Rimediare

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Luke's POV

Cantare di nuovo con i ragazzi è stata un'emozione unica. Sono sicuro che i fan dei Crazy Inside saranno stati in delirio per questo inaspettato ritorno. Purtroppo mi dispiace deluderli, ma è stato solo per una sera. Ormai ho scelto di continuare la strada che sto intraprendendo da anni ormai. Mi piace essere capo di un azienda, ma odio il fatto che sia stato imposto da mio padre. Per non parlare di Luna... Quanto era bella. L'ho vista sorridere mentre intonavo le parole di quella fantastica canzone che ha racchiuso quello che provo per lei. Il tutto è stato rovinato dalla chiamata improvvisa di mio padre..

"Pronto" Dico molto infastidito. Finalmente potevo stare vicino a Luna.

"Che stai combinando lì?! Ora hai fatto pace con quei perdenti?!" Mi dice incazzato nero mio padre.

"Anche se fosse, quale è il problema? Come lo sai?" Chiedo titubante.

"La cara Sofia mi ha inviato un video dei minuti fa in cui si vede tu che canti con loro. Gli hai detto la verità quindi, eh?" Chiede urlando ancora più forte. Maledetta Sofia, non si fa mai gli affari suoi.

"Ho fatto pace con loro, ma tranquillo che non ritornerò nella band. Hanno un'altra cantante molto brava." Dico con un sorriso pensando a lei.

"Me lo ha detto Sofia. Ora le stai appresso? È una delle tante? Povera Sofia e cosa deve subire con te.." Dice lui esasperato.

"Come mai te la difendi tanto? Io so tutto di quello che avete escogitato tu e lei. Hai paura di perdere l'azienda, papà?" Chiedo con un sorriso cattivo e molto deluso.

"Perchè dovrei perdere l'azienda? Di che stai parlando?" Mi chiede molto titubante.

"Non lo sai? Nella clausola del contratto pre - matrimoniale che avete creato, diceva che se non ci fossimo sposati, perdevamo azioni importanti."

"Che cosa?! Non è il contratto che abbiamo stipulato col nostro avvocato." Mi dice più infuriato di prima. Io rimango un attimo basito.

"Quindi non c'entri papà?"

"Certo che no. Non mi butto la zappa sui piedi per una capricciosa che ti vuole." Dice sbattendo il pugno sulla sua scrivania.

"Ti ricordo che questa capricciosa ti ha convinto a diffamare i miei migliori amici, altrimenti ci sarebbe andata di mezzo Molly. Ti dimentichi che lei ti odia per quello che mi hai fatto e stai facendo. Perchè papà tutto questo odio? Che ti ho fatto?" Gli chiedo esausto da questa situazione.

"Luke, ma che dici. Sei mio figlio e non potrei mai odiarti. La mia era solo paura...
Da giovane avevo un sogno. Essere un artista. Molti quadri che vedi in giro per casa, sono miei. Tuo nonno mi ha imposto di redigere l'azienda perché diceva che non avevo futuro e che mi sarei trovato sotto a un ponte. Ho fatto lo stesso con te invece di capirti e mi dispiace di questo. Per Sofia, invece, mi hanno raggirato lei e suo padre perchè questo matrimonio conveniva da entrambe le parti. Sono stato uno stupido, scusami Luke." Dice con tono triste e deluso da lui stesso.

"Papà perchè non me ne hai parlato prima, invece di alimentare l'odio nei tuoi confronti in tutti questi anni? Ammetto che ci sono rimasto male quando mi hai proibito di continuare a seguire il mio sogno. Ora, peró, sto apprezzando il mio lavoro in azienda. La musica farà sempre parte di me, ma solo come passatempo. Per quanto riguarda Sofia, ha causato solo che problemi. Sia a me e sia a te."

"Lo so Luke e vedró con gli avvocati cosa si potrà fare. Non volevo metterti in questa brutta situazione con lei. Scusami ancora, ti voglio bene."

"Ciao papà, ci aggiorniamo prossimamente" Dico e attacco il telefono. Lo stringo così forte che quasi lo distruggo, ma mi trattengo dal farlo.

"Luke, ti ho trovato. Era papà al telefono?" Mi raggiunge Molly e nota il mio sguardo furioso. Con lei stanno anche Tyler e l'ultima persona che avrei voluto vedere. Sofia.

"Sei soddisfatta? Sei contenta che ci hai giostrato tutti come delle marionette?" Le chiedo andando incontro a lei. Si leva quel sorrisino perfido guardandomi stupita.

"Hai manipolato me e mio padre solo per i tuoi capricci. Brutte notizie per te. Ti abbiamo smascherato e ti distruggeremo." Le dico trattenendomi dal non alzare le mani solo perchè è donna.

"Ah davvero? Tu e il tuo papino siete arrivati troppo tardi. Si puó annullare il contratto, ma entro poche ore e non c'è la farai mai. Hai perso Luke." Dice con un sorrisetto perfido e le braccia incrociate.

"Non tutto è perduto." Dico e mi dirigo verso la mia macchina.

"Dove vai Luke?" Chiede Molly molto preoccupata.

"Torno a casa e risolvo questo macello. Dillo tu a Luna ti prego, non voglio che creda che l'abbia abbandonata." Lei annuisce.

"Vengo con te." Dice Tyler prima che io partissi. Bacia mia sorella, la rassicura che l'avrebbe telefonata e sale sulla macchina. Io sfreccio subito.

"Chiama mio padre e digli che stiamo arrivando. È il momento di aggiustare tutto."

Amore fino all'ultima notaWhere stories live. Discover now