Capitolo 20

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Era arrivata la sera e io e Sara stavamo finendo di prepararci.
Alla fine avevamo deciso di andare a cena fuori e poi saremmo andati in un locale per aspettare l'anno nuovo.
Quale sarebbe stato il ristorante non lo sapevamo,visto che i ragazzi avevano voluto farci una sorpresa pensando a tutto loro e l'unica cosa che ci avevano detto era che il ristorante si trovava in paese.
Peccato che in paese ci fossero - quasi - più ristoranti che persone,quindi non era stato possibile nemmeno indovinarlo. Avremmo dovuto aspettare ancora un po' di tempo.
Sara aveva comprato un abito corto e attillato. Era rosso e in pizzo ed era mono spalla. Risaltava tutte le sue curve e le stava d'incanto. Per quanto riguardava gli accessori aveva deciso di mettere soltanto gli orecchini di perle alle orecchie. Si era raccolta i capelli lisci in una treccia a lisca di pesce,lasciando liberi due ciuffi corti a incorniciarle il viso. Era bellissimo l'effetto finale,perché avendo tante sfumature diverse di biondo,i capelli intrecciati erano spettacolari. Aveva truccato i suoi occhioni verdi soltanto con un po' di brillantini dorati,un filo di eye-liner per definirli e tanto mascara e alle labbra aveva messo il mio rossetto rosso fuoco,dello stesso identico colore del vestito. Con la sua folta chioma bionda quel colore le stata da Dio. Aveva messo dei tacchi molto simili ai miei: neri e alti,e anche il cappotto era nero come il mio.
Io come avevo già deciso,mi ero messa il vestito e gli accessori che avevo già comprato e mi ero truccata diversamente dal solito: avevo messo l'ombretto nero molto sfumato,un filo di eye-liner e l'immancabile mascara,e avevo messo un rossetto rosso scuro sulle labbra. Dava quasi un effetto dark e mi piaceva da impazzire.
Scendemmo giù e trovammo due splendidi ragazzi tirati a lucido ad aspettarci.
Federico si era messo un completo nero,con la camicia azzurra,che stava molto bene con i capelli biondi e ondulati,ed era dello stesso colore dei suoi occhi. Effettivamente era più sul celeste,che sull'azzurro.
E poi c'era il mio Riccardo,di nuovo tutto in nero,che emanava un fascino che non aveva eguali. Tutto quel nero risaltava ancora di più quegli occhi meravigliosi,ed era un motivo in più per me per perdermi in lui.
Avrebbe dovuto diventare illegale da quanto era bello.
Il suo completo nero stava benissimo con il mio vestito,che anche se era sfumato era sui toni del grigio,e quelle paillettes davano luce a entrambi.
Anche con i tacchi altissimi ero comunque bassa rispetto a lui.
NON ERA GIUSTO.
Si chinò per baciarmi e poi si avvicinò al mio orecchio
"Che sexy che è la mia ragazza" sussurrò
"Anche tu non sei niente male"
"Lo so"
"Che presuntuoso"
"Quando avete finito di scoparvi con gli occhi,noi vorremmo andare" disse quasi urlando Federico
"Sempre delicato tu eh" gli dissi
"Certo bellezza"
"Fede,non mi importa se sei il mio migliore amico o se sei fidanzato e ami la tua ragazza. Se chiami un'altra volta così la mia ragazza o con soprannomi simili,di prendo a calci nel culo" disse ridendo,non ce la faceva nemmeno a fare il finto serio.
"Ricevuto capo"
E ci mettemmo a ridere.
Eravamo proprio scemi,questo dovevamo ammetterlo.
"Beh,se siamo tutti pronti,possiamo anche andare" disse tutta eccitata e felice Sara
Uscimmo di casa e ci dirigemmo verso questo misterioso ristorante.

