Battibecchi.

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Cassandra Elbourne aveva baciato Sirius Black e ciò non era passato indifferente a nessuno. Infatti in quel pomeriggio tutti stavano spettegolando a riguardo inventandosi assurde storie, giurando di aver origliato o visto tutto. In quella scuola le voci giravano in una maniera preoccupante o almeno era quello che pensava Cassandra Elbourne ,la quale, cercava di evitare la sua migliore amica. Insomma aveva baciato suo cugino, il traditore del suo sangue ,quello stupido monocefalo.
"Ti ho trovata Cass" la voce di Bellatrix era inconfondibile, la si poteva riconoscere tra mille. Aveva quel non so che cosa di inquietante, cattivo e sadico. Soprattutto sadico. La ragazza da poco nominata si girò con estrema lentezza verso la sua migliore amica, sperando, invano, di aver sbagliato.
La speranza di Cassandra si frantumò quando vide la faccia a dir poco adirata di Bella, che le faceva cenno di seguirla.
Arrivarono sulla riva del lago Nero ed a quel punto Bellatrix si girò e la spinse verso l'acqua. Cassandra avendo i riflessi pronti, poiché cacciatrice di Serpeverde, afferrò un lembo della divisa di Bella.
Il risultato fu che alle sette di sera due Serpeverde stavano per annegare, o meglio, stavano tentando di annegarsi.
"Come hai potuto baciare quel emerito beota di mio cugino! Tu sai che lo odio!" ululava a gran voce Bella mentre teneva la testa di Cassandra in acqua. Avevano un modo strano di litigare le due.
Cassandra riemerse dall'acqua prendendo aria, poi prese a tirare i ricci capelli dell'amica facendola urlare.
"Io....Io faccio quello che voglio con chi voglio!" ribbattè Elbourne. Bella lanciò un urlo di frustrazione e si mise sulle spalle della sua amica cercando di annegarla.
"Puoi fare quello che ti pare con chi ti pare Cass, ma non quello sporc-" la voce della bruna fu interrotta da una troppo familiare a tutte e due.
"Wow! Cassandra Elbourne e Bellatrix Black che lottano alla babbana. Cuginetta non credevo ti saresti mai abbassata al livello dei babbani." Sirius Black era sulla riva del lago Nero seguito da James Potter e quella ,secondo Cassandra, odiosa Lily Evans.

Si sentiva solo Sirius, certo, vicino a lui c'erano Remus e Peter ,ma senza James non era lo stesso. Senza James perfino litigare con Mocciosus era noioso. James era il centro dell'Universo e tutti giravano, anche se inconsciamente, attorno a lui.
"Che noia Rem" Sirius non era particolarmente predisposto nello stare fermo ,e stare seduto da dieci minuti sotto un albero, non lo faceva di certo contento.
"Felpato non puoi lasciarmi studiare per cinque minuti di seguito senza interrompermi ad ogni parola che leggo? Ti prego." la voce di Remus era come sempre cortese, lui era fatto così.
Sirius da parte sua sbuffò imbronciandosi.
Poi si sedette con le spalle poggiate all'albero lanciando sassolini nel lago Nero.
"E se quella Evans me lo porta via Lunastorta? " aveva paura Sirius, paura che il suo migliore amico, suo fratello lo avrebbe abbandonato per Lily.
"Non dire cavolate Felpato. Ramoso ti vuole bene, ci vuole bene. Vero Codaliscia?" il ragazzetto minuto, interpellato per ultimo, annuì distrattamente. Era da quella mattina, pensò Remus, che era distratto. Come se fosse in un mondo tutto suo.
"Cosa facciamo?" rieccò quella domanda. Sta volta era stato Peter però a pronunciare quelle parole.
A quel punto Remus alzò gli occhi al cielo e un ghingno divertito si dipinse sul volto di Sirius.
"Ho capito, messaggio ricevuto. Non posso studiare" il ragazzo lupo chiuse il libro scocciato e divertito allo stesso tempo.
"Finalmente ti è arrivato il messaggio Moony" quella voce era a tutti e tre i Malandini familiare. Di scatto tutti si girarono trovando un allegro James Potter accompagnato da un altrettanto allegra Lily.
"Ciao Remus. Sirius, Peter." Lily era una ragazza cordiale, o almeno lo era con qualunque altra persona non si chiamasse James Potter.
"Sei tornato James!" Sirius si alzò mettendosi vicino al suo amico, dandogli una pacca sulla spalla.
"Non sono mica andato in guerra Felpato, ero solo a ripetizioni di pozioni con la Evans." aveva un'aria diversa James. Se ne erano accorti tutti, Sirius per primo. Anche la Evans sembrava parecchio strana, insomma non aveva ancora iniziato a litigare con Ramoso.
"Ci devi raccontare qualcosa James? " a fare quella domanda era stato Remus, incuriosito del fatto che i due non avessero ancora cominciato a battibeccare per qualcosa di stupido. Insomma se ciò non era ancora avvenuto era successa qualcosa, per forza.
James diventò rosso portandosi una mano al collo, imbarazzato. Lily da parte sua abbassò lo sguardo.
"Io...io de-devo andare via" così dicendo Peter andò via sotto li sguardi curiosi del resto dei Malandrini e di Lily. Remus si alzò preoccupato, pronto per rincorrere l'amico. Prontamente, però James lo fermò , facendoli cenno con la testa di lasciar stare.
"Sarà preoccupato per fatti suoi Moony. Lascialo riflettere da solo" le parole di James lasciarono a bocca aperta Remus. Di solito era lui quello che dava buoni consigli, quello razionale era lui.
"Forse....forse hai ragione James! Sarà preoccupato probabilmente per il compito di domani di Storia della Magia " annuì far sé e sé Remus.
"Compito? Domani? Storia della magia?" sia Sirius che James sembravano disperati.
"Ve ne siete dimenticati vero?" li guardò intensamente Lily.
"Ecco noi..cosa succede là?" James indicò il lago Nero nel quale potevano distinguersi due figure conosciute.
"Ma quelle non sono Cassandra Elbourne e Bellatrix Black? " domandò la ragazza rossa.
"Temo propio di sì Evans. Andiamo a vedere da vicino, chissà se muoiono: farebbero un favore a tutta la comunità magica" Remus mandò un occhiataccia Sirius per le parole che aveva pronunciato.
"Andiamo dai" James incoraggiò gli amici ad andare a vedere la rissa alla babbana delle due.
Quando furono sulla riva del lago Nero Sirius ridacchiò nel vedere la sua adorata cuginetta litigare con la sua migliore amica, alias Cassandra Elbourne.
"Wow! Cassandra Elbourne e Bellatrix Black che lottano alla babbana. Cuginetta non credevo ti saresti mai abbassta al livello dei babbani" lo sguardo di Bellatrix era in quel momento, per Sirius, impagabile. Cassandra Elbourne si limitò a guardarlo male come per dirli che era tutta colpa sua.
"Taci Black" la voce pintigliosa di Cassandra arrivò a Sirius che la guardò infastidito. Da un lato lo era per via di cosa aveva appena detto, dall'altro lo era perchè non sapeva del perchè Cassandra lo avesse baciato la sera precedente.
"Taci tu Elbourne" Sirius fece la linguaccia alla ragazza che lo guardò scocciata per poi uscire dall' acqua.
Tremante e con faccia adirata puntò un dito contro Sirius.
"Ti odio Black. Odio te e quella boccaccia" le parole stranamente fecero uno strano effetto su Sirius che si ritrovò per un secondo spaesato. Poi sul suo voltò si dipinse un sorriso Malandrino.
"O non odiavi questa boccaccia ieri sera" la ragazza urlò frustrata prima di spingere Sirius facendolo indietreggiare di qualche passo. Poi ancora irata camminò a passo svelto verso il castello.

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Spazio me.
Ecco a voi il secondo capitolo. Vi pregherei di darmi consigli se c'è qualcosa che non vi piace o che sta male. Ringrazio chiunque voti o commenti questa storia in anticipo.
Spero che vi sia piaciuto.
XoxoS.









We bet you fall in love Sirius?Where stories live. Discover now