Il tutto avvenne dopo mezzanotte, era buio e a nessuno sarebbe venuto in mente di girovagare nei dintorni a quell’ora in un paesino come Middale. Persino i poliziotti più seri.

Ci divideremo I compiti:
Io e Matthew saremmo entrati nell’ufficio dello sceriffo mentre Nathan sarebbe andato nell’obitorio.

Raggiungemmo la stazione di polizia a piedi per ovvie ragioni.
Non avevamo più il mezzo di trasporto.
E in questo modo era meno probabile essere visti da queste parti.

Li avevo costretti a vestirsi di nero proprio per questo motivo con grande entusiasmo da parte di entrambi.
A quanto diceva Nathan “il nero gli stava da dio” e quindi l’idea gli era andata più che bene.

-Ok, andiamo- disse Nathan ma lo fermai afferrandogli un braccio.
-Non possiamo andare così
-Certo che possiamo ed e quello che farò.
-Non prima di disattivare le telecamere di sorveglianza- le indicai con un dito.
-E come intendi fare se posso chiedsre?- chiese con tono accondiscendente.
Fwvi segno a Matthew di girarsi, presi il computer dal suo zaino e facendo qualche magia tecnologica riuscii ad entrare nel sistema di sicurezza disattivando ogni sistema d’allarme presente.
-Fatto.
-Di già! Non può essere. Fammi vedere.
Girai il computer per mostrare la schermata
-Come hai fatto?- chiese Matthew.
-Merito del club di robotica che ho frequentato al liceo per di più, il resto sono andata a logica.
-Complimenti.
-Si Complimenti- fece eco Nathan sarcastico -Vogliamo entrare adesso si o no?

Entrammo nell’edificio e ci dividemmo.
Nathan a sinistra ed io e Matthew a destra.
L’ufficio dello sceriffo era proprio difronte a noi.
Varcammo l’entrata e iniziammo a ficcanasare.

-Fate spesso queste cose- chiesi per far passare il tempo.
-Si, molto più di quanto dovremmo…. So che è sbagliato
-Non sto dicendo niente, anzi, penso sia davvero fico quello che fate oltre che molto nobile. Salvate le persone da pericoli che non saprebbero come affrontare, siete una specie di eroi!
-Bwh non la metterei esattamente così
-E come allora?
-Uccidiamo Lucy, non ci vedo niente di particolarmente nobile in questo…
-Uccidete per proteggere gli ignari dell’esistenza del soprannaturale, non per divertimento. Siete talmente impegnati nella vostra causa da non avere una vita vostra!
-Hai ragione- disse -siamo fantastici!
-Non è quello che ho detto
-Può darsi ma io sono bravo a leggere tra le righe- mi fece l’occhiolino.
Risi.
Vidi in lui però ancora qualcosa di triste.

-Quando mi hai detto “se le persone mi conoscessero per davvero non mi si avvucunerrbbero”. Intendevi per la vita che conduci, vero?
Annuì
-È davvero così dura?
-Quello che facciamo comporta dei sacrifici. Chuunque  faccia parte della nostra vita corre dei rischi. Ed è per questo che io e Nathan ci siamo ripromessi “niente legami” è la cosa migliore…
-Se è davvero la cosa migliore perché non ne sei felice?
-Qyando abbiamo scelto di andare a caccia di mostri Sapevamo che avremmo dovuto rinunciare a delle cose. Non è il massimo certo, questo lo so… ma rimane la cosa più sicura ed è questo che importa.
Annuii.
Alla fine uscimmo dall’edificio con un palmo di mosche.

-Li dentro non c’era niente che noi già non sapessimo- esclamò Matthew
-Lo stesso vale per i corpi delle vittime e nel referto dell’autopsia- disse Nathan
-È stata una perdita di tempo.
-Non per forza- affermai -Sappiamo che la polizia è in un punto ceco della situazione.
-E questo è un bene perché…?
-Perché in questo modo non rischiano di rimetterci la pelle. Gia troppe persone innocenti hanno perso la vita…Non sappiamo contro chi ci troviamo ed è meglio che nessuno interferisca.
-Intendi dire  nessun’altro a parte te- esclamò Nathan
-Ovvio

Il giorno dopo fu abbastanza tranquillo.
Lezioni, lezioni e ancora lezioni.
E le tre ore di filosofia furono quelle più sopportabili.

Adesso ci trovavamo tutti e quattro nella sala ristoro. Stavamo parlando della possibilità di uscire con una celebrità, se questo fosse plausibile.

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