Capitolo 138

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Aria ha ascoltato per determinare la direzione da cui proveniva la canzone.

Era così debole che concentrò al massimo la sua attenzione. Ma non sapeva da dove provenisse la canzone. Forse era il suono di un ronzio nella sua testa.

"Che canzone senti?"

Poi Aria ha improvvisamente chiuso gli occhi e, come se le fosse stato sottratto qualcosa, si è mossa lentamente e ha cantato la canzone.

"Penso di sentire ancora."

"Eh?"

"Il canto nelle mie orecchie."

"......musica lirica?"

Vincenz era perplesso. Perché dovrebbe rispondere con una canzone quando può solo dirlo a parole?

"Wow, come previsto."

È questa la classe della sirena? Vincent si massaggiò il mento con ammirazione.

"Devo rispondere con una canzone?"

Poi.

Khmm, tossendo, fece un respiro profondo per cantare. Ma, non appena lo ha fatto, la sua bocca era chiusa.

"Uh!"

"Stai zitto."

Era Lloyd. Lloyd, a cui non importava abbastanza di essere freddo con gli altri, ricordava chiaramente il canto di Vincent. Accartocciando il viso come un pezzo di carta, si voltò di nuovo verso Aria e guardò la sua carnagione.

"Aria?"

"......"

Ma nessuna risposta è arrivata.

Chiuse gli occhi e non si mosse nemmeno, come se qualcosa le avesse preso la testa.

"Quella voce dolce e forte. Come un tubare di colombe..."

Quello era il momento.

Nel momento in cui Aria canticchia, un uccello sta cinguettando da qualche parte.

Aprì gli occhi. Poi, con un fruscio , girò la testa e montò sul suo cavallo, guardando dritto nella direzione del verso degli uccelli.

"...cognata!"

Aria ha guidato il suo cavallo senza esitazione.

Quando lo spaventato Vincent alzò la voce e la chiamò, Lloyd afferrò le redini del cavallo e le corse dietro.

Vincent, che esitò un attimo, montò in fretta sul suo cavallo.

"Oh notte incantevole.

Rapimento divino.

Oh delizioso ricordo,

Folle euforia, dolce sogno!"

Ora, Aria stava cantando la canzone mentre la sentiva nelle orecchie. Con forza nella sua voce.

Ovviamente era una canzone improvvisata che non aveva mai provato prima. Non sapeva che effetto avesse, quindi proprio come quando cantava "Canzone dell'alba", doveva sfogare tutta la sua energia senza alcun controllo.

Poi la sua voce le indicò la strada.

Il suono degli uccelli, il suono del vento, il suono delle foglie secche che frusciano, il suono di un fiume che scorre,

Era il suono di una sirena che chiamava.

Aria potrebbe esserne sicura.

'Come.......'

Corse freneticamente, socchiudendo gli occhi e stringendo i denti. Se le mancava il suono anche solo per un attimo, sembrava che sarebbe finita così.

Aria, quasi in trance, guidava il suo cavallo. In quel momento, lo scenario che aveva visto una volta nei suoi sogni si dispiegò davanti ai suoi occhi.

Becoming The Villain's Family [ITA]Where stories live. Discover now