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-Cameron-lessi il nome sul display 

erano 3 anni che non sentivo la sua voce 

l'ansia si impossessò di me, ma risposi comunque 

-pronto-

-sei una stronza, non ti sei fatta viva per 3 anni e io come un coglione andavo sotto casa tua a vedere se c'eri-urlò biascicando

era ubriaco e non poco

in sottofondo sentii della musica e dei rombi di macchine sgassare 

-cam, mi dispiace, ma mi hai portata tu a fare questo, mi hai giudicata senza farmi spiegare le motivazioni e questa è  stata la conseguenza-

il cuore mi si stringe in una morsa e gli occhi divennero lucidi, ma era più facile farsi odiare che dire che mi era mancato anche lui 

-amico con chi parli?-sentii la voce di Nash in sottofondo 

-con quella stronza che se ne andata-

chiusi gli occhi, faceva male, ma me lo meritavo ero stata io a creare questa situazione 

-Zoe ?- Nash prese il telefono dell'amico incredulo 

-ora si chiama Michelle- biascicò Cameron 

-Nash-sorrisi 

-come stai?-chiese 

-non lo so-dissi sull'orlo di un pianto isterico 

-dove sei?-chiese 

-no Nash non fate pazzie, non sono pronta o bisogno di metabolizzare- una lacrima mi solcò il viso 

- sappi che ci manchi-ammise 

chiusi gli occhi e lasciai che le lacrime scendessero copiose sul mio viso 

-vi prometto che ci vedremo presto-

mi saluto e molto probabilmente avevo preso la decisone che per 2 anni avevo deciso di rimandare 

erano bastate le sue parole a farmi venire una stretta allo stomaco  e questo mi spaventava perché non sapevo cosa volesse dire 


secret- tutto può cambiareWhere stories live. Discover now