cap. 33

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Due giorni dopo il caso fu chiuso.
A Zayn aspettavano 5 anni di carcere, con la buona condotta sarebbe uscito con qualche mese di anticipo.
La vita gli sarebbe passata davanti agli occhi e lui non avrebbe potuto fare nulla, intrappolato dietro alle sbarre.

Si trovava nella sua cella, a rimuginare sui suoi errori, pensava che il peggio per lui sarebbe stato ammazzarsi, ma addirittura essere chiuso in prigione..quello non lo aveva nemmeno considerato.

Era seduto su un letto rigido e da cui fuoriuscivano molle ovunque, probabilmente avrebbe fatto prima a dormire sul pavimento.
Quel posto aveva un forte odore di candeggina e sporco, c'era muffa sui muri e un water con un piccolo lavandino vicino, la ceramica era in molte parti completamente rotta e la tavoletta era sporca di solo Dio sa cosa, sangue, vomito e vari rifiuti corporei.
Quasi quasi gli mancava l'appartamento di merda in cui viveva e per cui a malapena riusciva a pagare le tasse.

Sarebbe stata quella la sua fine? Era arrivato da poche ore nella sua cella e già stava pensando di trovare qualcosa per tagliarsi le vene e farla finita una volta per tutte.

Ne aveva fatti di sbagli nella vita, ma ritrovarsi addosso una sporca uniforme per carcerati era troppo anche per lui.

Si alzò di scatto e lanciò un urlo disperato tirando un pugno al muro, lui non doveva trovarsi lì. Come avrebbe fatto senza Liam? Senza vedere il suo sorriso ogni giorno? Senza sentire le sue battute senza senso o i suoi discorsi moralisti?

Nella cella davanti alla sua qualcuno stava cercando di dormire e si stava innervosendo a sentire il moro piangere ed urlare.
La persona senza nemmeno voltarsi iniziò a parlare

"È il tuo primo giorno qui vero? Si, capisco che accettare di essere in galera è una merda, ma potresti almeno stare zitto e non rompere i coglioni? Non ci sei solo tu qui"

Zayn alzò gli occhi di scatto.
Aveva riconosciuto quella voce.

"Louis..?"

Il ragazzo liscio si girò velocemente e guardò Zayn scrutandolo velocemente
"Non ci posso credere..Zayn, da quanto cazzo di tempo, cosa ci fai qui?" Chiese confuso, agitato e commosso allo stesso tempo
Zayn abbassò lo sguardo
"Si beh forse questa non era la domanda giusta da fare ma, cazzo.."

Louis era stato uno dei suoi compagni del liceo, uno dei pochi veri amici che aveva avuto oltre Liam.
Poi semplicemente avevano preso strade diverse e si erano persi di vista, sembrava quasi destino che si fossero rincontrati.

"Amico, come stai?" Chiese Louis, le mani sulle sbarre quasi a volersi avvicinare al ragazzo di fronte a lui
"Non proprio bene, sai com'è.." 

Il liscio abbassò la testa e strinse le labbra tra loro
"Conosco quella sensazione, di quando ti senti in trappola, sai..sono qui da quasi due anni ormai. Tutto quello che faccio è fare un segno sul muro ogni giorno che passa, aspettando il momento in cui verrò rilasciato. Se non vuoi parlarne tranquillo, stavo per fare una dormita in realtà"

Era quasi più drammatico di quanto Zayn si sarebbe mai aspettato.
Sarebbe marcito in quella fottutissima cella

Il moro stava per rispondere a Louis, quando una guardia si presentò davanti alla sua cella e tirando fuori le chiavi lo fece uscire

"Hai una visita"

Cazzo ci aveva quasi sperato, quasi sperato che per qualche motivo lo avrebbero fatto uscire, ma che cazzo pensava? era semplicemente impossibile.

Scosse la testa e si fece ammanettare i polsi, camminando lentamente a sguardo basso fin quando non vide il viso distrutto di Liam.

Liam.

Aveva le lacrime agli occhi e un aspetto quasi peggiore del suo, sembrava quasi..cresciuto. I suoi lineamenti sembravano cambiati nel giro di poco tempo, aveva l'aspetto di un adulto.
O forse era solo una sua sensazione, insomma..essere rinchiuso non faceva per nulla bene alla sua mente e alla sua cognizione del tempo o di tutto ciò che succedeva intorno a sé.

Appena il riccio lo vide, iniziò a singhiozzare.
Zayn si sentiva male. Si sentiva fottutamente male a sapere che la causa di tutto ciò era lui.

Il riccio appoggiò lentamente i polpastrelli sul vetro, fino ad avere la mano completamente attaccata ad esso. Quanto cazzo avrebbe voluto abbracciarlo in quel momento, avrebbe voluto asciugargli le lacrime e sussurrargli che sarebbe andato tutto bene, ma..sarebbe andato tutto bene? no.

Vederlo in quello stato faceva solo più male, doveva lasciarlo andare.
Liam si sarebbe rifatto una vita, avrebbe imparato ad essere felice anche senza di lui e sarebbe andato bene così. Veramente, Zayn si sentiva più tranquillo a pensare che non gli avrebbe più fatto del male.

Una sola lacrima bollente rigò la guancia del moro. Poi semplicemente si alzò e, seguito dalla guardia, uscì dalla stanza.

♡spazio autrice♡
oggi capitolo estremameeeente lungo per farmi perdonare dell'assenza, ciao amori

- :)

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