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Crystal si sentì morire, sentì il cervello andare in pappa mentre la sua bolla di asocialità veniva fatta esplodere brutalmente e il cuore le correva a mille perché la ragazza più bella della classe le stava parlando.
La ragazza che sembrava Zendaya! Quella che sicuramente lavorava come modella. La più figa di tutto il corso. Quella che fissava silenziosamente in adorazione da almeno un anno. Le stava parlando proprio lei. Non poteva crederci. Cercò le parole mentre i suoi pensieri affondavano nel panico.
«Emh, dalla dispensa...» borbottò rimanendo apatica, senza far trasparire minimamente il turbine di ansia e emozione che stava provando.
«Ah sì? Ma mi hanno detto che quella non è abbastanza per passare l'esame...» commentò la ragazza passando una mano tra i capelli riccioluti e neri.
«Sí è vero, infatti sto integrando la dispensa col libro» rispose immediatamente, sentendo la pressione di dover sostenere quella conversazione, di dover sopportare quell'ansia e tensione.
«Ah davvero? Ma per caso potresti madarmela?» chiese furba la ragazza, ben consapevole del proprio fascino. Più che abituata a chiedere e ricevere tutto quello che voleva.

«Sí...» rispose senza pensare, e anche se ci avesse pensato, non sarebbe stata abbastanza forte da dire "no". La ragazza le dedicò uno stupendo sorriso.
«Me la mandi su WhatsApp? Ti do il mio numero?»
Crystal non poteva crederci. Le stava davvero dando il suo numero. Stava per avere il numero della ragazza più bella di tutto il corso. Stava succedendo davvero! A lei! Come era possibile? Sentiva il gay panic farle bruciare le guance e sconbussolarle i pensieri.

Lilith si avvicinò accigliata interrompendo la conversazione e obbligando Crystal ad alzarsi per farla sedere al proprio posto. Sorpresa e curiosa si intrufolò immediatamente nella conversazione.
«Ehi, di che parlate?» fece un cenno amichevole alla ragazza, sensibile al suo fascino ma diffidente di natura.
«Mi ha chiesto gli appunti» le spiegò Crystal con voce piatta ma tesa.

«Ah.» Lilith sentì qualcosa spezzarsi in lei e come mai le era successo un enorme preoccupazione e rabbia la travolse.
mi usavano solo per chiedermi gli appunti” le venne il flash della conversazione che avevano avuto, e  sentì l'intenso e impellente bisogno di proteggerla a tutti i costi. Percepì la sua incapacità totale di farsi valere e difendersi. Crystal affianco a lei stava lì spaesata, in balia, come un pulcino caduto dal nido, come un sassolino trasportato dalla corrente, come un cucciolo abbandonato nella foresta in balia di qualsiasi predatore. Era pure arrossita! Era troppo sottona! Se non era la sua incapacità di proteggersi, si sarebbe fatta maltrattare da una figa così semplicemente perché era come una tredicenne lesbica pronta a farsi bullizzare dalla propria crush.

Con un silenzio tagliente puntò i propri occhi giudicanti in quelli scuri della loro compagna di corso che percependo il suo astio continuò.
«No perché, ho il problema di avere esami indietro e sai che per entrare alla magistrale serve il voto alto. Ho proprio bisogno di alzarmi la media. Ora ti do il numero...»  Lily sentì il sangue salire al cervello, trattenne il respiro per la rabbia, osservò Cry chiedendosi se fosse giusto esplodere e parlare per lei, ma lei stava lì confusa. Poteva quasi vederle le stelline in testa. Poteva sentire la sua sottonaggine, il suo gaypanic nell'aria e la cosa la infastidì solo di più. La infastidì particolarmente.
«Insomma chi ha tempo per leggere i libri? No? Ahah» continuò la ragazza aprendo la schermata del cellulare.

Okay. Quello era troppo. Lilith non ce la fece.
«Emh, Crystal ha tempo per leggerli a quanto pare» le rispose sarcastica.
«Cry... Chi?» balbettò un attimo confusa, non capendo il tono della ragazza.
«Ah! Wow, non gli hai chiesto manco il nome come prima cosa. Dritta al punto così...» continuò acida, provando ancora a trattenere l'incazzatura tra i denti.
«Ah no, hai ragione... Io sono Michela» si presentò iniziando a sentire antipatia per Lilith, ma cercando la sguardo di Cry per creare una conversazione con lei.
«Sei davvero gentile Crystal...  sta materia è proprio noiosa. Mi aiuti davvero mandandomi i tuoi appunti. Ecco, il mio numero è...»

She Tastes So GoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora