XII Capitolo

5.8K 159 15
                                    



Pierre

Non riesco a guardarmi neanche allo specchio, non sono mai stato così arrabbiato.

Io che cerco di possedere la moglie del mio datore di lavoro? Nella mia vita non avrei mai scommesso che sarei arrivato a questo punto.

Appena la vedo, non capisco cosa mi succeda. Il sottoscritto non ha mai provato questa pulsione con una donna, ma con la signora Gemma è tutto così diverso.

Mi ha attratto subito la prima volta che l'ho vista e avendola spesso vicina attraverso il lavoro quotidiano, la mia attrazione è cresciuta a dismisura.

Si è trasformata in un'ossessione mentale e fisica che non riesco a cancellare dalla mente. E ora con l'assenza di suo marito il desiderio di averla tutta per me mi attanaglia il cuore.

Ho visto pure come se la fa con quell'ignobile tedesco! Quando l'ho incrociato la prima volta sulla strada verso la tenuta dei Proveaux, non avrei mai creduto che Gemma fosse la classica donna che si fa comprare in quel modo.

Se soltanto non l'avesse incontrato, a quest'ora forse si sarebbe accorta di me!

Per un lungo periodo è stata tutta sola e siccome so per certo che non ha mai amato suo marito, con il tempo avrebbe potuto imparare ad amare il sottoscritto.

Quel nazista la palpeggia nel bosco e approfitta di lei procurandole tutto quel dannato piacere...lo stesso che avrei voluto darle io.

L' ho vista mezza nuda e questo mi ha eccitato fino a farmi sentire male. Non ho mai provato niente di tutto questo, ma se l'istinto avesse prevalso, in quel momento sarei andato lì e avrei ucciso quel maledetto essere immondo!

Da me non ha accettato neanche un innocente bacio, per questo so che Ian Weber le piace talmente tanto da averle fatto perdere ogni tipo di dignità.

Ho osservato tutto, non mi sono perso neanche un particolare.

Tutto ciò che è successo in mezzo alla vegetazione e soprattutto quello che ho spiato attraverso la piccola finestra sul retro del capanno degli attrezzi.

Quel manigoldo ha abusato del suo corpo e lei lo ha lasciato fare...non avrei mai creduto fosse una poco di buono!

E dovrà pagare per questo, soltanto per avermi rifiutato e aver scelto lui come amante. Poi sicuramente ci sarà una bella punizione anche per il nazista.

È sera ed è il momento più adatto: siamo rimasti soltanto io e lei ad ultimare i controlli sugli appezzamenti.

Il lavoro è stato pesante e di intensa proporzione, ma non sono per niente esausto all'idea di farmi una bella donna come lei.

È ciò che sogno ogni notte, ormai da numerosi anni.

Non mi manca niente a confronto con il tedesco, anzi sono molto più giovane.

I braccianti ormai sono tutti spariti, felici di far ritorno a casa dopo un'estenuante giornata lavorativa.

Io sono sudato e sporco a dovere, ma non mi importa. L'idea mi eccita ancora di più.

In seguito al mio tentativo di baciarla e sfiorarla quel giorno al fiume, lei non ha più accennato all'accaduto, anzi sembra non sia successo niente.

E il sottoscritto non ha voluto tediarla oltre, ma anche se non vorrei prenderla con la forza, devo farlo. Non avrei mai immaginato così questo momento, ma se lei si è concessa a quel lurido uomo, può farlo anche con me.

L'amante tedesco (Disponibile anche in cartaceo)Kde žijí příběhy. Začni objevovat