Capitolo 7

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A Lume di candela

Entrata nella sala principale vado a sedermi nell'unico tavolo illuminato dalla luce fioca e movimentata di una candela posta proprio al suo centro.
Tutto il resto è buio e silenzioso. Ormai si è fatta tarda notte e tutto intorno a me e alla locanda sembra dormiente, come se si fosse acquietato. Dei leggeri ticchettii mi fanno alzare lo sguardo, verso l'orologio arrugginito della locanda, notando che siamo giusto in tempo per la cena.

Dagli appunti di Ecate:

Il tempo è sempre stata una concezione soggettiva nel regno di Ediellan, essendo un territorio ricco di magia, pullulano creature che sono in grado di controllare il tempo. Alcune di esse utilizzano questo potere per benefici medici, curare più in fretta una ferita o allungarne la durata per studiarla, altre invece solo per catturare le loro prede.
I giorni, mesi e anni ad Ediellan sono diversi rispetto agli altri territori del continente.
Seguendo l'orologio a forma di sole all'entrata della locanda, la giornata è divisa in 5 momenti fondamentali:
1) Alba, il momento in cui si alza il sole ed i suoi raggi iniziano a scaldare la terra, varia a seconda delle stagioni.
2) Altosole, il punto più alto in cui il sole può arrivare
3) Placa, periodo tra i due pasti della giornata
4) Raggi'oro, con la cena, caratterizzato da bellissimi raggi di sole dorati che pian piano si abbassano fino arrivare all'ultimo momento della giornata:
5) Lumespento, la notte, quando arriva l'oscurità completa e in cui si va a dormire

Sento una presenza avvicinarsi al mio tavolo, purtroppo la scarsa luminosità ed i miei occhi stanchi non la riescono ad identificare fin quando non si mette proprio davanti a me.
Una ragazza intorno ai 16 anni, vestita con una lunga gonna marrone, una camicetta bianca mezza sbottonata che mostra leggermente il giovane seno ed un grembiule da cameriera.
Nelle mani regge due grandi brocche di vetro, una piena d'acqua e l'altra di vino rosso, mi sorride cortesemente.
<Acqua o vino?>
Chiede alzando leggermente entrambe le brocche
<Acqua, grazie mille>
Ricambiando il sorriso.
La ragazza lascia così la brocca sul tavolo per poi tornare nell'oscurità della cucina da dove era venuta.
<Uhhh cena a lume di candela, romantico>
Riconosco la voce di Rascal mentre scende dall'ultimo gradino della scala, non si è cambiato di abiti ma ha i capelli umidi ed un odore più forte di colonia e muschio.
<Ti hanno detto qual è il menù di stasera?>
Chiede sedendosi nel posto davanti a me del tavolo e sfregando le mani.

Lo guardo come ad ispezionarlo, il ragazzo del sentiero tremante e sbraitante ora si era trasformato nella persona più calma di sempre.
"Che si fosse scordato il motivo per cui siamo qui e tutta la questione dei soldati di cenere?
Da come si comporta sembrerebbe di si..."
Penso confusa

<Mi dica Rascal, da dove viene? Come mai un bardo di Bige doveva raggiungere il castello di Silveath?>
Chiudo leggermente gli occhi e accenno un sorriso
<Oh diretta, mi piaci, ti sei per caso insospettita con quello che ha detto Simus prima?>
<Da quando siamo passati al "tu"?>
<Oh... immaginavo che arrivati fin qui potessimo...mio errore, mi scusi signorina>
Si scusa in modo un po' ammiccante, con fare giocoso.
<Sono nato a Bige insieme ai miei genitore e le mie 12 sorelle, ma sin da piccolo sono vissuto qui a Silveath, ho sempre avuto voglia di girare il mondo e di comporre musica per vivere... per questo ora sono il Bardo più famoso e amato del mondo!>
Dice portando entrambe le mani dietro la nuca
<Non lo metto in dubbio naturalmente...>
Cerco di trattenere una risata
<Lei invece?>
<Sono una semplice contadina di un piccolo paese dei territori di Silveath... o almeno lo ero, nulla di speciale purtroppo, non quanto lei per lo meno>
Metto l'acqua nel mio bicchiere e lo alzo prima verso di lui per poi portarlo verso le mie labbra, cercando di trattenere le lacrime che stavano per inondarmi gli occhi.
<Siete arrivati in tempo vedo...pollo al forno e patate, mangiate senza complimenti e appena avete finito smammate, non fatemi fare straordinari>
"La cucina classica è sempre la migliore, si dovrebbe sistemare il servizio però" penso.

{La profezia dei due cuori spezzati}Where stories live. Discover now