LO SCONTRO - Noah & Josh

11 2 0
                                    

NOAH

Mio fratello non doveva tradirmi in questo modo. Non con Sarah. Mi ha fatto fare la figura del codardo davanti a lei. Non posso fargliela passare anche stavolta. Non mi interessa delle conseguenze che ci saranno dopo, ma non ce la faccio più a mandare ancora giù tutto il suo schifo.

Sarah è tutto per me, e mi sento sporco per averla trattata in malo modo ed essermene andato via così.
Me ne rendo conto solamente adesso che sono lontano da lei. L'ho lasciata in un modo che non si meritava.
Forse, dovrei tornare da lei e scusarmi, ma ora che sono qui, davanti a questo ripugnante locale, non posso fare marcia indietro. Prima, sistemo le cose con lui, poi, torno immediatamente da lei, provando a farmi perdonare.
Ce la metterò tutta per riuscirci, sperando che lei me lo lasci fare.
Era così arrabbiata... non avrei mai dovuto comportarmi con lei mettendoci tutta quella cattiveria, ma mi ha anche deluso. Io davvero non capisco perché proteggerlo, in fondo è Josh! E poi, perché scappare da lui, non conto abbastanza per lei?

Sto camminando a passo spedito diretto al Fire Phoenix, ritrovandomi subito davanti al naso Karim, il bestione.
Fa una espressione sorpresa non appena mi vede, ma non penso sia così sorpreso nel vedermi incazzato, immaginerà che il motivo sia mio fratello.
<<Ehi, Stumphone!>> mi saluta incerto. Non ho nessuna intenzione di ricambiare il suo saluto. Qualsiasi persona sia vicina a Josh, farebbe meglio a starmi lontana, eccetto che per Sarah.
<<Risparmiami la tua finta cordialità, Karim. La merda è dentro?>> gli rispondo disgustato.
Karim fa cenno di sì e mi apre la porta. <<Lo trovi sicuramente nel suo ufficio.>> mi dice accigliato. Non lo ringrazio, ma gli lancio semplicemente una torva occhiata ed entro.

Mi dirigo subito al bar. Sento il bisogno di bere qualcosa che possa attenuare un minimo la mia furia.
Gli voglio dare una lezione, ma non arrivare al limite. Sarah non me lo perdonerebbe mai, ne rimarrebbe sconvolta e mi odierebbe a vita. Effettivamente, non mi sembra il caso di farmi rovinare la mia intera esistenza da lui, ha già fatto fin troppo rovinando la sua e rovinando, a sua volta, anche le cose con lei.
Devo mettere il punto a questa storia, stavolta farò in modo che non si avvicinerà più ne a me e, soprattutto, ne a Sarah.

<<Ciao, che ti servo?>> mi chiede la barista, facendomi l'occhiolino.
È bella, è attraente, è tutto il contrario di Sarah, e mi sorride in un modo quasi a voler dire "dopo torna da me e portami da qualche parte".
Decido di ricambiare quel sorriso, lo faccio solo per educazione.
Questa ragazza non mi ha fatto nulla di male ed è gentile, ma per quanto sia molto bella e mi è difficile toglierle gli occhi di dosso, in testa ho solo lei; la ragazza dai capelli rosso fuoco.
<<Vorrei qualcosa di forte, cosa mi consigli?>> le domando gentilmente.
La ragazza non smette di guardarmi in modo piacevole e di sorridermi, masticando una gomma.
<<Potrei proporti un buon rum, se ti piace.>> risponde, risultando quasi provocante. Sono venuto qui non per provarci con un'altra, ma per affrontare Josh. Quindi, sarebbe meglio interrompere qui questo momento abbastanza disagiante.
<<Andata per il rum!> le dico in modo simpatico, chiudendola li.
Forse, questa ragazza ha capito di non essere abbastanza interessante per i miei occhi, infatti, non ci presentiamo neanche. Si volta solamente per darmi il drink e passare subito ad un altro cliente.
Certo, Josh è attorniato da ragazze bellissime quasi tutte le sere, allora mi domando perché sia così preso da Sarah e perché non riesca a lasciarla andare e a farsene una ragione. Sarah è una ragazza semplice, diversa da ognuna di loro e non è mai stata quel tipo che a Josh potesse interessare.
Conosco molto bene mio fratello, ha sempre avuto un debole per quelle più grandi o per quelle provocanti, esattamente come le ragazze di questo locale.
Forse, Sarah ci ha confusi entrambi. Lei è... un qualcosa che non si trova facilmente.

Butto giù di fretta quel bicchierino, posandolo con un po' troppa irruenza sul bancone. Trattengo il fiato giusto qualche secondo. Quel rum era davvero forte! È così intenso che lo sento andare subito in circolo e riuscire a tranquillizzare lievemente il mio cervello.
Mi avvio così, verso l'ufficio di Josh. Apparentemente ora, mi sento un po' più calmo, ma non posso prevedere quale sarà la mia reazione, una volta che me lo troverò di fronte.

INSIDE OF MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora