𝑥𝑥.risorgenti dopo il lutto

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CHAPTER TWENTY !
risorgenti dopo il lutto
(raving,,, st2 ep8)

CHAPTER TWENTY !— risorgenti dopo il lutto(raving,,,  st2 ep8)

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NON RIUSCIVA A SMETTERE DI PENSARE A QUELLE PAROLE, sputate con tanto odio e amarezza, se le ripeteva in loop finché, ormai, non logorava il suo cervello. Le risuonavano durante il giorno, distruggendo la sua concentrazione nelle lezioni, e continuava persino la sera, quando cercava di dormire avvolta da delle lenzuola che non erano le sue. Si odiava perché c'era rimasta più male di quanto volesse darlo a vedere e, non poteva negare che, quando ne parlò con Scott, le fu difficile trattenere i singhiozzi.

     Non voleva ammetterlo: era difficile farlo quando la sua corazza consisteva in un sessanta per cento di cinismo, ed il restante in un odio profondo per tutto ciò che riguardava l'amore. Tuttavia, quelle parole l'avevano ferita profondamente, come una lama affilata. Il suo cuore zampillava sangue da tutti i pori, assuefatto ad un dolore inaudito. Stiles era riuscito a spezzarla, infilando il dito nell'unica crepa presente nella sua armatura, l'unico spiraglio di salvezza che le era rimasto, e che lui sapeva dove trovare. Alla fine, non aveva esitato a ferirla, e Margot si era sentita come se fosse stata lasciata a morire dissanguata tra i cespugli di rose spinate, la sua anima lacerata e le sue emozioni dissolte senza pietà.

     Era a pezzi, distrutta. Si chiedeva cosa avrebbe dovuto fare ora, perché non riusciva nemmeno a guardarlo negli occhi per paura che lui capisse quanto male le avesse fatto. Ma, allo stesso tempo, sapeva che non sarebbe riuscita a tenergli il muso a lungo, poiché per lui avrebbe fatto qualsiasi cosa, persino uccidersi con le sue stesse mani. Era così dipendente dal suo sguardo, dal suo odore, dalla sua semplice presenza. Ne aveva bisogno come l'aria per respirare. Era così persa per lui che lo aveva capito solo in quel momento, dopo anni di amicizia, dopo anni di cotte segrete e rimpianti. Il suo amore per Stiles era diventato evidente, un sentimento che aveva tenuto nascosto per troppo tempo, ma che ora la soffocava come un peso insopportabile.

     «Margot?» chiese una voce che le arrivò ovattata alle orecchie, adornate da ciondoli argentati che si muovevano al tocco del vento.
«Margot, mi stai ascoltando?» insistette.

     Quando finalmente tornò con i piedi per terra, si rese conto che si trovava nell'ufficio della psicologa, dentro la scuola. Un brusio incessante proveniva dall'esterno di quelle quattro mura, mentre all'interno regnava un silenzio assoluto.
Non c'erano orologi a scandire il tempo, come nell'altro studio, solo due poltrone in pelle ed un tappeto antico dai colori caldi per arredare la stanza.

     «Sì» rispose, con un flebile tremolio della voce.
La dottoressa Davis la stava scrutando attentamente: analizzava il suo sguardo perso nel vuoto, gli occhi gonfi e pronti a piangere, l'abbigliamento trasandato ed il fatto che continuasse a coprirsi le mani con le maniche usurate della felpa.

GLORY & GORE  ( teen wolf ) ² ✓Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt