La festa si sarebbe tenuta nell’ampio cortile esterno.
I professori erano dell’idea di farla all’interno nel caso avesse piovuto ma noi studenti eravamo del parere contrario e fortunatamente anche il rettore.
“Se pioverà ci bagneremo o nel caso portate degli ombrelli” così aveva esclamato il rettore Grint.

Una volta arrivate dovevamo passare sotto un arcata di fiori che faceva da ingresso agli invitati e dava al tutto un tocco fiabesco quasi.
Al nostro arrivo già tutti erano arrivati ad eccezione dei soliti ritardatari che credevano che tardare fosse una cosa cool.
Superata l’Arcata rimanemmo ferme per godere della bellezza del nostro lavoro ben riuscito.
-Siamo state brave- dissi
-Siamo state fantastiche!- esclamò eccitata Kelsey.
Tutti i vestiti e tutte le decorazioni erano in stile 1873 l’anno della fondazione del college.
Il vestito di Kelsey era di un bel rosa. Il mio invece di una magnifica sfumatura di blu.
-O mio dio!- esclamò K.
-Cosa?
-Tu sai chi e il suo amico ci stanno guardando.
Guardai ella direzione in cui stava lei guardando e lì vidi.
Com’era possibile che pur indossando dei vestiti dell’800 fossero tremendamente attraenti?!
Ma su di me però non sortivano alcun effetto perché io avevo Peter. E lui mi bastava.
A proposito, chissà dove si era cacciato?!

-Sei stata brava a nkn  dare di matto. Restare calma è sempre il metodo migliore- dissi.
-Fuori sarò pure calma ma dentro sto morendo!
-Bene. Faremo così. Adesso pian piano ci avvucinaimo per amdarli a salutare così potrai parlare con Matt.
-Chissà se mi farà dei complimenti- disse ansiosa.
-Certo che lo farà. Sei uno schianto.
Mentre ci stavamo avvicinando prestai attenzione al volto di Matthew, senza farmi notare, e vidi l’espressione da pesce lesso e il luccichio dei suoi occhi mentre guardava Kelsey. E talmente ovvio che anche lui avesse un debole per K! Qyesto mi fece esplodere il cuore di gioia per lei.

-Hey ragazzi- salutai entrambi con un inchino.
-Hey- disse Kelsey.
-Hey Lucy!- esclamò Matthew prima di voltarsi verso Kelsey, fu lì che rimase senza parole.
-Kelsey sei… wow tu…- si mise la mano dietro nuca.
-Fantastica. Voleva dire Fantastica- si intomise Nathan.
Kelsey sorrise a Matthew come se fosse stato lui a pronunciare quelle parole e Matthew fece lo stesso.
-Ti va se ci spostiamo di là per parlare?- chiese K.
-Si certo.
Se ne andarono.

-Sei stato carino ad aiutare Matthew- dissi.
-Se non l’avessi fatto sarebbe potuto andare avanti così per altre due ore…se non peggio. L’ho fatto per me- esclamò.
-Si certo, perché Nathan Hunter nkn sia mai che dimostri agli altri di avere un cuore- lo presi in giro.
Fece una smorfia prima di bere e finire tutto in un sorso il drink nel bicchiere che aveva in mano.
-Allora che ne pensi? Nessun commento?- feci una giravolta per mostrargli il mio vestito.
-L’hai comprato al mercatino dell’usato?
Sorrisi divertita -Tu si che sai come lusingare una ragazza.

Notai Peter mentre parlava con Charlie vicino al tavolo degli stuzzichini.
-Beh se adesso vuole scusarmi Messer- dissi voltandomi verso Nathan  -Il mio cavaliere mi sta aspettando.
-E chi ti trattiene!- esclamò bevendo un sorso dall’altro bicchiere che teneva con la mano sinistra.
Alzai gli occhi al cielo.

Mi avvicinai e gli toccai la spalla facendolo girare. Charlie era andato più in là a parlare con dei suoi amici.
-Wow- esclamò non appena i suoi occhi si posarono su di me -Sei…
-Stupenda. Bellissima?
-Non ci sono parole adatte a questo mondo che possano descriverti L- disse.
Il mio cuore perse un battito e mi sciolsi nel sentire una frase tanto bella quanto semplice.
-Anche tu non sei tanto male- dissi -Dai andiamo a far vedere a tutti cos’è il vero ballo!
Gli presi la mano e lo condussi dove altre coppie stavano già danzando.
Con gioia vidi anche Kelsey e Matthew tra quelle persone.

Mentre ci lasciavamo cullare su una dolce melodia di violino, Peter non aveva fatto altro che tenere fisso il suo sguardo su di me.
-Ho qualcosa sulla faccia? O forse mi devi dire qualcosa?- domandai.
-No…È che è terribilmente difficile cercare di toglierit gli occhi di dosso …se non impossibile.
Arrossii violentemente.
-Però si, in effetti c’era una cosa che volevo chiederti
-Vai pure
-Eem… accetteresti di venire ad un appuntamento con me? Anche se forse abbiamo già superato quella fase. Credi che abbiamo corso un po' oggi?
- Ci conosciamo da quando siano nati Pit,  direi che abbiamo aspettato pure troppo! Comunque.. accetto volentieri- dissi -Anche se devo ammettere che già questa serata sembra un appuntamento.
-Potremmo considerarla tale. C’è l’atmosfera giusta per un  primo appuntamento.
-OK. Quindi Harrington sei pronto per il nostro primo appuntamento?- esclamai.
-Da tutta la vita.
Presi il suo volto con le mani e lo baciai non potendo fare a meno di sorridere.

Angelic Demon Where stories live. Discover now