Capitolo 8

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"«Parte della mia riluttanza è da ascrivere al desiderio di non apparire debole.»

«Non è un grave peccato» mormorò lui.

«Nell'ambito dei peccati no, immagino» disse Kate sorridendo.

«Mi sento di azzardare che si tratti di un peccato che commettete anche voi.»"

( J. Quinn)


Il pomeriggio una tormenta di neve invade la zona, quindi restiamo tutti in hotel decidendo di svolgere differenti attività. Io e Félix optiamo per la spa e dopo il brunch ci incontriamo direttamente nella sala che ospita la piscina riscaldata.

Mi tolgo l'accappatoio restando con il costume intero e mi siedo sul bordo immergendo le gambe.

«Oh, cielo» mi lascio sfuggire al contatto con l'acqua tiepida, se c'è una cosa che adoro è immergermi in acqua calda mentre fuori fa un freddo micidiale.

Amo i percorsi benessere. Sono grata a chiunque sia per aver inventato le spa!

«Credi che i tuffi siano consentiti?» è la domanda birichina del mio amico. Gli rivolgo un'occhiata di sbieco e mi immergo sino al collo.

«Non ero mai stata in un posto così» gli dico guardando oltre le vetrate che circondano la sala: la neve cade imperterrita, scossa da violente folate nel paesaggio alpino: sembra un dipinto.

«Immagina se fossi andata a New York ... non saresti qui!»

«Già» mormoro, reprimendo il ricordo di Frank.

Félix resta seduto sul bordo della piscina e giocherella con l'acqua muovendo i piedi con aria beata. «Sono felice di averti tutta per me in questi giorni ... ogni volta devo dividerti con Lia e Juliette!»

Sorrido. Caro Félix!

Sentendo le sue parole i miei occhi si riempiono di lacrime. «Sono felice anche io di esser rimasta, sai? Anche se non è così facile ...»

«Non intendevo essere indelicato con la metafora del croissant, al brunch. Però vorrei che esprimessi di più cos'hai dentro. Sono tuo amico. Pensi che andrei a dire a Cédric che sei cotta di lui?»

Aggrotto le sopracciglia. «Io non sono ...» ma la sua espressione eloquente mi costringe a tacere per non apparire ulteriormente ridicola.

«Forse non sei ancora pronta ad ammettere che tra voi c'è del tenero, ma prima o poi dovrai farlo, Ella. Lottare per una giusta causa rende la vita più degna di essere vissuta».

«Félix, in questi casi si lotta insieme, non uno contro l'altro».

«Il problema è che, oltre a lottare contro di lui fai la guerra a te stessa e non ne capisco il motivo».

Poggio i gomiti sul bordo della piscina e sospiro; forse è arrivato il momento di dirgli tutta la verità.

«Anni fa, quando sono partita per Londra non ero da sola. Stavo con un ragazzo, Michele. Ero innamoratissima di lui, lo avrei seguito dovunque e così ho fatto quando ha ottenuto un lavoro lì. Solo che non aveva mai un momento per me, era sempre a occupato e quando tornava, la sera, non ne voleva sapere di uscire, fare qualcosa insieme. Io avevo trovato un posto di baby sitter presso una famiglia ma ... non ero felice. Quando mio padre si è ammalato sono tornata in Sicilia e nel momento peggiore Michele è scomparso. Mi ha lasciata piena di domande e senza alcuna risposta. Gli telefonavo, gli scrivevo e lui era così bravo a tergiversare, rimandare, dare risposte vaghe alle quali mi aggrappavo pur di non accettare che non mi voleva più. Così sono passati giorni, settimane ... mesi... fin quando, l'estate antecedente alla scorsa è spuntato a casa dei nostri amici con una ragazza. Non ha avuto neanche il coraggio di guardarmi in faccia mentre mi salutava e non me l'ha neanche presentata. Capisci?» faccio una pausa ricordando la sensazione di quel momento. «Da quel giorno, dentro me si è rotto qualcosa, Félix. Ho imparato a non lasciarmi scalfire dagli atteggiamenti ambigui di un uomo, mi sono detta mille volte che merito molto di più di un Casanova qualunque che non sa neanche ciò vuole o peggio, che vuole tutto ... forse hai ragione, Frank era diverso ... so bene che anche lui aveva fama di grande conquistatore ma forse ... non lo amavo ancora, o non mi importava abbastanza e così ho vissuto la nostra storia vedendo cosa accadeva di giorno in giorno. Cédric invece, è ... »

Per un imprevisto a New YorkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora