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- cosa diavolo vuol dire che una volta risolta la questiona di Nathan lasci la gang?-chiese Mattia

eravamo arrivate da 6 ore e già la situazione era più difficile di quanto pensassi, Mattia era su tutte le furie, Mandy se con lo sguardo potesse uccidere qualcuno l' avrebbe fatto e gli altri fissavano impassibili la situazione 

-per una volta voglio fare le cose per bene, quindi non rendiamola difficile domani notte metteremo in atto il piano e una volta per tutte ci lasceremo alle spalle Nathan-

-di che piano parli?-chiese mad

-ve ne parlerò domani, adesso ho bisogno di parlare con Mattia da sola- dissi pigiandomi due dita sulle tempie: la testa mi scoppiava 

portare qui Addison è stato uno sbaglio, non conosce nessuno e nella situazione in cui sono nessuno a intenzione di comportarsi bene con lei e questo l'ho notato da come l'hanno guardata appena siamo entrate dalla porta.

-se mi vuoi lasciare lo puoi fare anche qui davanti a tutti-disse il diretto interessato 

-bene se la voi mettere così... si era ciò che ti volevo dire con tanto di scuse per non averti trattato come avresti meritato, ma visto che non è nel tuo interesse ritiro le scuse- dissi iniziandomi ad innervosire 

-ma chi ti credi di essere è, vieni qui quando stai male, poi appena ti riprendi te ne rivai; se domani notte dopo aver chiuso la faccenda di Nathan vai via non pensare di rimettere piede a Londra perché farò tutto ciò che è in mio potere per distruggerti-disse Mandy fronteggiandomi 

- prima cosa porta rispetto al tuo capo e seconda cosa non ci metterò più piede vai tranquilla-dissi a denti stretti 

-capisco di avervi ferito dicendovi queste cose, ma credevo che avreste capito e invece mi sbagliavo, vi state scagliando contro di me per niente perché fossi stata veramente stronza a quest'ora vi avrei lasciati nella merda con Nathan invece no sono qui - continuai 

-perché torna comodo anche a te- rise Mattia 

-sai cosa mi tornava più comodo? sputtanarvi e lasciare che lui vi annientasse-dissi andandogli sul viso

-non ne avresti avuto il coraggio-continuò fronteggiandomi 

-difatti sono qui- aprii le braccia esasperata 

non sentendo più fiatare scossi il capo e trascinandomi Addison dietro salii le scale 

-preparati andiamo a cena fuori e ci prendiamo una camera in un' hotel da qualche parte, non voglio più rimettere piede qua dentro se non per allenarmi-dissi iniziando a svuotare l'armadio da tutta la mia roba 

-sono veramente persone di merda scusa se mi permetto-sussurrò 

-no, sono solo feriti; li abbandonai anche 4 anni fa dopo il casino con Nathan, poi 3 anni fa  appena abbi bisogno loro ci furono e adesso sarebbe toccato a me restare, ma appena misi per la prima volta piede a Los Angeles mi promisi di ricominciare da capo e lasciarmi tutto alle spalle quindi anche se dopo 3 anni ci voglio provare-ammisi tenendo gli occhi fissi sulla foto di me e cam abbracciati: eravamo felici in quel momento ignari di ciò che sarebbe successo dopo.

-lo so, ma se ti volessero veramente bene capirebbero le tue scelte-continuò 

-loro non hanno mai avuto niente, per loro la vita è questa, non conoscono alle vie-dissi

lei rimase in silenzio aspettando che io finissi di fare la valigia

 -mi vesto e andiamo-l'avvisai prima di sparire in bagno 

infilai un paio di ciclisti bianchi, il top abbinato e lasciai ai piedi le converse per Dior; poi dopo essermi lavata il viso mi feci una coda alta e uscii

-bene possiamo andare-dissi prendendo la borsa e le due valige 

lei annui e dopo aver tirato su il suo borsone si avvicinò a me 

-vedrai che si risolverà tutto-mi sorrise 

-sai in questi casi preferisco che mi odino, altrimenti mi sentirei in colpa a sapere che sono li ad aspettare una mia chiamata- aprii la porta e dopo aver dato un ultimo sguardo alla camera la richiusi e questa volta si spera per sempre 

-andate via?-chiede Emily 

-no, ma non posso stare qua dentro, mi odiano-dico 

-lo sai che non ti odiano, sono solo feriti gli passerà-mi sorrise 

scossi la testa -spero di no- gli sorrisi e uscii dalla porta d'ingresso 

secret- tutto può cambiareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora