocca.
Cassandra puntò la sua bacchetta contro l'oggetto non ancora identificato e Sirius assunse un' espressione leggermente spaventata.
"Aguamenti" un getto d'acqua spense il fuoco e Cassandra non poté che ridere nel vedere Sirius zuppo dalla testa ai piedi. Sfortunatamente Cassandra non aveva una risata da considerare normale. Per lei la sua risata era la più grande sciagura del mondo magico, dopo i Sangue sporco ovviamemte. Infatti la ragazza mentre rideva si lasciò sfuggire dei grugniti che cercò di mascherare coprendo la bocca con una mano.
Sirius nell'udire la buffa risata di Cassandra a sua volta iniziò a ridere ed ad indicarla come se fosse la cosa più strana al mondo.
"Dio Elbourne hai la-hahah- risata più buffa e carina del mondo. Quasi quasi sembri una ragazza normale quando ridi." quasi inconsciamente Sirius si avvicinò alla ragazza e le accarezzò la guancia. Di colpo Cassandra smise di ridere ed i suoi occhi si immersero in quelli del suo peggior nemico.
Sirius si avvicinò alla ragazza ancora di più finchè non le sfiorò le labbra. A quel punto Cassandra lo spinse indietro ed il suo ghigno malefico tornò sul volto.
"Ho un accordo da proporti Black" guardò impaziente il ragazzo dagli occhi grigi che le sorrise sfacciatamente.
"Sono tutto orecchie Elbourne" la ragazza li fece segno di seguirla e in men che non si dica i due erano nella Stanza delle Necessità.
Nella Stanza c'erano due poltrone, un caminetto e due calici d'argento. Cassandra si accomodò su di una poltona e fece cenno a Sirius di sedersi sull'altra.
"Mi sto spazientendo Elbourne. Parla" la voce di Sirius era nervosa e molto curiosa.
"Ho bisogno del tuo aiuto Sirius" il ragazzo strabuzzò gli occhi nel sentir pronunciare il suo nome così elegantemente da Cassandra.
"Conosci il mio nome Elbourne? Wow, facciamo progressi" la rossa lo fulminò con lo sguardo per poi mettere le braccia conserte con un cipiglio arrabbiato in volto. Sirius le fece cenno con la mano di andare avanti.
"Stavo dicendo che ho bisogno del tuo aiuto Black. Voglio la mia rivincita sul mio ex e l'avrò e tu mi servi." Sirius assunse un ' espressione interrogativa.
"In che senso Elbourne ?" Cassandra sorrise benevola ed a Sirius sembrò che per la prima volta la ragazza avesse sorriso in sua presenza.
"Devi fingerti il mio ragazzo Black, hai ciò che mi serve per avere la mia vendetta con il mio ex. Ovviamente puoi dirlo a quei tuoi strani amici ma a nessun altro o ti rovino Black. Accetti?" la ragazza le porse la mano e di un tratto apparve una ragazza nella stanza. Narcissa Black. Sirius afferrò il braccio della sua nemica giurata e sorrise.
"Un voto infrangibile Elbourne? " Cassandra sorrise felice che il ragazzo di fronte a lei avesse compreso le sue intenzioni.
"Un voto infrangibile Black."

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Spazio me.
Scommetto che non vi sareste mai aspettati il finale. Mi piace questo capitolo, non so perché ma mi piace. Aggiornerò al più presto possibile.
Spero che vi sia piaciuto.
XoxoS.






We bet you fall in love Sirius?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora