17. Galexana Dark

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Nael iniziò, senza perdere tempo, ad introdurre Aeris al gioco della Galexana Dark, una variante del biliardo che richiedeva abilità e strategia senza l'ausilio di tracciati laser.

"Le cose che ti insegno, Aeris, devono rimanere tra noi. Sono segreti che mi sono stati tramandati da giocatori di cui non posso fare il nome per non comprometterli." Aeris annuì in modo serio e attento "Per prima cosa ti mostrerò un acchito che come risultato lascerà un tiro insidioso al tuo avversario: un 'due a mo' di tre'."

"No, grazie. Le cose a tre non mi piacciono," scoppiò a ridere Aeris con uno sguardo giocoso.

Nael non si scompose, rispondendo con un piccolo, ma eloquente sorriso malizioso.

Subito dal lobo sinistro di Aeris partì un sibilo fastidioso che solo lei poteva sentire. Prontamente lo ignorò, ma dentro di sé ne sospettava la provenienza.

Poi Nael proseguì, come se niente fosse: "Questo ti servirà per testare il livello del tuo sfidante. Nel caso lo eseguisse perfettamente dovrai ricordarti di non lasciargliene più durante tutto la partita, a meno di casi eccezionali."

"Certo!" esclamò Aeris. Lui eseguì il tiro di apertura, in gergo acchito, per mostrarglielo e subito lei lo eseguì a ruota alla perfezione, lasciando Nael stupefatto. "Chi te l'ho ha insegnato?" "Tu, adesso!" disse con sguardo quasi scocciato. "Non è possibile, nessuno lo ha mai eseguito alla perfezione al primo colpo" "Io sì." ribatté Aeris.

Nael tacque assumendo uno sguardo pensieroso. "Ok, passiamo oltre. Ora ti mostrerò la garuffa in tutte le varianti, così saliamo subito di livello, visto che sei così brava." Accompagnando la frase con un sorrisetto di sfida.

"Garuffa? Sembra il nome di un colpo di vento, disse giocosa Aeris. "Fai silenzio per favore che ora eseguirò per te i tre tiri base della garuffa in modo preciso per mostrarteli didatticamente." "Uuuh! Sembri un professore!" Non curante e con aria professionale, Nael li eseguì in modo impeccabile. Di nuovo Aeris, immediatamente li replicò e, se possibile, in modo ancora migliore.

A questo punto Nael, quasi infastidito sentenziò: "Per oggi basta! Non voglio trasmetterti troppi concetti in una sola lezione per non creare confusione nella tua mente. Ora beviamoci una ciuffola media e parliamo un po'." "Ciuffola? A quest'ora?" Perchè hai paura di non reggerla, Aeris?" "Figurati, portamela e io la berrò!" dopo un istante erano seduti al tavolino al confine della sala da biliardo, sorseggiando avidamente un bel boccale ricolmo di ciuffola con la tipica spuma a ciuffo.

La rivelazione del loro incontro precedente al Silent Party li aveva avvicinati in un modo che nessuno dei due avrebbe potuto immaginare.

"Sei incredibile," ammise Nael, osservando Aeris con ammirazione e portando il boccale alla bocca.

Un altro disturbo riecheggiò, ancora più fastidioso, dal lobo sinistro di Aeris, diretto al suo cervello. Lei rimase per un attimo interdetta e sobbalzò come se avesse ricevuto un colpo in testa!

Mentre la conversazione tra Nael e Aeris scorreva dolce e rilassata, toccando le sponde di vari argomenti, la sala sembrò trasformarsi magicamente in una valle incantata. Un luogo perfetto per un legame più intenso ad ogni battuta, risata condivisa e sguardo avvolgente. Il retro del NOIA Cafè, con i suoi mobili in mogano e la luce dorata che filtrava dalle lampade, era diventato un rifugio dal mondo esterno, un luogo dove il tempo sembrava sospeso.

La Danza di AerisWhere stories live. Discover now