CAPITOLO LII

6.2K 468 168
                                    

SCUSATE PER IL RITARDO ASSURDO MA STO A COPENAGHEN E HO INTERNET SOLO IN ALBERGO.

Harry's pov

Mi sveglio sul divano con una fame assurda e fuori è ancora giorno.

Mi guardo in giro e vedo Louis seduto sulla poltrona concentrato a scrivere un messaggio.

"Lou?"

Alza lo sguardo sorpreso e si avvicina a me dopo aver abbandonato la comoda sedia.

"Piccolo, ti senti meglio?"

"Ow sì, non ho più dolore. Quant'ho dormito?"

"Due ore bimbo, hai fame non è vero?"

Annuisco timidamente e mi mordo il labbro inferiore abbassando lo sguardo.

Mi imbarazzo da morire ancora oggi quando mangio o chiedo di mangiare.

Louis sorridendo mi va a prendere il panino che io stesso avevo preparato.

"Mi dispiace Haz ma io ormai ho già mangiato. È un problema?"

"No figurati, vai a prepararti così andiamo a comprare l'albero."

"Sono pronto, devo solo mettermi la giacca, ti faccio compagnia mentre mangi."

"Puoi, mh diciamo, puoi mangiare qualcosa anche tu?"

Sussurro e guardo dappertutto tranne che i suoi occhi.

Lui ridacchia e annuisce vigorosamente.

"Vado a prendere dei biscotti."

"Grazie."

Sorrido sincero e mi siedo sul divano con il mio buonissimo panino in mano.

Louis torna e si posiziona accanto a me.

Apre il pacco di oreo e inizia a mangiarne uno con calma.

Mordo il mio panino appena lui morde il suo biscotto.

Dopo 4-5 morsi mi sento osservato e mi giro con aria confusa.

"Sei bellissimo H, non capisco perché ti vergogni a mangiare, oltretutto davanti a me, ti ho visto vomitare, orgasmare, nudo, vestito, in costume, mangiare, fumare, ubr-"

"Sì ho capito."

"Comunque, non sei affatto grasso dannazione! Smettila con questi complessi inutili. Sei il ragazzo più bello del mondo. Il mio ragazzo."

Sorride trionfante e abbasso lo sguardo imbarazzato, di nuovo.

"Tu mi hai detto che sono grasso Louis, sei stato l'ultima persona a dirmelo, e continuavi a ripetermelo."

"Lo so bimbo, ho fatto tante di quelle cazzate e lo ammetto. Te ne ho fatte passare di tutti i colori e capisco che tu sia ancora offeso con me, lo sarei anch'io, ma é passato okay? Non lo farò mai più perché per me sei perfetto davvero, lo sei per me come lo sei per qualsiasi persona che vive su questa terra."

"Grazie."

Ridacchio e per tutte le belle parole che mi ha detto il mio ragazzo mi coloro un po' di rosso sulle guance ma Louis sembra non accorgersene.

Appena finiamo di mangiare, ci vestiamoe in men che non si dica siamo in macchina per acquistare il nostro nuovissimo alberello di natale.

Arriviamo in un piccolo magazzino che con una porta sul retro fa già vedere tutti piccoli, medi e grandi alberi.

Sono le 5 del pomeriggio e mi copro il più possibile andando sull'unico spicchio di sole che ancora c'è.

Controlliamo un po' in giro qualche albero e mi avvicino ad uno che mi colpisce particolarmente per il tipo di disposizione dei rami.

Mi giro per riferirlo a Louis ma lui non c'è più.

Mi mordo forte il labbro e sento il cuore battere più velocemente.

Mi ha lasciato qui da solo?

Una lacrima scende dal mio occhio e lascio il mio labbro per poter mordere così la mia unghia del pollice.

Facendo ciò noto che la mia mano sinistra ha iniziato a tremare.

"Non qui Harry, contieniti, lo so che puoi farlo, posso farlo, posso farlo."

Sussurro a me stesso frasi sconnesse e faccio grandi respiri per calmarmi.

"Bhoo."

Salto per la paura sentendo delle mani sulla mia vita e mi giro ancora spaventato.

"Louis?"

Ridacchia e blocca il video.

"Haz, oddio dovevi vedere la tua faccia."

Continua a ridere a crepapelle e mi passa il telefono facendomi vedere il video appena girato.

Si vede la mia mano tremare e quando mi giro, con più difficoltà, si riesce a  notare la mia lacrima asciutta sulla guancia.

Sorrido falsamente e sembra accorgersene.

"Che hai bimbo?"

"Credevo fossi andato via, credevo mi avessi lasciato qui da solo."

"Oh no Haz, non l'avrei mai fatto."

"Comunque ho scelto questo."

Indico l'albero che fisso da qualche minuto e il mio ragazzo sembra felice acconsentendo.

Lo portiamo a casa dopo aver pagato e mi stringo nella giacca durante il viaggio.

Il freddo delle 6 inizia a farsi sentire eccome e sorrido accarezzandomi la pancia.

Adoro il freddo.

Louis mi prende la mano e me la bacia per poi appoggiarsela sulla propria guancia.

"Ti amo Harry Styles."

"Ti amo anch'io."

Sorrido di nuovo in quella giornata cupa.

Ma di cupo nella mia vita non c'è più niente.

Note Autrice: Prometto che appena quando posso aggiorno perché davvero tengo a voi e a questa storia, vi ano. Ci arriviamo ad almeno 250/300 voti come una volta? :(

Sorry dad.[LS]Where stories live. Discover now