CAPITOLO XXIII

9.4K 566 404
                                    

Louis's pov

Lui mi ha lasciato, non esplicitamente ma l'ha fatto.

Di nuovo.

Gli sorrisi piano e mi girai per scendere di nuovo in cucina.

Mi scese una lacrima salata che asciugai poco dopo con la manica della felpa.

Dopo essere tornato in cucina, finii ciò che avevo iniziato quella mattina, ovvero misi apposto il casino che da giorni era lì.

Sentivo Harry dietro di me.

Ma non mi girai.

Più di una volta è capitato che Harry mi osservasse cercando di non farsi vedere, e mi piace ciò.

"Lou?"

La sua voce così roca, sensuale e bassa mi fece sorridere.

"Dimmi."

Continuai a non girarmi, se l'avessi fatto avrei potuto baciarlo anzi l'avrei fatto sicuramente.

"Ti voglio bene, tanto."

Il sorriso mi sparì dalle labbra.

Ti voglio bene? Sta scherzando?

Trattenni il fiato e guardai fuori la finestra che era proprio davanti a me.

Mi si aprii la bocca di poco e il cuore iniziò a martellare.

"Stai provando a dire che non mi ami più?"

Continuai ciò che avevo iniziato qualche ora prima.

La mia voce era pieno di disprezzo.

Davvero Harry? Davvero mi vuoi solo bene?

Vaffanculo.

"No, solo che se non siamo fidanzati non te lo dico."

"Meglio se non mi dici niente."

Risi ironicamente, che cazzone.

"Perchè non mi guardi?"

"Ho occhi solo per il mio fidanzato, te l'ho sempre detto."

"Tu non guardi in faccia nessuno se non me?"

"Guardavo semmai, e no prima con quella espressione e per più di 5 secondi guardavo solo te."

"Capisco.."

Mi girai e lo superai senza degnarlo di uno sguardo.

"Sai ci sta nonna a casa di mamma, vieni con me?"

È stupido?

"Nemmeno 20 minuti fa mi hai detto 'niente ceni o pranzi con i parenti' Harry.."

"Oh sì giusto. Allora ecco io vado da mamma."

Non risposi e lui dopo essersi cambiato e lavato si sedette vicino a me.

"Lou vieni con me, non saprei che rispondere se mi chiedono se ci siamo lasciati, facciamo i fidanzati per finta, sì?"

"Vengo solo perchè non mi va di cucinare."

Non mi cambiai nemmeno e ci avviammo a casa di Anne.

Dopo che Harry suonò e Anne ci salutò entrambi gli lasciai il mazzo di fiori che avevamo comprato poco prima.

"La nonna sta in sala da pranzo."

Harry mi fece strada anche se ormai quella casa la ricordo alla perfezione.

"Ciao nonna."

"Harry tesoro mio. Ciao Louis."

"Salve Kate."

Ci sedemmo tutti al tavolo e iniziammo a mangiare.

"Allora Louis, come stai? Harry si comporta bene?"

Cosa avrei dovuto risponderle? No suo nipote è pazzo?

"Sì certo, tutto bene."

Harry sorrise guardandomi, come per ringraziarmi.

Crede davvero che avrei potuto sputtanarlo? Non sono assolutamente il tipo e lo sa.

"E tu Harry? Stai bene con Louis."

"Sì."

Uscii un sussurro dalle sue labbra, non so perchè, si vergognava tutto d'un botto?

"Immagino che vi state tenendo la mano sotto al tavolo come avete fatto quando mi hai detto che ti eri fidanzato, o che andavi a vivere da lui."

Subito dopo la frase di Anne detta con totale dolcezza abbassai lo sguardo.

Non ci stavamo nemmeno sfiorando, e un pò di tristezza nacque dentro di me.

"Sì, ci teniamo spesso la mano mamma."

Sorrisi all'affermazione di Harry.

Che cazzata.

Non ci teniamo mai per mano.

"Louis, come mai sorridi?"

"Mi fa sorridere Harry."

Non continuai la frase, in teoria volevo dire 'mi fa sorridere Harry che dice cazzate pure alla madre'.

Ma andava bene così.

"Come sei dolce."

"Grazie Anne."

Io dolce? Manco si immagina cosa faccio al figlio.

Finito il pranzo ci avviammo in salotto.

Io e Harry eravamo seduti sul divano.

Kate ed Anne invece sulle poltrone lì vicine.

Dopo aver chiacchierato per qualche ora io e Harry ritornammo a casa.

Dopo poco che eravamo in macchina iniziò a piovere.

"Cazzo."

"Cosa? Harry non dire parolacce."

"I panni fuori." (mamma style ahaha)

Alzai gli occhi al cielo e rientrammo in casa.

Erano le 5.30 quando arrivammo.

Harry corse letteralmente in terrazzo e riportò dentro i panni.

Io mi buttai sul divano e accesi la tv.

Poco dopo il mio (ex) ragazzo si sdraiò con la testa sulle mie gambe.

"Harry?"

Lui alzò la testa e mi guardò.

"Cosa?"

"Non è proprio un atteggiamento da amici questo."

Lui mi sorrise e alzandosi, per poi risdraiarsi su di me, mi leccò il naso.

"Sei coì stupido Tomlinson."

Sì forse sì.

Note Autrice: I'm back. Ciao chiche come state? sono morta, non dormo da due giorni. Ma vabbbbbeee, allour continuo a tanti tanti tanti commenti, bacii

Sorry dad.[LS]Where stories live. Discover now