cap. 16

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In questo momento Zayn si trovava vicino a sconosciuti, che probabilmente erano scesi dal treno come lui per tornare a casa.
Era spaesato vedeva intorno a sé persone felici che si abbracciavano, e per cercare di non vomitare per tutte le emozioni che stava provando si allontanò, camminò per qualche metro e si sedette su una panchina distante da tutti.

Il ragazzino.
Quello che aveva violentato.
Cazzo lo aveva rivisto, aveva la pelle d'oca.
Era lo stesso di cui aveva abusato quella sera.
Zayn non poteva crederci.

Forse ora iniziava a capire i piani di Dio, sempre se un qualche Dio fosse mai esistito. Non lo aveva fatto morire in pace perché meritava ancora di stare sulla Terra, in questo posto orrendo, e di soffrire per tutto quello che aveva fatto, di scontare tutti i suoi peccati uno ad uno, per sentire il bruciore del dolore sulla pelle.

Il moro scoppiò in un pianto liberatorio, non gliene fregava un cazzo che si trovava davanti a una ventina di persone che lo guardavano male.

Non ne poteva più di questo mondo di merda.

Tutto sembrava accadere per fargli del male, per lacerarlo mentalmente più di quanto non lo fosse già fisicamente.

Si guardò i polsi, avrebbe dovuto morire.
Doveva morire.
Non si sentiva giusto, non si sentiva bene.
E tutto ciò era accentuato anche dalla mancanza di qualcosa nella sua vita, o meglio..di qualcuno.
Liam.
Gli mancacava da morire.

Ma alla fine cos'era la felicità?
Nulla.
Non era altro che un sentimento che le persone provano, una sensazione.
Tutto può sembrare felicità agli occhi delle persone, ma dietro ogni sorriso si nasconde dolore. Perché è questo il mondo.

I pochi momenti di gioia sono solo di passaggio, preparano solo ad un altro dolore. L'ennesimo.
Finché non ci si stanca, ci si abbandona a sé stessi e...si muore.

Zayn pensava che la morte fosse il momento più bello della vita di una persona. Perché vivere fa male.

Riaprì gli occhi quando sentì solo silenzio intorno a sé, le persone non c'erano più e ormai era scesa la sera.
Si domandava dove cazzo fosse finito, e non c'era un posto dove ripararsi per una notte, quel luogo era isolato e freddo.

Si strinse nella sua felpa e riaccese i dati del telefono, sperando di trovare un posto vicino dove passare la notte, ma in quel momento gli arrivarono solo i messaggi strazianti di Liam, chiamate perse, messaggi vocali dove piangeva..

*
Liam: Zayn dove sei?
Liam: cazzo..le tue cose
Liam: Zayn dove cazzo sei
Liam: Dimmi subito dove ti trovi
Liam: Te ne sei andato..
Liam: ti prego non mi lasciare
Liam: come faccio senza di te
Liam: ti prego dimmi che stai bene
Liam: dove sei Zayn, ti prego, cazzo, ti prego
*

Una lacrima salata scese sulla guancia del moro.

Il suo cervello gli diceva di evitare i messaggi e non rispondergli, doveva andare avanti e avrebbe dovuto farlo anche Liam. Ma in quel momento aveva paura e voleva Liam. L'unica persona che poteva salvarlo

*
Zayn: salvami
*

♡spazio autrice♡
provo ad aggiustare le cose?

- :)

I Don't Mind- Z.M.Where stories live. Discover now