Arrivammo in città - se così si poteva chiamare - e appena scendemmo di macchina Riccardo e Federico ci bendarono gli occhi con due foulard,che avevano trovato chissà dove.
"Ehi,ma che state facendo?" Disse Sara
"Ci volete dire,una volta per tutte cosa avete organizzato?" Ribattei io
"Zitte. Ancora pochi minuti e lo saprete" dissero quei due furbi bastardi che erano i ragazzi all'unisono.
Ci fecero camminare per circa due minuti,finché non ci fermammo.
Sciolsero il fiocco ma prima di toglierci i foulard da davanti gli occhi ci dissero di chiudere questi ultimi finché non ci avessero detto di aprirli. E così feci. Ero morta di curiosità per tutto il pomeriggio,cosa mi costava aspettare ancora pochi attimi?
Li sentii muoversi e poi parlarono
"Aprite" dissero e noi aprimmo gli occhi.
Non ci avevano portato ad un ristorante qualsiasi,avevano ordinato la cena da qualche parte e avevamo fatto apparecchiare una bellissima tavola in un giardino.
Un giardino stupendo.
C'era anche una fontana.
"Voi siete pazzi" strillò Sara
"Già! Pazzi da legare" era il mio turno di strillare e poi saltai in braccio a Ric.
DIO QUANTO LO AMAVO.
"Grazie tesoro,ti amo,ti amo,ti amo"
"Se ti basta così poco per guardarmi in questo modo e dirmi che mi ami,credo che lo farò più spesso. Ti amo anche io comunque,piccola mia. E ti amerò per sempre"
Lo strinsi fortissimo.
Sara e Federico sembravano essere scomparsi,ai nostri occhi non esistevano più,anche se probabilmente per loro era lo stesso.
Poi,quando ci risvegliammo da quel sogno stupendo ci mettemmo a tavola. Fu una cena stupenda.
Una specie di cena romantica a lume di candela,solo che eravamo in quattro invece che in due,ma quello non era importante. La cosa che davvero contava era l'amore.

Quando finimmo di cenare,era quasi mezzanotte,e così decidemmo di aspettare l'anno nuovo lì,invece che in macchina per dirigersi da qualche altra parte. A mezzanotte precise in cielo scoppiarono i fuochi d'artificio e ci mettemmo a guardarli. Avevano milioni di colori ed erano bellissimi. Alla fine apparve una scritta
'VI AMIAMO'
Quei romantico i avevano organizzato tutto. Io e Riccardo passammo circa un quarto d'ora a baciarci e lo stesso gli altri due.

Dopo lo spettacolo e le nostre aperte manifestazioni d'affetto andammo in discoteca,per dimenarci un po'.

RICCARDO

Quella stupenda della mia ragazza era scesa in pista per ballare con la sua amica ed era terribilmente eccitante vederla muovere in quel modo. Aveva un culetto perfetto e dopo mi sarei dovuto ricordare di ripeterglielo ancora e ancora,ma per il momento ero impegnato a guardarlo muoversi.
Peccato che come me la pensassero anche tutti gli altri ragazzi e uomini che si trovavano in quella stanza. Cazzo che rabbia,come si permettevano? Dovevano immagine che lei avesse un fidanzato geloso.
"Li stai fulminando tutti con gli occhi fratello,calma"
"Ma a te non dà noia che guardino la tua ragazza mentre si muove in quel modo. Cazzo Matilde è eccitante,ma non voglio che poi stanotte quando torneranno a casa si facciano le seghe pensando a lei. Sono l'attrazione della nottata"
"Nemmeno io voglio questo di Sara,ma non ti fa sentire potente il fatto che tutti loro le desiderino e non possano averle,mentre noi si? Dormiremo con loro e questo è sufficiente a farmi stare calmo e non perdere le staffe"
"Hai ragione,come sempre"
Mi rigirai verso la pista,ma Matilde non c'era più. Sara invece era ancora lì.
Non mi andava che andasse da qualsiasi parte a sola,nemmeno in bagno,così andai a cercarla.

Dimmi che vuoi stare con me. (In revisione)Where stories live. Discover now