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dopo poco sentii aprire la macchina, quindi alzai lo sguardo dal telefono e forse era meglio se non lo facevo

-che cazzo hai fatto?-dico andandogli incontro

aveva il viso tutto pieno di lividi, tagli e sul labbro aveva persino dei punti

-sei venuta davvero alla fine-disse facendo un mezzo ghigno e ignorando palesemente la mia domanda

-non cambiare discorso-dissi

lui mi guardò per un attimo e poi sospirando iniziò a parlare

-Nathan e 5 dei suoi scagnozzi-disse

-mi pareva stano fosse andata cosi bene-continuò

aggrottai la fronte non capendo a cosa si riferisse

-quando siamo entrati nel magazzino mi pareva strano che ci facessero andare via così facilmente e infatti-si indicò e solo ora mi resi conto delle stampelle

ero senza parole non sapevo cosa dire

-auguri comunque-disse dopo poco

sorrisi -mi dispiace cam, appena tonerò a Londra metterò fine a questa cosa-dissi

lui alzò un sopracciglio, ma non disse nulla

-ci vediamo dopo-disse e si avviò alla macchina

-ma sei sicuro di riuscire a guidare?-gli chiesi

annui e entrò nell'auto

mi diressi verso la mia auto e i pensieri che mi frullavano in testa erano troppi; pensare che ero venuta qua per sistemare le cose e invece mi ritrovo con questo casino

appena montai in macchina appoggia la testa sul sedile, chiusi gli occhi e sospirai.

misi in moto e mi diressi verso la casa dei Dallas

scesi dall'auto e andai a suonare il campanello, una donna sui 60 anni mi aprì il cancello e mi fece entrare

-buonasera, cerca qualcu..-la sua voce venne interrotta da un grido e appena mi sporsi la vidi

-beh immagino che vi conosciate-sorride la signora e mi fa entrare

-sei una stronza, perché non ti sei più fatta sentire-dice tenendomi stretta a se

-hai ragione, dopo essermi risvegliata dal coma, ci misi un po' per riacquisire la memoria e dopo tutto quel tempo dare spiegazioni era difficile quindi decisi di prendere la via più semplice-ammisi

-ti avrei capita se tu mi avessi spiegato-sorrise triste

-lo so Addison lo so-l'abbracciai ancora e poi le proposi di venire a casa, ma ovviamente mi disse di no

-va bene allora dopo cena fatti trovare pronta che andiamo a fare un giro-dissi

lei annui e io uscii per tonare a casa 

...

-cosa avete in mente di fare?-

-ancora non lo so, ma dobbiamo farlo il prima possibile e ora che Michelle è qui ci potrebbe dare un mano lo conosce meglio di noi-

-assolutamente no lei la voglio fuori da questa storia-

chiusi la porta alle miei spalle e mi avviai verso le voci che appena mi videro si zittirono subito 

-che succede?-chiesi 

-niente -disse Davide 

alzai un sopracciglio e feci finta di nulla dirigendomi al frigo 

secret- tutto può cambiareWhere stories live. Discover now