La fine e l'inizio

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Nathaniel sbirciò nella grande camera da letto rosa pastello. Il materasso a due piazze era ricoperto da cuscini e pupazzi di ogni tipo e colore. Qualche ora prima aveva avuto un acceso scontro con sua sorella, erano volate parole pesanti, ma ciò che più lo colpì, che lo ferì fu una frase di Ambra.
"Non fare l'ipocrita. Tu mi hai abbandonata" il problema É che aveva ragione, appena aveva potuto staccarsi dal controllo di suo padre lo aveva fatto senza guardarsi indietro lasciando che si sfogasse su chi era rimasto a cercare il suo affetto, la sua piccola sorellina. Non si era mai soffermato realmente a pensare a come si sentisse lei, si era limitato solo a giudicare, come molti, solo il prodotto di quegli anni di torture psicologiche.
Il senso di colpa lo aveva sopraffatto finché Ambra fece l'unico gesto che il biondo non si sarebbe mai aspettato dopo quella discussione, lo abbracciò lasciandosi andare ad un pianto liberatorio, felice di aver ritrovato un fratello, il suo adorato fratello.
Lui le aveva accarezzato la testa finché stanca non si era addormentata. Ora lui era lì sul ciglio della sua porta pervaso da un sentimento di gioia profonda nel vederla addormentata, le braccia magre stringevano un piccolo pupazzo a forma di coniglio con le orecchie consumate. Nathaniel lo riconobbe subito era Mr Poppy, il migliore amico di infanzia della sua sorellina. Nathaniel si era ripromesso che avrebbe sistemato le cose e per una volta si sentì realizzato per aver fatto qualcosa che valesse la pena esser fatta. Chiuse in silenzio la porta lasciandola al suo sonno.

                       ***
Il lunedì era sempre un trauma. Evee passó una bella domenica con Sophia, rivalutandola e sopprimendo dentro di sè quella vocina che la metteva in guardia.
Aveva proposto alla sua nuova vicina di andare a scuola insieme, ma questa aveva declinato dicendo che sarebbe andata a scuola con il fratello.
Quando arrivò si diresse in biblioteca dove Nathaniel la stava attendendo.
Lo vide sfogliare un grosso archivio che teneva tra le mani. Aveva un'aria serena, da tanto tempo non lo vedeva così.
Si avvicinò cercando di annunciare il suo arrivo con un piccolo colpo di tosse. Il biondo alzó lo sguardo e le fece un sorriso.
"Buongiorno"
"Buongiorno" gli sorrise.
"Come va?"
"Tutto....bene " disse la ragazza incerta. Non sapeva nemmeno lei come stava.
"Per l'altro giorno..." Inizió il delegato un po' titubante.
Evee lo bloccó "non ti preoccupare"
"No, davvero devo dirlo"
Fece una pausa passandosi la mano tra i capelli color del grano.
"Non mi pento di quello che ho fatto, ma ho capito che mi sono messo in mezzo ad una cosa che..." Si ripassó la mano tra i ciuffi. "Ho capito che è inutile provare a mettersi tra te e Castiel e ho deciso che penserò a mia sorella,ma..." Le mise le mani sulle spalle per poi guardarla dritta negli occhi"Io ci sarò sempre per te, quando avrai bisogno di una spalla, qualcuno su cui far affidamento mi piacerebbe che tu venissi da me"
Evee si sentì frastornata da quel discorso improvviso, ma anche pervasa da un calore piacevole. Era felice.
"Grazie Nath, davvero. Sono felice che possiamo essere amici, sei una persona importante per me"
Lui sorrise, un sorriso amaro.
"Ma solo un amico"
"Si, e sono felice che cercherai di recuperare il rapporto con tu sorella, penso che ne abbia...bisogno"
"Non ti far problemi a dirlo, Ambra è diventata un'arpia, ma non è sempre stata così, davvero e in parte è anche colpa mia"
"Capisco...sono felice davvero"
"Allora messo in chiaro questo mettiamoci sotto con questi libri!"

Mi sembrava giusto chiarire un secondo il rapporto con il povero delegato e così vi tengo un po' in sospeso per la questione gemelli ahahahah spero che vi sia piaciuto il capitolo e grazie come sempre per il vostro affetto❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️

Dolce Flirt-Un disastro d'amore|| CASTIEL <3Where stories live. Discover now