cap. 42

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Era spaventoso.

La macchina si scontrò al momento perfetto contro il furgone, che rotolò più volte su se stesso, fino a cadere sul ciglio della strada.

Niente si mosse per qualche secondo, di sottofondo solo il suono del motore ormai distrutto.

Era una strada isolata, probabilmente nessuno si sarebbe accorto di niente per un po', fino a quando si sarebbero resi conto del ritardo e avrebbero cercato di contattare il guidatore, chissà se era solo svenuto o..peggio.

Tutto era avvolto dal fumo, gli uccelli volarono via in massa appena sentirono il forte rumore.

Il primo a svegliarsi fu Louis.

Aprì lentamente gli occhi, non riuscendo a capire la posizione in cui si trovava o cosa stesse succedendo, ma appena se ne rese conto cercò di alzarsi, strillò dal dolore. Aveva una gamba bloccata, vedeva del sangue.
Aveva un forte dolore alla testa.

"Cazzo no no no, Zayn!" Urlò

Continuò a chiamarlo per qualche secondo, finché non vide un braccio apparentemente senza vita affianco a lui, riconobbe il tatuaggio, era Zayn..

Non riusciva a vedere il resto del corpo a causa della posizione del furgone e delle varie macerie che si trovavano lì intorno.

Louis impallidì.

Gli afferrò il polso, c'era battito.

"Zayn, Zayn ti prego svegliati" Iniziò ad urlare strattonandolo, cercando di suscitare in lui qualche reazione.

Tirò un sospiro di sollievo quando la voce lieve del moro arrivò alle sue orecchie.

"L-Louis.."
"Zayn, Zayn stai bene, tirati su" Il liscio si asciugò le lacrime e cercò di spostare qualcosa per facilitarlo, ma non era facile nella posizione in cui si trovava.

Zayn aveva varie ferite su tutto il corpo, si sentiva scombussolato, ad ogni suo movimento il collo e la schiena gli facevano così tanto male da rischiare di farlo urlare.

In qualche modo riuscì a spostarsi da lì, cercando di aiutare Louis.

"Louis...sei ferito" Constatò tremando e sbarrando gli occhi di colpo.
"Si ma non posso rimanere qui, non è niente di grave" Cercò di ignorare il dolore lancinante che gli permetteva a mala pena di parlare.
"Non puoi farti aiutare da..chi è che si è scontrato contro di noi?"
"Non voleva problemi, perciò gli ho detto che subito dopo sarebbe potuto scappare via, a quest'ora si troverà lontano da qui, ma.." Sembrò ricordarsi di una cosa fondamentale "Gli avevo detto di lasciare nel bagagliaio un kit di emergenza, in caso ne fossimo usciti feriti"

Zayn non lo lasciò nemmeno finire di parlare, si catapultò fuori sorreggendosi a mala pena sulle sue stesse gambe, cercò di aprire la macchina e afferrò tutto ciò che gli serviva.

La gamba di Louis era incastrata sotto un ferro che gli penetrava nella pelle, fortunatamente non era in profondità e il sangue non era molto, ma il liscio era consapevole che quando si sarebbe tolto di lì avrebbe rischiato di dissanguarsi se non si fosse fasciato correttamente la gamba così da bloccare l'emorragia.

"I-io" Zayn era in piedi davanti a lui, bende e disinfettanti in mano, ma non sapeva cosa fare, tremava.
"Zayn, devi tirarmi via da qui" Gli disse Louis con voce decisa, non facendo trasparire il dolore dal suo tono di voce, ma i suoi occhi urlavano.

Il moro raccolse tutto il coraggio che aveva, sapeva che era solo questione di tempo, li sarebbero venuti a cercare presto, dovevano sbrigarsi.
Si girò dall'altra parte per non guardare e afferrò con entrambe le braccia il busto del liscio, sentendolo strillare per il dolore lancinante del ferro appuntito che strisciava contro la sua coscia.

Subito dopo cercò di allargare con le mani il buco della sua uniforme esattamente sopra la ferita, ci infilò i vari strati di fasciature sotto, così che sarebbero rimaste ferme grazie al tessuto dei pantaloni.

Guardò Louis in cerca di approvazione, lui fece di sì con la testa, i denti stretti. Perciò Zayn strinse più che potè intorno alla ferita, sapeva che faceva male, ma era necessario per non fargli perdere ancora più sangue di quello che aveva già perso.

Aiutò Louis ad alzarsi ed entrambi uscirono dal furgone, Zayn lo sorreggeva così che potesse avere un appoggio. Iniziarono a camminare velocemente, quasi correre. Il liscio si lamentava di tanto in tanto per la gamba ferita, ma stringeva i denti e faceva di tutto per continuare ad andare avanti, dopo tutto quello che era successo non si sarebbe arreso.

Dopo qualche minuto, ed essendo già abbastanza lontani dal luogo dell'incidente, Zayn sembrò quasi risvegliarsi. La paura del momento gli aveva impedito di rendersi conto che...erano liberi.

Erano fottutamente liberi.
Avrebbe rivisto Liam.

Un singhiozzo scappò dalle sue labbra, mentre un sorriso si espandeva sul suo viso, accompagnato da delle lacrime di gioia.

"Louis, ce l'abbiamo fatta" Si fermò un secondo e gli si fiondò addosso per abbracciarlo "È tutto merito tuo"
"Sai che ti avrei aiutato, ti voglio bene"
"Anche io te ne voglio"

♡spazio autrice♡
non posso credere che questa storia stia finendo, sono così affezionata a Zayn che già piango

- :)

I Don't Mind- Z.M.Where stories live. Discover now