secret- tutto può cambiare

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-tra 20 minuti abbiamo l'aereo-dissi guardando i ragazzi 

dopo tutto quello che era successo gli avevo proposto di venire con noi a Los Angels, ma la loro risposta era stata negativa, volevano continuare a fare questa vita anche se sapevano che non li avrebbe portati a niente 

-bene è arrivato il momento degli addii-sospirò Mandy abbracciandomi 

-quando volete venire a Los Angeles  sapete dove trovarmi, come voi ci siete sempre stati per me io ci sarò per voi-ammisi 

una volta salutati tutti arrivò il momento di Mattia che sotto ogni aspettativa mi tirò a se abbracciandomi 

-spero che con lui sarai più felice-mi sussurrò all'orecchio 

gli sorrisi e lo strinsi a me -forse le cose sarebbero andate diversamente se fossimo rimasti amici-ammise 

-già lo credo anche io-risposi

-sei una brava persona vedi di crearti un futuro non sprecare la tua vita in questo-continuai

ero convinta di ciò che stessi dicendo, nonostante tutti i trascorsi gli volevo un gran bene e forse è per questo che le cose tra noi non sono funzionate: lo vedevo sempre come il mio migliore amico 

-la mia vita è qui ormai-

-ti ho lasciato il bosone in camera fanne buon uso-dissi sorridendogli per poi andare alla porta seguita da Addison 

-ci vediamo ragazzi-

...

-signorina-

mugolai un po' ma poi aprii gli occhi e vidi la hostess 

-siete arrivate, Cal sta già scendendo le vostre valige-continuò

-va bene-dissi alzandomi per andare a svegliare Addison

una volta scese dall'aereo ci aspettavano i ragazzi ognuno davanti le proprie auto 

-siete intere-rise Nash abbracciandoci 

-diciamo-dissi sorridendo

il labbro spaccato faceva ancora male  come anche il livido sullo zigomo causato dallo schiaffo e la ferita alla gamba, ma tutto sommato eravamo intere 

-che diavolo hai fatto?-la sua voce mi ricosse dai pensieri 

mi prese il viso tra le mani e lo analizzò centimetro per centimetro 

-beh diciamo che ho fatto a cazzotti-risi 

-lo uccido-disse a denti stretti 

-arrivi tardi fratellino è saltato in aria-rise Addison dandogli un buffetto dietro la nuca 

analizzai la faccia dei ragazzi e ammetto che stento a riconoscerli hanno tutti la stessa espressione 

-appena arriviamo a casa ci dovete raccontare tutto-disse Davide 

annuimmo e ci avvicinammo alle macchine, ma prima che montassi su quella di jace un braccio mi tirò indietro e mi fece voltare 

-posso baciarti o ti fa male?-disse sfiorandomi con il dito la ferita 

-da quando chiedi il permesso? solitamente ciò che vuoi te lo prendi-lo presi in giro 

lui rise e poi mi baciò con una mano mi teneva il viso e con l'altra mi stringeva a lui 

-credevo di non rivederti più-ammise 

-ti avevo promesso che sarei tornata-dissi 

lui sorrise e mi ribaciò 

-quando avete finito fatemelo sapere eh-sbuffò jace 

ci staccammo e iniziammo a ridere 

-ci vediamo stasera- cam mi fece l'occhiolino e si diresse alla sua macchina 

prima di montare in macchina mi fermai due secondi per ammirare la sua bellezza, ma venni colta in fragrante da mio fratello che non si contenne dal fare una delle sue battutine.

una volta a casa mi andai a fare una doccia veloce e poi mi misi sul letto dove senza rendermene conto mi addormentai 

-Michelle cazzo è un ora che ti chiamo ti vuoi svegliare-

-non rompere logan-

-alzati, giù ci sono gli altri-disse scoprendomi 

sbuffai ma mi alzai; infilai una maglietta di Mattia e scesi 

-buongiorno-mi prese in giro Ash 

gli feci il dito medio e mi diressi in cucina, avevo un estremo bisogno di bere 

-di chi è questa maglia?-

-di Mattia-risposi con tranquillità 

alzò un sopracciglio e mi guardò male 

-non dire nulla, non ho voglia di litigare-dissi 

-allora levatela, altrimenti te la strappo di dosso e ti faccio scordare pure che esiste-disse facendo la sua solita faccia da schiaffi 

-mh da provare-risi avvicinandomi 

-non mi provocare Michelle, altrimenti ti scopo qui-disse palpandomi una natica 

risi e lo baciai a stampo per poi allontanarmi e tornare in salotto dove gli altri erano seduti sul divano intenti a guardare un film; mi mancava questa normalità.