cap. 2

221 16 11
                                    

Liam era estremamente preoccupato per Zayn, aveva veramente paura di perderlo, che un giorno si sarebbe fatto del male o addirittura si sarebbe tolto la vita.
Per questo cercava di non stargli troppo addosso, ma allo stesso tempo lo proteggeva da qualsiasi cosa.

L'unica cosa per cui era grato era il fatto che il moro avesse finalmente smesso di drogarsi, non sapeva come ci fosse riuscito, le persone di solito hanno bisogno di aiuto per smettere, ma lui lo aveva fatto da un giorno all'altro, e non sapeva cosa avesse potuto spingerlo a fare questa scelta, ma ne era felicissimo.

"Aiutami con questo disegno Lì" il moro si alzò, porgendo una bomboletta a Liam
"Ehm, va bene..come..?"
"Mettici la tua firma sotto, voglio che sia anche tuo"
"Ok..." con mani tremanti afferrò la bomboletta, scrivendo il suo nome vicino alla firma di Zayn
"Perfetto, grazie"
"Ehm...prego"

Il disegno raffigurava uno scheletro, e per Zayn aveva un significato ben preciso, che gli ricordava la sua infanzia, perché fin da quando era piccolo quando sua madre gli chiedeva di fare un disegno, lui prendeva il colore nero e disegnava sempre lo stesso identico scheletro.
Per quanto odiasse sua madre e il fatto che lo avesse abbandonato Zayn ricordava con serenità la sua infanzia, anche se non lo dava a vedere.
Era stato l'unico momento felice della sua vita.

"Bello Zay" Liam lo risvegliò dai suoi pensieri
"Niente di che" e ricominciò a camminare, seguito dal riccio.

Zayn si tirò su le maniche della maglietta, scoprendo i suoi numerosi tatuaggi sulle braccia e sulle mani, che coprivano tutti i tagli che si procurava.
Perché dietro la corazza che si era creato da stronzo egoista, Zayn molte volte non si sentiva abbastanza, e solo dio sa quante volte avesse pensato di togliersi la vita, ma non lo fece, probabilmente per Liam, lo considerava la sua debolezza.

La notte soprattutto, si tagliava con la solita lametta che teneva nel cassetto della sua camera, procurandosi ferite talmente profonde che era obbligato a fasciarsi con delle bende, per poi togliersele la mattina dopo, e fare finta di niente con il suo migliore amico.

"Ehi..ti va di venire a mangiare a casa mia..?" Gli chiese il riccio
"Liam, sai che i tuoi mi odiano"
Il più alto abbassò la testa e "Non ti odiano.." rispose.
"Mi hanno minacciato più volte di non vederti più, mi hanno chiaramente detto in faccia che uno 'stronzo depresso' come me, non deve stare vicino al loro figlio, e sinceramente gli do' pure ragione, non dovrei averti, meriti una persona che ti tratti con lo stesso amore e la stessa felicità con cui tu tratti me, e io non sono capace di darti lo stesso"
Il moro disse tutto d'un fiato, togliendosi un peso dal cuore, perché, si, Zayn aveva un cuore, era stato distrutto in gran parte dal fumo e dal buio della sua vita, ma era ancora intatto, grazie alla persona che sarebbe stata sempre al suo fianco.

Liam cercò di evitare l'ultima parte del discorso di Zayn.
"Beh si..non sarebbe tanto intelligente andare a casa mia.."
Così Zayn si grattò la testa pensando ad una soluzione
"Andiamo da me"

♡spazio autrice♡
non riuscivo ad aggiornare scusate sono veramente stupida hahaha, comuuuunque penso che per questa settimana pubblicherò quasi tutti i giorni perché vi amo veramente troppo basta. E nullaaa spero che vi sia piaciuto anche questo capitolooo

- :)

I Don't Mind- Z.M.Where stories live. Discover now