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non potevo credere a quello che era successo ieri sera, forse avevo sbagliato, ma non avevo mai provato niente del genere con Mattia

-buongiorno-

appena mi girai cam mi diede un rapido bacio sull'angolo della bocca 

-io devo scappare ho l'aereo-disse tirandomi a se e sorridendomi

-non mi guardare così, non verrò-dissi decisa 

in realtà ancora non lo sapevo, ma oggi ne avrei parlato con mamma e saremmo giunte ad una conclusione 

-cosa ci trovi in lui?-chiese lasciandomi 

-non è per lui-

-e allora per cos'è?-disse iniziando ad alzare la voce 

-fai piano che c'è Ethan che dorme-dissi guardandolo male 

-perché non vuoi tornare eh?, ieri mi hai detto che non la senti più tua quella vita e sai che loro non l' abbandoneranno mai per te, quindi cosa ti costa provare a tornare-

-dio cam, non è facile come la fai tu, non posso prendere la mia decisione e andarmene-

-perché no?-chiese infilandosi i boxer 

-devo parlarne con gli altri, sono io il capo non posso abbandonarli-

chiuse il terzultimo bottone della camicia e scosse la testa 

-fai come cazzo vuoi, ma sappi che se entro questa settimana non torni abbiamo chiuso e a sto giro per sempre-disse passandosi una mano nei capelli con fare nervoso 

si infilò il telefono nella tasca dei pantaloni e uscì dalla stanza senza darmi modo di rispondere 

le sue parole mi avevano ferita, ma ciò non significava che sarei tornata per ciò che mi aveva detto.

chiusi gli occhi e mi lasciai ricadere sul letto, devo muovermi prima che mia madre entri in camera e inizi a farmi domande a raffica; spero solo non ci abbia sentiti.

...

una volta asciugati i capelli mi infilai l'intimo in pizzo bianco e andai in camera per scegliere cosa mettere: qualcosa di comodo visto che dovrò passare l'intera giornata con mamma e Ethan a fare shopping 

una volta asciugati i capelli mi infilai l'intimo in pizzo bianco e andai in camera per scegliere cosa mettere: qualcosa di comodo visto che dovrò passare l'intera giornata con mamma e Ethan a fare shopping 

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uscii di camera e andai in quella di Ethan 

-buongiorno piccolino-dissi prendendolo in braccio

-buogionno-disse incespicandosi con le parole 

-forza vestiamoci che andiamo a fare colazione fuori-dissi e lui mi sorrise contento 

gli infilai un paio di jeans corti neri, una maglietta della Moschino bianca e le air force 1 bianche 

-andiamo dalla nonna-dissi aiutandolo a scendere dal letto

-buongiorno bellezze-sorrise mamma dando un bacio sulla testa ad Ethan 

-potevate fare un po' più piano ieri -disse guardandomi e ridendo 

chiusi gli occhi sorridendo -scusa- 

alzò le spalle ridendo e prese le chiavi della sua Porsche  

la seguimmo e una volta fatto montare Ethan dietro la raggiunsi davanti al lato del passeggero 

-dove andiamo?-chiese 

-prima a fare colazione poi dove vuoi-dissi 

"pensa a ciò che ti ho detto perché non scherzavo"

la notifica del suo messaggio mi distrasse dalla cosa che mi stava dicendo mamma 

                                        "so bene che non stavi scherzando, ma non puoi ricattarmi e lo sai bene"

"non voglio che tu lasci tutto e te ne venga qui, voglio solo che torni per qualche giorno poi starà a te decidere cosa fare"

"non ti prometto nulla"

chiusi la chat e spensi il telefono sbuffando

-era lui?-

-già, vuole che io vada a Los Angeles per qualche giorno, ma io non sono sicura di volerci tornare-dissi

-tesoro, tutti vorrebbero rivederti e tu lo sai questo, quindi cos'è che ti frena?-

-devo ancora risolvere delle cose nel giro e poi non posso abbandonarli così, ci sono sempre stati per me-

-se ti vogliono realmente bene ti lasceranno andare-

-tu in quel mondo sei sprecata e lo sai meglio di me-continuò 

sospirai, aveva ragione, dovevo parlare con loro.

dopo aver fatto colazione decidemmo di andare a fare un giro per i negozi

-quindi la tua decisione e di parlare con loro e poi tornare a Los Angeles?-chiese mia mamma 

-non so, magari sarebbe meglio vedere le cose come vanno a Los Angeles e poi parlare con loro-dissi 

-io domani notte ho il volo se vuoi puoi venire con me-disse

-ci penso-

ultimamente ero insicura su qualsiasi decisione dovessi prendere, ma forse ero arrivata alla conclusione di questo mio capitolo di vita e pronta ad aprirne un altro; sperando che gli scheletri nell'armadio rimangano li

secret- tutto può cambiareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora