Capitolo 34

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Pov: Alastor

Accidenti che botta. Avevo già affrontato certe situazioni, ma questa era stata davvero tosta.
Aprii gli occhi, ero a casa, in camera mia. Mi ci doveva aver riportato Carlos. Provai ad alzarmi, ma non ci riuscii, mi faceva male troppo la ferita sulla pancia, così mi girai su un lato e la vidi.
Evelin stava accoccolata vicino a me, si vedeva che non aveva dormito per niente: aveva certe occhiaie, e poi dava l'impressione di una che aveva appena pianto e si era addormentata piangendo. Magari mi sbagliavo, o magari era proprio così. Nonostante tutto, rimaneva stupenda, come quando era bambina.

Io e lei già ci conoscevamo da tempo, ma a quanto pare lei si era dimenticata di me. Io non ci ero riuscito, come potevo.

Ero in macchina con mio padre. Dopo tanto tempo, avremo trascorso una giornata insieme. C'era anche Seth e c'era anche la mamma. Allora eravamo una famiglia felice, poi, quando la mamma aveva scoperto che papà era un mafioso, se ne era andata, ma questa è un'altra storia.
Papà doveva prima fermarsi da una parte. Quando parcheggiò, io gli chiesi se potevo venire con lui: non era la prima volta che si fermava lì, ed io ero un bambino curioso. Papà fece un sorriso grande e mi disse che potevo andare e fu allora che la vidi. Una bambina piccola, sui sei o sette anni, tutta sudata e piena di lividi e graffi.
<<Evelin, tutto bene? >> disse papà
<< Sí Frederic, tutto bene >> rispose la bimba. Poi, i nostri occhi si incrociarono ed io cascai in quella laguna verde. Mi bastò quella volta per provare qualcosa di diverso, di bello.
<< Evelin, hai dormito? >> disse mio padre.
<< No Frederic, non ho dormito...chi è lui? >> chiese poi indicandomi.
<< Lui è mio figlio >> rispose mio padre. Io allungati una mano in segno di saluto.
<< Piacere, io sono Alastor >>.
Lei mi squadrò un attimo e poi prese la mia mano energicamente e sorridendo mi disse:
<< Piacere, Evelin. Vuoi essere mio amico? >>. Poverina, doveva sentirsi talmente sola, pensai. Perciò, con un sorriso a trentadue denti le risposi
<< Certo >>

Non ci vedemmo più, fino ad oggi.
Io...io credevo di amarla, sì, io la amavo , nonostante l'avessi vista una sola volta, io l'amavo. L'amavo perché solo quando c'era lei, io stavo bene con me. L'amavo per quei suoi rari sorrisi sinceri, per la sua premura e per la sua immensa forza.

Restai a guardarla e poi la strinsi a me: lei era mia e chiunque le avesse fatto del male, sarebbe stato punito severamente da me.
<< Ti amo >> le sussurrai all'orecchio, pensando che non mi sentisse. Invece lei aprì gli occhi di scatto e mi fissò con quei suoi occhi verdi. Io arrossii, ma poi la strinsi a me, appoggiando la sua testa sul mio petto, in modo che potesse sentirsi protetta, ma volevo anche farle sentire il mio cuore, il quale batteva con il suo. Un cuore che, quando c'era lei, si sentiva più tranquillo.
A molti, quando sono innamorati, vengono le farfalle nello stomaco, io credevo che chi si ama non ti deve far sentire tutta quella frenesia, ma ti deve far sentire tranquillo sicuro e protetto ed io, con lei, mi sentivo così.

Rimanemmo stretti l'uno all'altro. Evelin non oppose resistenza, ed anzi, cominciò a piangere.
Ci staccammo.
<< Accidenti a te, brutto figlio di una buona donna! >> disse lei, tirandomi un pugno sulla ferita...Ahia!
Io la guardai con tantissima confusione, lei continuò a parlare con le lacrime agli occhi.
<< Proprio non capisci, non puoi, non puoi tornare casa dopo due giorni, senza neanche una tua notizia tra l'altro, con una ferita sull'addome e pieno di lividi e graffi. Poi, come se non mi avessi già fatto preoccupare abbastanza, mi dici " ti amo" e ti atteggi con fare protettivo e affettuoso come se non fosse successo niente creandomi  ancora più confusione nella testa>>.
Detto questo se ne andò sbattendo la porta. Aveva ragione lei e, questa volta, mi ci sarebbe voluto qualcosa di veramente speciale per farmi perdonare.

~spazio autore~
E sì guys, ci stiamo avvicinando al momento clue della storia. Spero vi stia piacendo. È il mio primo libro, quindi, se secondo voi è una cagata, potrebbe essere così.
Ciao😘




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