cap. 37

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Si svegliò di scatto

Aveva avuto uno dei suoi soliti incubi, erano peggiorati da quando Liam non lo abbracciava più, tranquillizzandolo, o da quando non gli faceva più uno dei suoi discorsi sulla vita, che odiava ma in questo momento avrebbe pregato per ascoltarne uno, o da quando semplicemente il suo sguardo si incrociava con il suo e per un secondo, un solo secondo, riusciva a dimenticarsi di tutta la merda, esistevano solo quegli occhi nocciola.

Aveva impresse nella mente le immagini delle sue guance bagnate dalle lacrime, al loro ultimo incontro.

Non aveva mai immaginato come sarebbe potuta andare a finire con Liam o in generale, cosa avrebbe fatto gli anni a venire, se sarebbe stato meglio o no, ma sicuramente non si aspettava di finire in galera, a chilometri e chilometri dal riccio.

Eppure tutto accade per un motivo no? Le azioni hanno delle conseguenze, peccato che negli ultimi tempi prima di finire in cella si era quasi dimenticato delle conseguenze, faceva tutto quello che si sentiva di fare, beveva, fumava, si tagliava senza pensare alle conseguenze, senza pensare al fatto che il suo stato mentale stava andando a farsi fottere o che erano più le volte in cui pensava alla morte che quelle in cui stava bene.

La sua mente era sempre stata un casino, ma negli ultimi tempi era una vera e propria trappola mortale, e chi sa cosa sarebbe successo se non fosse riuscito a fermarla.
La cosa divertente delle malattie mentali é che chi non vuole essere aiutato non guarisce, chi non ci mette un po' di impegno non ottiene risultati, ed era proprio quello che stava accadendo.

Zayn pensava di non avere bisogno di aiuto, insomma gli era sempre sembrato stupido, qualcuno poteva capire la sua mente meglio di lui? No. Quindi semplicemente non poteva ricevere aiuto, perché dovrebbe essere il primo a capire sè stesso, eppure..

Quel giorno andò diretto da Louis appena potè, aveva biosgno di sapere.
"Louis che intendevi l'altro giorno? usciremo di qui?"

Il liscio si girò di scatto verso di lui lanciandogli un'occhiata, il moro non capì se fosse arrabbiata o spaventata o cos'altro.
"Abbassa la voce"
Zayn prese un respiro profondo, si guardò intorno e poi ricominciò a parlare
"Come avresti intenzione di andartene da qui?"

"Studio questo piano da mesi Zayn, non sono impreparato, ma non posso dirti molto, devi semplicemente fidarti di me" Si girò verso il moro "Ti fidi di me?"
"Certo che mi fido di te, ma vorrei saperne di più, capisci? Non posso restare in bilico senza sapere se finalmente uscirò di qui oppure ci rimarrò per anni, se potrò vivere all'aria aperta oppure no, se rivedrò.." Le parole gli morirono in gola.

"Dovrebbe accadere tutto precisamente tra tre settimane, ho degli agganci sia fuori che dentro la prigione e soprattutto ho dei favori in sospeso, ma devi fidarti di me ok?"

Il moro annuì debolmente, dopo di che guardò Louis alzarsi ed allontanarsi da lì come se nulla fosse.

Cosa stavano facendo?

Perché non era convinto di questo piano? Ovviamente si fidava di Louis, ma è come se l'euforia tutto d'un tratto fosse sparita.

E non capiva perché, uscire da lì non era l'unica cosa che voleva? Allora perché ne dubitava?
Forse perché una piccola parte del suo cervello sapeva che meritava di marcire in galera, ed era stanco di sfuggire dalle punizioni e dalle conseguenze, o perlomeno questo era quello che anni di amicizia con Liam gli avevano insegnato.

Non restava che aspettare, no?

-:)

I Don't Mind- Z.M.Where stories live. Discover now