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«Che cosa è successo?» Jacob scende di fretta dalla station wagon di famiglia e sbatte la portiera con forza.

Metto le mani avanti quasi a frenare la sua corsa perché ho paura della sua reazione, ma nulla posso contro la sua imponenza fisica. In pochi secondi si china osservando lo stato in cui si trova la sorella.

«Maddy, cos'hai?» ma è Andrea a rispondere per lei: «Un ragazzo deve averle messo della droga nel bicchiere.» Jacob serra la mandibola e chiude gli occhi dalla collera.

Poi, in una frazione di secondo, si avventa sul ragazzo che si trova ancora vicino a noi.

«Sei stato tu? Brutto figlio di puttana se le succede qualcosa...» le mani stringono forte il colletto della camicia del malcapitato che sgrana gli occhi e storce le labbra, probabilmente a causa dell'impatto contro al muro.

«Jacob, fermati!» urlo inorridita.

«Non è lui» continuo. A poco a poco le sue dita allentano la presa sul ragazzo, fino a lasciarlo completamente libero.

«Voi siete tutti matti!» sentenzia portandosi una mano al collo e infine si allontana.

«Jacob, dobbiamo portarla subito al pronto soccorso.» direziono lo sguardo verso la mia migliore amica ancora seduta inerme.

Lui fa un lungo sospiro e poi alza la sorella con delicatezza da terra.

«Apri la portiera dell'auto.» eseguo senza ribattere.

Una volta coricata sui sedili posteriori mi posiziono al posto del passeggero e allaccio la cintura.

Jacob afferra con forza il volante facendo diventare le nocche delle mani bianche e, prima di mettere in moto, mi scruta torvo.

«E tu dov'eri quando la drogavano?»

«Come prego?»

«Non sei la sua migliore amica?»

«Sì, ma non sono la sua baby-sitter. Non è colpa mia» sostengo ferrea.

«Questo è ancora da vedere.» mi pizzica la sua perfida affermazione, non è in sé. Incrocio le braccia impettita e faccio scattare la testa verso il finestrino, ricaccio indietro una lacrima. Non me lo merito, non è colpa mia.

Anche io sono seriamente spaventata per Maddy.

Il restante tempo durante il tragitto verso l'ospedale lo passiamo in silenzio, l'uno offeso con l'altro. La tensione potrebbe essere tagliata a fettine. La luce al neon della croce rossa cattura la mia attenzione, finalmente siamo arrivati.

Jacob si precipita di nuovo dietro ed estrae Maddy, un infermiere si avvicina con una carrozzina ed entrambi vengono inghiottiti dalla porta scorrevole.

Rimango qualche secondo nella mia posizione, indecisa sul da farsi.

Fanculo, è la mia migliore amica.

L'infermiere sta chiedendo a Jacob cosa le sia successo, il quale risponde con prontezza, fornendogli le informazioni in suo possesso.

Corro per non rimanere troppo indietro, un team di sanitari accolgono Jacob e Maddy, poi quest'ultima viene condotta all'interno di un reparto, per cui siamo obbligadati ad aspettare fuori.

Alterno il mio sguardo tra la porta bianca e l'orologio sovrastante un'infinità di volte.

L'attesa mi sta uccidendo, sono passate quasi due ore da quando Maddy è entrata da quella dannata porta. Jacob cammina avanti e indietro per il corridoio senza mai incrociare i miei occhi. Molti infermieri o dottori percorrono il passaggio ma nessuno di loro si rivolge a noi che ci angosciamo senza avere notizie.

Un Gioco da Ragazze - A Girl's GameOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz