Capitolo 44

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Ero in un certo senso nervosa.
Insomma,avrei dormito con lui quella notte. Si,avevo dormito molte volte con Riccardo,moltissime,avevamo fatto l'amore ma adesso era passato un po' di tempo,un bel po' di tempo e io ero in agitazione. Non sapevo bene per quale esatto motivo.
Probabilmente il fatto che mia madre dormisse nella stanza accanto era uno dei tanti.
E poi,si,erano alcune settimane che io e lui eravamo lontani e quindi stare di nuovo con lui mi rendeva nervosa.
"Mati,guardiamo un film?"
"Dipende"
"Da cosa?"
"Se lo scegli tu o lo scelgo io"
"Direi la prima. Noi maschi abbiamo gusti migliori rispetto a voi un po' in tutto. Film e musica sicuramente"
"Maschilista antipatico" gli feci una linguaccia.
"Sto scherzando piccola. Puoi sceglierlo tu" mi disse infine.
Rovistai fra tutti i film che avevo in camera mia prima di dover cercare su internet e presi tutti gli horror che avevo per portarli a far vedere a Riccardo. Non ne conoscevo nemmeno mezzo dato che erano tutti di mio padre.
Lui lesse la trama in tutti e poi ne scelse uno a casa,perché lui come me,non ne conosceva nessuno.
"Come mai un horror?"
"Ho voglia di stare abbracciata a te stasera"
"Oh,vieni qui" e mi accolse fra le sue braccia.
Facemmo partite il film e mi accoccolai su di lui,ancora con le sue braccia attorno a me.

Il film parlava di una matricola,alla quale viene assegnata una compagna di stanza con la quale stringe subito amicizia,ma quest'ultima durante il trascorrere del tempo si dimostra una psicopatica ossessionata dalla protagonista. L'ossessione di Rebecca per la sua compagna di stanza mette in pericolo quest'ultima - Sara - e le persone che le sono vicine.

Alla fine scoprimmo che non era un vero e proprio horror e che quindi non faceva poi così paura,era semplicemente un po' inquietante. Questo però non mi impedì di stare lontana dal mio ragazzo mentre guardavamo il film.

Era l'una e mezzo di notte quando il film finì e decidemmo di andare a letto.
Mi spogliai per mettermi il pigiama e vidi che Riccardo mi stava osservando.
"Si?" Chiesi sorridendo
"Ti stavo guardando. Sono sempre stato a pensare a quanto volessi tornare con te in tutto questo tempo,solo questo. Mi ero scordato di quanto fossi sexy,oltre che bellissima. Sei bella fuori,sei bella dentro e sei sexy sotto i vestiti"
"Puoi anche smetterla con questi complimenti falsi,oramai sono tua e niente mi farà cambiare idea,fidati"
"Non sono finti,non lo sono mai stati. Sono l'uomo più fortunato della terra e questo tutti gli altri lo sanno. Sopratutto i ragazzi. E io sono gelosissimo perché vedo come ti guardano e so che tu potresti andartene benissimo con uno di quei bambocci"
Mi ero accorta che era un po' pensieroso,ma non pensavo che potesse di nuovo avere questi dubbi.
"Ma sono qui con te" risposi decisa
"Potresti benissimo avere uno di loro. Sai,alcuni sono migliori di me"
"Non mi interessano quei bambocci" ribattei sicura.
Andai da lui e lo abbracciai.
Perché avevo perso tutto questo tempo lontano da lui?
Che stupida che ero stata.
Le sue labbra umide cercarono le mie finché non le trovarono. Fu un bacio lento e dolce.
"Dio,quanto mi sei mancata" mi sussurrò in un orecchio.
Sorrisi e ripresi da dove si era interrotto.
Nemmeno lui sapeva quanto mi fosse mancato e quanto avessi bisogno di lui per sentirmi felice. Non aveva la più pallida idea di quanto lo desiderassi in quel momento.

Il bacio si era fatto più intenso,dovevamo recuperare il tempo perso.
E ce la stavamo mettendo tutta. Decisamente.
Persi l'equilibrio e caddi sul letto,seguita da Riccardo che si riprese subito e concentrò il suo peso su un braccio puntellato sul letto.
Aveva paura di schiacciarmi e farmi del male,ma forse non capiva che tutto ciò che volevo in quel momento era sentire il peso del suo corpo schiacciato contro il mio.
Riprendemmo a baciarci e dopo un altro po' di quella piacevole agonia le nostre posizioni si ribaltarono e io mi ritrovai a cavalcioni su di lui.
Mi abbassai per baciargli tutto il viso,nel frattempo le sue mani si trovavano sui miei fianchi e scorrevano su e giù. Avevo i brividi.
Poi mi sganciò il reggiseno,me lo tolse e mi ammirò.
"Cavolo,sei bellissima"
Sorrisi al suo ennesimo complimento.
Si mise a baciarmi i seni,poi la pancia. Risalì su fino al collo.
Io gli tolsi la maglia e gli baciai il petto.
Era tutto bellissimo ma io stavo impazzendo,avevo bisogno di sentirlo dentro di me. E anche velocemente.
Feci per togliermi le mutandine quando Riccardo mi bloccò le braccia con le mani.
'Ma cosa diavolo?'
"Non dobbiamo farlo per forza. Non sei obbligata" mi disse
"Ne ho bisogno. Ti prego. Ti voglio adesso come non ti ho mai voluto da quando ti conosco"
Anche lui mi voleva. Lo vedevo dai suoi occhi che erano diventate due pozze nere.
"Sei sicura?"
Annuii con la testa e lui non ebbe bisogno di altro.
Mi tolse gli slip e con un unico agile movimento ci rivoltò e tornò a capeggiare sopra di me.
Mi diede un unico e veloce bacio prima di alzarsi per togliersi jeans e boxer.
Si infilò un preservativo e tornò da me.
"Ti amo così tanto che potrei impazzire" mi sussurrò in un orecchio e poi entrò dentro di me.
Mi diede un attimo per abituarmi e poi iniziò a muoversi.
Quella notte facemmo l'amore,finalmente,dopo un tempo che a me era parso un'eternità.
E poi,come al nostro solito,ci addormentammo abbracciati e molto,molto sereni finalmente.

Scusate tutti per il ritardo ma fra una cosa ed un'altra non ho avuto tempo di aggiornare. Ci aggiungo poi il caldo che mi ha completamente sfasata.
Comunque devo dire che le vostre minacce erano molto,molto carine!
"Se non aggiorni ti vengo a cercare a casa" per esempio. 😂

Dimmi che vuoi stare con me. (In revisione)Where stories live. Discover now