Capitolo 28

14 2 0
                                    

<< È prontooo! >> urlai dalla cucina.
<< Arrivo mamma>> disse Icarus in tono scherzoso. Io feci un sorriso e alzai gli occhi al cielo.

Quando lui si fu seduto io gli posai davanti un piatto coperto da una cloche.
<<Ma quanta eleganza e mistero >> disse lui con fare spavaldo.
<<Zitto e ammira>> dissi io con un tono molto fiero.
<< Cos'é? >>
Tutto il mio entusiasmo andò in frantumi.
<<Ma come cos'è? È la carbonara! >>
dissi io. Mi sembrava fosse un'ovvietà.
<< Bene, starà a me decidere se é una carbonara degna di nota>> disse come fosse un critico culinario.
<< Magia e sta zitto>> dissi io un po' amareggiata.
<<Allora, come mi é venuta? >>
Icarus alzò lo sguardo su di me e poi, con tono dolce, disse:
<< È proprio buona Ivy>>
<< Bhe, allora...buon appetito! >>

Cominciammo a magiare, chiacchierando delle più disparate cose. Che bello questo piccolo sprazzo di normalità.

Guardai fuori.
Pioveva ancora molto e non me la sentivo di lasciar andare via Icarus con il finimondo che c'era fuori.
<< Senti Icarus...ti andrebbe di dormire qui stasera. Sai, fuori c'è un finimondo e poi hanno messo l'allarme arancione per temporali fino a domani mattina...>>
Icarus ci ragionò un attimo e poi mi rispose.
<< Va bene, probabilmente è la cosa migliore da fare>>
Sorrisi.
<<Allora ti mostro la tua stanza>>

Salimmo al piano di sopra.
<<Questa è la stanza degli ospiti, fai come fossi a casa tua>>
<<Grazie Evelin. Ho solo una domanda, ma con il pigiama e le altre cose come intendiamo fare>>
<<Giusto, hai ragione. Comunque non credo sia un problema se ti presto le cose di Alastor>>
<<Ma non si arrabbierà? >>
<<No Icarus e se lo farà ci penserò io a calmerlo>>
<<Ma quanta spavalderia! >> disse lui.
Scoppiammo a ridere entrambi, poi gli portai i panni e tutto il necessario per la notte.
<<Buona notte Icarus>>
<<Notte Evelin>>
Sì, proprio una bella notte.
Un'altra notte dove non avrei chiuso occhio.

~spazio autore~
...
Sì, passano la notte insieme, ma non in quel senso...
Buon Sabato 🙂

the killerWhere stories live. Discover now