-Che cosa stiamo cercando esattamente?- domandai
-Un libro- rispose Peter.
Mi guardai intorno. Eravamo nella biblioteca del college, luogo che gli studenti utilizzavo per studiare, stare in pace e per pomiciare tra gli scaffali più in fondo così da non essere disturbati né beccati.
-Ed io che credevo cercassimo un rotolo di cartigienica.
-ah ah- finse una risata.-mi serve un libro che parli di Platone- disse.
-Perché?
-Perché Lewis mi odia a morte… e anche perché mi sono addormentato in classe durante il compito in classe.
-Ma tu non C’eri al compito in classe!
-infatti. Mi sono addormentato a quello che mi ha fatto fare per recuperare quello che nkn avevo fatto.
Scossi la testa -Peter!
-Si so quello che stai per dire e hai ragione. Ho convinto il prof a darmi un’altra Chance. Dovrò farmi interrogare su Platone e se andrà bene dovrei riuscire a passare l’anno.
-Beh il reparto filosofia dovrebbe trovarsi al terzo scaffale sul lato sinistro.
-Grazie. Non avrei saputo dove mettere mano. Troppi libri e troppi scaffali… mi mandano in confusione
-Questo perché non hai mai messo piede in una biblioteca.
-È per questo che sei la migliore- si voltò verso di me prendendomi il viso tra le mani -Sai quanto mi mettano ansia questi posti e ti sei offerta di farmi compagnia
Gli lancjai un’occhiataccia amichevole -Non mi sono offerta- spostai le sue mani -Mi hai trascinato fuori dalla stanza facendomi credere che saremmo andati a prenderci un gelato e invece mi hai portata qui. Non che mi lamenti, mi pace questo posto ma è il principio che è sbagliato.
-Comunque ciò non toglie che rimani la migliore – esclamò  mentre cercava Platone tra lo scaffale difronte a sé.
Sorrisi.
Mi sentii vibrare la tasca posteriore del jeans.
Un messaggio da Matt.
"Vediamoci in camera. Forse ho qualcosa”

Restai con Peter fino a quando non trovò il suo libro e poi raggiunsi la nostra camera.
Per fortuna non ci volle molto.

Entrai e trovai Nathan a terra a torso nudo.
-Che cosa stai facendo esattamente?- domandai.
-Mi sto allenando
-E nel tuo allenamento è compresa la mossa della balena spiaggiata?!
-Avevo appena finito una serie da 500 addominali quando sei entrata- si alzò.
-Che cosa ci fai qui? Non eri con quel tuo amico strambo… Percy… Patrick…Paul…John…?
-Vuoi dire, Peter?
-Si, lui
-Ho ricevuto un messaggio di Matthew che …
-Ha scritto pure a me- disse -Falso allarme, pensava di aver trovato qualcosa ma non era così.
-A me non ha scritto niente
-Gli sarà passato di mente. Non sei il nostro primo pensiero Saputella
Gli rivolsi un finto sorriso.
-Beh se adesso non ti dispiace io ritornerei ai miei esercizi.
Rimasi lì.
-Vuoi rimanere qui per lo show…?- esclamò Occhi azzurri fissandomi.
-Assistere a te mentre ti contorci per terra non è una cosa che mi interessa. Ci vediamo
Uscii.
Controllai il telefono e c’era Un messaggio non letto.
Matthew mi aveva scritto, solo che per sbaglio dovevo aver tolto il volume prima.

“falso allarme. Ci vediamo dopo”

Mi sentii, in qualche modo, sollevata. Voleva dire che Matthew pensava a me, che mi considerava parte della squadra. Non come Nathan.
Lui era più difficile da conquistare.

Il 15 aprile c’era l’annuale festa nel  bosco.
Era una tradizione degli studenti del Greenfield a quanto dicevano Charlie e Peter.
Ogni anno quelli dell’ultimo anno organizzavano una festa che pwr l’appunto si sarebbe svolta nel cuore del bosco di fronte la scuola.
“Rischioso” ed “eccitante” erano state le risposte di Char e Pit quando io e Kelsey gli avevamo chiesto perché farla proprio nel bosco con la possibilità di essere beccati dagli insegnanti.

Questo era il momento più bello dell’anno, che gli studenti, sia nuovi che vecchi, aspettavano con trepidazione.
Era persino più bella di quella che si dava a inizio anno!

Ogni festa, negli anni, era stata definita “strepitosa” “senza precedenti” quindi io e Kelsey eravamo emozionante all’idea di andarci.

La serata ebbe il suo inizio alle 21.00 e si concluse all’alba.
Ma io me ne andai molto prima.

Angelic Demon Where stories live. Discover now