La faccenda del Sangue.

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"Sei imbarazzante Black" si lamentò Cassandra Elbourne nel guardare da lontano Sirius Black che era con i suoi tre migliori amici. Il ragazzo in questione si girò nell'udire quelle parole.
"Gentilissima come sempre Elbourne ." disse in maniera sarcastica il ragazzo, facendo scappare un sorriso a Cassandra.
"Merito del sangue Black." alluse alla sua famiglia, ed al fatto ,che fossero Purosangue ,al cento per cento.
Sirius capendo l'allusione di Cassandra alzò gli occhi al cielo.
"Sei davvero un troll Elbourne, vieni con me, ti faccio vedere una cosa." Sirius, sotto gli sguardi interrogativi dei suoi amici, prese per mano Cassandra, che tentó vanamente di liberarsi da quel contatto. Per quanto le costasse dirlo, non era mai stata abituata a dimostrazioni d'affetto e ,ogni qual volta queste si presentavano ,si sentiva strana.
Sirius la trascinò all'ombra di un albero dove sedeva Lily Evans intenta a leggere.
Cassandra alla vista dell'altra ragazza rossa si inacidì.
Lily Evans alzò lo sguardo dal suo libro avendo capito di non essere più sola.
"Cosa vuoi Sirius? " il ragazzo sorrise a Lily e si abbassò prendendole la mano.
"Voglio una goccia del tuo sangue Evans" Lily lo guardò come se avesse avuto davanti un dissennatore. Si alzò di scatto e si pulì la divisa.
"Puoi scordartelo Black, non darò motivo a te e alla tua nuova amichetta di deridermi perchè non ho il sangue puro" sbuffò inviperita Lily. Era piuttosto stanca della faccenda del sangue puro, soprattutto perché Cassandra Elbourne ed il suo gruppetto non facevano altro che chiamarla Mezzosangue.
"Ma che hai capito Evans, semmai il contrario! Non credo in sta cazzata del sangue. Siamo tutti uguali" Cassandra lo guardò come se avesse appena detto qualcosa di profano.
"Stai scherzando? Noi Purosamgue siamo meglio" affermò con tono di superiorità Cassandra e Sirius alzò gli occhi al cielo.
" Mi dai il tuo sangue si o no?" Chiese impaziente Sirius a Lily che li porse la mano. Sirius frugò nelle sue tasche e ne uscì un ago e senza esitare bucò la pelle di Lily per poi toglierlo. Dalla minuscola, quasi inesistente, ferita uscì una goccia di sangue scarlatto. Poi avvicinò l'ago al suo dito e si bucò.
Cassandra rimase ad osservare le due gocce di sangue rendendosi conto, per la prima volta in vita sua ,che non avevano nulla di diverso. Nessuna differenza.
Nella testa di Cassandra si affollarono tante domande che mettevano in dubbio la sua educazione, la sua famiglia e tutta la sua vita. Possibile che avesse errato per tutta la vita?
Prese a camminare verso la foresta non importandosi di Sirius che la chiamava a squarciagola. In cosa doveva credere?

Sirius Black era preoccupato, maledettamente preoccupato. Era cena e di Cassandra neanche l'ombra da quando l'aveva vista sparire nella foresta oscura il pomeriggio presto.
Aveva scrutato con mericolosità il tavolo dei Serpeverde senza trovare alcuna traccia della rossa. Si era persino avvicinato a Bellatrix per chiederle se l'aveva vista.
Ma niente, sembrava che la ragazza fosse scomparsa nel nulla.
Ed era colpa sua.
"Mi stai ascoltando Felpato?" James era piuttosto scocciato dal fatto che il suo migliore amico non gli stesse prestando attenzione alcuna.
"S..no scusa Ramoso" Sirius abbassò lo sguardo colpevole mentre James sbuffava.
"Lily ha accettato di uscire con me" a questo punto l'attenzione dei Malandrini si spostò su James.
"Hai visto che avevo ragione?" disse con leggero vanto Remus Lupin. Peter intanto guardava sbalordito l'amico e Sirius sorrideva.
"Oh bhè...anche se mi piaceva davvero tanto il fatto che ti dicesse no, non come le altre...sono felice per te Ramoso" disse con tutta sincerità Sirius, era stanco di vedere James stare male ad ogni no datoli da Lily.
"Devo scegliere cosa mettere, dove portarla, se regalargli delle rose...Merlino, la mia vita è così compless-" le parole si interruplero perchè una luce verde, proveniente dalla foresta oscura, squaciò il cielo.
Un teschio ed un serpente ,e Sirius, sapeva cosa rappresentavano.
Era il Marchio Nero e Cassandra ,a quasto punto, poteva essere due cose.
Un Mangiamorte od una ragazza capitata nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Nella Sala grande ragnava il panico e Sirius ci mise un po' per uscire da lì. Doveva trovare Cassandra ,prima che qualcun'altro lo facesse.

Cassandra Elbourne era in silenzio e sola. Continuava soltanto a pensare a quelle due gocce di sangue.
Era nel suo posto speciale, aveva scoperto quella casa abbandonata anni orsono e da allora ci veniva spesso quando aveva bisogno di stare per conto suo, con i suoi pensieri.
Possibile che i suoi genitori avessero errato con tutta questa faccenda del sangue?
Quando un lampo verde illuminò la foresta Cassandra distolse l'attenzione dai suoi pensieri.
Il Marchio Nero era nel cielo.
Qualcuno lo aveva evocato e lei voleva capire chi.
Uscì dal suo rifugio con fretta, dirigendosi verso il punto in cui era stato evocato il Marchio.
Quando scorse una figura si nascose dietro una roccia.
Era un ragazzo e, quando quest'ultimo, si fu girato, non ebbe dubbi alcuni sulla sua identità.
Regulus Black aveva invocato il Marchio Nero. Regulus Black era diventato un Mangiamorte.

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Spazio me
Un capitolo un po' cortino ma a parere mio fondamentale. Non c'è molto da dire, spero solo che vi sia piaciuto.
XoxoS.







We bet you fall in love Sirius?Where stories live. Discover now