Capitolo 10

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La reggia dell'acero

<Qui le nostre strade si separano, a meno che non abbia cambiato idea riguardo la questione>
Il viso di Rascal si fa immediatamente più serio, mentre sposta lo sguardo oltre l'arco di pietra, verso la cittadina
Ripenso al discorso fatto la sera prima nella locanda, non ho un posto dove andare e non posso dare le spalle o far finta di niente riguardo tutto quello che è accaduto alla mia famiglia.
<Nella cittadina ci sarà qualcuno che potrà fare qualcosa?>
Chiedo preoccupata.
<Il governatore della città saprà cosa fare...almeno spero, ho lavorato per un periodo alla Reggia dell'Acero e lui è una delle persone più potenti delle terre di Silveath>
Il suo sguardo rimane fisso su di me
<Mi scusi se sono diretto ma ci sarebbe di grande aiuto una persona sopravvissuta alla strage...>
Si avvicina posandomi una mano sulla spalla
Lo guardo trattenendo le lacrime agli occhi.
<Vi aiuterò, lo faccio per la mia famiglia e per porre fine alla guerra>

Superiamo così l'arco monumentale per esser poi sovrastati dal caos di un enorme mercato

Dagli appunti di Ecate:

Nel Selciato di Bruna si trova una delle 5 regge più importanti di Ediellan: La reggia dell'Acero, si pensa che fosse appartenuta ad un importante stregone di molto tempo fa, forse un Awen, ma la maggior parte delle storie raccontate sono leggende.
Viene chiamata in questo modo perché al suo interno vi cresce l'albero di Acero più anziano e grande dell'intero regno, alcune storie narrano che invada la sala da ballo facendo cadere le sue foglie arancioni come presagio che stia per avvenire uno spargimento di sangue. In anni e anni non è mai accaduto nulla di simile, ma come ho detto anche prima, sono solo leggende, e sicuramente Rascal le conosce tutte.

Il sole alto nel cielo mi arrossa leggermente la pelle sotto suoi raggi caldi, che illuminano anche la strada di piccoli ciottoli color sabbia. Non so bene dove posare lo sguardo dato che tutta la via è affollata da centinaia di persone provenienti da tutti e quattro i regni, in un miscuglio etnico mai visto prima.
Tende color porpora, rosse, viola e arancioni sono addossate ai due lati della strada, legate alle balconate delle case in modo da tenere in ombra il passaggio centrale tra le bancarelle, creando così divertenti giochi di luce colorata.
I banconi in legno scuro sono ricchi di qualsiasi tipo di specialità del continente e i mercanti attirano a loro quante più persone possono, urlando i loro prodotti a squarcia gola, andando ancor di più ad aumentare il trambusto della cittadina.

<C'è il cambio della merce oggi, stia attenta a non perdersi mi raccomando>
Mi fa un leggero occhiolino e così ci insinuiamo tra le persone a passo svelto, cercando di non colpire nessuno. Abbiamo poco tempo e passare tra quella moltitudine di gente non sarà tanto facile.
Mille odori diversi mi indorarono le narici, mele e cannella, subito sostituite da polpa del frutto del drago e menta piperita, poi dal caldo odore di carne sul fuoco. Mi viene l'acquolina in bocca a vedere e sentire l'odore di tutti quei piatti riempiti fino all'orlo di qualsiasi cosa, dalla zuppa più speziata alla frutta più fresca.

Dall'altro lato della strada una voce maschile richiama a se l'attenzione, per poi mostrare a tutti il risultato della sua ultima caccia, mentre continuiamo ad avanzare porto lo sguardo verso la sua direzione e, tra altre teste di persone, riesco a scorgere un uomo che issa in alto un pezzo di carne scuoiato. Vengo spinta da due bambini che si affrettano ad arrivare per primi ad un bancone poco distante, stracolmo di caramelle e zuccherini.
<Venite ad assaggiare i zuccherini di Madame Wiss> la voce dell'anziana dietro il tavolo è leggermente tremolante e con un accento nordico molto accentuato che rende la sue vocali molto più ariose. Altri bambini la accerchiano ridendo, alzando le manine con le monete d'oro e saltando contenti. La signora ride a sua volta, per poi prendere uno ad uno il denaro e dare ai bambini dei sacchetti color viola brillante.

{La profezia dei due cuori spezzati}Where stories live. Discover now