Capitolo 1

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"L'indeciso è uno che teme di volere

il contrario di ciò che vuole".

( R. Gervaso)



Mentre la musica ci martella i timpani, io, Félix, Juliette e Lia continuiamo a bere shot. Il mercoledì il "Kong" si trasforma in discoteca e da un paio di settimane abbiamo preso l'abitudine di venire qui e sballarci come se non ci fosse un domani.

«Come procede la ricerca della casa?» domanda Félix a Lia.

Per adesso sta da me, ma aver ripreso il suo posto ed essere a capo di un progetto di ricerca le ha ingrassato notevolmente il conto in banca quindi cerca un appartamento nei paraggi. Siamo sempre state molto vicine io e Lia; non sopporterei di saperla dall'altro lato della città.

«Ne ho vista un'altra oggi, è ad un paio di portoni di distanza da casa di Ella ma non sono troppo convinta. La cucina è vecchia e il padrone di casa mi è parso un po' taccagno» risponde.

Io e Juliette abbiamo appena buttato giù uno shot di Sambuca e le nostre espressioni inasprite si specchiano l'una nell'altra per pochi secondi poi, interrompendo ogni altro discorso, esclamo di getto:«Frank ha detto che a volte mi ama».

E restano tutti di sasso.

La mia bionda amica si strofina il naso la cui punta è già rossa e mi guarda come se avesse visto un alieno, Félix si paralizza stringendo le labbra e Lia sembra l'unica ad avere una reazione normale perché si tuffa su di me e mi abbraccia. «Cugins, ma è stupendo! Come ti sei sentita quando te lo ha detto?»

«Sono sotto choc. Ho bisogno di un altro shot» annuncia Félix con fare schizzinoso.

Annuisco energicamente. «Più o meno come lui» rispondo a mia cugina.

Tutti e tre si scambiano un'occhiata allarmata.

«Come, prego? Non gli hai risposto?» è la domanda allibita di Juliette.

Ed improvvisamente mi sento a disagio. Deglutisco rumorosamente ed esclamo:«Altra Sambuca!»

Juliette afferra entrambe le mie mani e mi costringe a guardarla negli occhi. «Ella, ascoltami: cosa gli hai risposto?»

«Perché tu gli hai risposto, non è vero?» è l'incalzante domanda di Lia.

Arriccio le labbra in cerca di una risposta. Ma resto interdetta.

«Ma cosa c'è che non va in te? Frank è un uomo spettacolare!» strilla Félix. «Potrebbe essere quello giusto e tu rovini un momento così importante andando nel panico?!»

Scuoto la testa. «Io non sono andata nel panico! Ero sotto choc! Nessuno me l'ha mai detto prima. E voi che siete miei amici dovreste essere ... comprensivi!»

Lia si schiarisce la voce. «Tesoro, perché non gli hai detto che lo ami anche tu?»

La guardo e per un istante mi sento come quella volta all'esame di diritto commerciale al quale la professoressa mi ha fatto una domanda che non mi aspettavo affatto. «Oh cielo, Lia! Fai sempre un sacco di domande scomode!» l'ammonisco ma lei mi conosce bene e sa che sto provando ad evitare di risponderle. Quindi sospiro e scatto: «Non gli ho risposto perché è troppo presto!»

Félix inizia a ventilarsi con la mano. «Qualcuno mi aiuti a non svenire qui, adesso, mentre sento queste cazzate!»

Juliette gli lancia un'occhiataccia poi poggia una mano sulla mia spalla. «Tesoro, ci può stare. Ma quando ti ha detto che ti ama ...» la interrompo bruscamente. «Non ha detto che mi ama! Ha detto che a volte pensa di amarmi ...»

Per un imprevisto a New YorkWhere stories live. Discover now