Becoming The Villain's Family [ITA]

Capitolo 77

Gocce di sangue rosso gli scorrevano lungo la punta delle dita.

Non era una ferita molto profonda, ma si era mescolata con l'acqua piovana, ed era diventata abbastanza rossa da sembrare eccessiva.

'Questo guarirà presto.'

Se era il potere divino di Gabriel. È stato quando Aria è stata sollevata dentro e ha lasciato andare la sua mano.

In quel momento, gocce del suo sangue gocciolarono sulla collana al suo collo.

"Ah, il mio sangue... lo asciugo subito."

Era molto sconcertato e afferrò il gioiello a forma di goccia d'acqua che pendeva dal suo collo. Stava per asciugarsi il sangue sulla manica.

Ma era allora.

Una sensazione che aveva prima.

Una strana sensazione, come se il gioiello stesse succhiando voracemente il potere divino con la sua volontà, si propagò rapidamente per tutto il suo corpo. Anche quello, con lo slancio di risucchiare tutta la sua energia e ucciderlo.

"... kugh!"

Era incomparabile a quello che era allora.

Gabriel non aveva altra scelta che lasciare andare il gioiello a causa della rapida diminuzione dell'energia dentro di lui.

"Cos'è questa collana..."

Era confuso e mormorò. Dopo aver assorbito il potere divino a volontà, quando vide il gioiello brillare di una luce divina, una sensazione terrificante si diffuse in tutto il suo corpo.

Il gioiello divenne trasparente, poiché non era mai cambiato.

Ma,

'Qualcosa di diverso dall'ultima volta.'

Qualcosa è decisamente cambiato questa volta.

Anche Aria sentiva che era successo qualcosa di insolito e fece un'espressione seria.

"Sembra pericoloso."

Perché? Lo guardò chiedendo spiegazioni.

"Forse era una struttura che si attiva quando viene imbrattato di sangue con potere divino..."

Gabriel era appena giunto a una conclusione dopo aver chiarito le sensazioni che aveva provato qualche tempo prima.

"Ovviamente, se qualcuno con meno potere divino di me l'avesse toccato, sarebbe semplicemente morto. Sarebbero prosciugati di energia."

Questa volta, anche Aria è stata sorpresa.

Morto?

Non ne aveva idea perché Gabriel non sembrava così addolorato.

"Quando esaurisci l'energia, muori."

Le ricordava Carlin che faceva storie, sottolineando di non perforarle il nucleo.

"Penso che sarebbe una buona idea chiedere formalmente a Garcia."

Gabriel non continuò le sue parole, ma le sue parole si spensero in tono ovattato. E lui la fissò negli occhi, come incredulo.

"Occhi......."

Occhi?

Aria sbatté le palpebre. E mentre si guardava intorno, guardò in una pozza d'acqua piovana che luccicava.

'Cosa cosa?'

I suoi occhi, che erano di un rosa scuro e vivido, brillavano d'oro. Proprio come i sacerdoti con poteri divini.