08. GDS

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In un'epoca lontana, ormai dimenticata, i GDS, Guardiani Del Silenzio, avevano preso il potere su Galexis. Con la loro ascesa, instaurarono un regime basato su reticenza e obbedienza, eretti come pilastri di una fede incontestabile. In questa nuova era, il silenzio non era inteso come l'assenza di comunicazione, ma come la cancellazione di qualsiasi parola che, vagamente, potesse avere una valenza contraria al regime dominante.

I seguaci più fedeli della dottrina dei GDS erano facilmente riconoscibili: occhiali ermetici aderenti al volto, capelli rasati a zero, indumenti in pelle nera che riflettevano un'estetica di rigore e controllo. Il loro comportamento era freddo, formale, quasi privo di umanità. Nascondevano le proprie emozioni dietro una maschera di indifferenza, esercitando un controllo quasi maniacale su se stessi e sugli altri.

Una peculiarità distintiva dei GDS era il loro uso di occhiali ermetici oscurati. Questi occhiali speciali permettevano loro di osservare senza essere visti, celando la direzione del loro sguardo. Per gli altri abitanti di Galexis, invece, era permesso indossare solo quelli con lenti trasparenti, lasciando così i loro sguardi e, di conseguenza, le loro anime, esposte al mondo.

I GDS esercitavano il controllo sulla popolazione a distanza, senza interferire troppo nella vita quotidiana delle persone.

Questa scelta politica era dettata dalla storia turbolenta di Zephyra, segnata da rivolte e tensioni sociali. Mantenere un equilibrio tra controllo e libertà era essenziale per preservare la pace apparente.

Il professor Ganas, un ex GDS, era un esempio vivente del retaggio dei Guardiani. Anche se non più in servizio attivo, portava con sé l'aura e l'atteggiamento di un Guardiano. I suoi occhi, celati dietro gli occhiali ermetici oscurati, indossati in classe solo per fanatismo, scrutavano gli studenti con un misto di sospetto e autorevolezza.

Tra gli studenti, Eme si distingueva per la sua devozione assoluta ai GDS. Era più di un semplice ammiratore; era un fanatico, un fervente credente nella dottrina della reticenza. Con i suoi capelli cortissimi e il suo atteggiamento impeccabile, rappresentava il prototipo perfetto del futuro Guardiano. Alla fine della scuola, aveva già deciso: si sarebbe arruolato nelle GDS, per diventare uno di loro, per vivere e respirare i principi della dottrina.

In questo mondo dominato dai Guardiani Del Silenzio, Aeris si muoveva come una nota dissonante, un'eco di un tempo in cui la libertà di espressione non era solo tollerata, ma celebrata. Ogni giorno, ogni momento passato sotto il peso opprimente della dottrina, era per lei un promemoria per una vita autentica, ancora da conquistare.

La Danza di AerisWhere stories live. Discover now