Capitolo 32

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Erano le 16:00. Tra un'ora avrei avuto appuntamento con Icarus al parco.

Ero in palestra ed ero tutta sudata.

Forse dovresti farti una doccia

Forse hai ragione

Oggi piove!

Perché?

Perché mi hai dato ragione

Mutati che se piove é colpa tua

Accidenti alla mia coscienza che doveva sempre mettere bocca ovunque! Comunque era vero, avrei fatto meglio a farmi una doccia altrimenti avrei ucciso qualcuno e non per lavoro. Accesi l'acqua lasciai che ella scorresse lungo tutto il mio corpo donandomi un senso ti tepore e tranquillità. Finii di fare la doccia che erano le 16:20. Avevo registrato un record, non avevo mai fatto la doccia in soli venti minuti. Restava da vestirmi e applicare un po' di blush, mascara e eyeliner. Nulla di troppo complicato però. Aprii il mio armadio è optai per un top bianco abbinato a dei pantaloni wide leg a lavaggio scuro e delle airforce one. Per completare il tutto avevo scelto un paio di orecchini oro, la borsa ho o nera con la fibbia e un paio di cuffie wireless della Apple grigie appoggiate sul collo. Noi avrei ascoltato la musica, ma erano comunque un tocco di classe. Feci i boccoli ai capelli e uscii di casa. Erano le 16:50.
Arrivai al parco alle 17:00 precise, ma Icarus ancora non c'era. Decisi di aspettarlo. Erano le 17:15 e ancora non si era fatto vivo. Poi vidi un messaggio sullo schermo del telefono: era Icarus che mi diceva che non sarebbe potuto venire per impegni lavorativi. Ci rimasi parecchio male. Avevo detto che non avrei ascoltato musica, ma invece la ascoltai durante il tragitto a piedi verso casa.

Durante il tragitto mi sentivo osservata e seguita. Ed era proprio così. C'era un uomo che mi seguiva da quando avevo messo piede fuori casa.
Non potevo lasciare che arrivasse fino a casa, così svolta in un angolo che andava a finire in un vicolo. C'era un grosso bastone di legno, lo presi. Appena l'uomo fece per svoltare l'angolo, lo colpii nel punto x con il bastone. Si contorse dal dolore. Ormai c'ero abituata che tutti gli agenti volessero catturarmi, ma credevo che avessero imparato che a provarci si faceva solo una brutta fine. Ad ogni modo, lo trascinati più dentro il vicolo e cominciai a pestarlo come si deve. Piccolo imprevisto: attivò il cerca persone per avvertire i suoi colleghi, perciò gli diedi il colpo finale e corsi subito via. Passai per un negozio di vestiti e mi cambiai d'abito aggiungendo un paio di occhiali da sole, un cappotto beige e un berretto di quelli alla francese. Avessero guardato sulle telecamere per tracciare il mio tragitto, non mi avrebbero trovata. Mi diressi a passo svelto verso casa e quando chiusi la porta, tirai un sospiro di sollievo, certa che nessuno mi avesse seguito. Mi cambiai mettendomi comoda e scesi in palestra. Mi allenai tutto il pomeriggio per un paio d'ore, poi vidi un messaggio sul display del telefono da parte di Seth, il quale mi chiedeva se poteva passare a dare un saluto. Ovviamente mi avrebbe fatto piacere.
Fu così che Seth, circa 30min dopo arrivò a casa mia. Quel pomeriggio lo passammo a chiacchierare e gli dissi anche di ciò che era successo con Icarus.
<<Che Sronzo>> disse lui.

Inoltre, Seth mi raccontò di aver trovato l'amore,della serie che si stava vedendo con qualcuno.
<< E con chi non sa del tuo piccolo segreto che ne pensa? >> dissi io
<< Per ora non lo sanno >>
<<Ah, capisco>>.

Seth se ne andò via  poco prima che io cenassi.

Alastor non c'era, e così mi tocco cenar da sola.

~spazio autore~
Ciao raggi di sole, come va?
Porina Evelin, le hanno dato buca tutti, meno male che esiste un Seth in questa storia.

Spero che la storia vi stia piacendo uwu.

the killerWhere stories live. Discover now