Sweet Nothing

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😉ehilà piccolo consiglio! Il titolo non è casuale, in questo capitolo ho ascoltato in più parti "Sweet Nothing" della queen Taylor (che Camilla mi perdoni), se volete aggiungetela come sottofondo 😉

📣📣 gentilmente passate a leggere la Nota Autrice alla fine📣📣

🗣Isabelle

Un fascio di luce leggera mi colpisce gli occhi, ci passo una mano sopra per cercare di mandarlo via.
Nel farlo mi stropiccio gli occhi e come mio solito li apro per guardarmi un po' intorno.
Sono nella mia vecchia stanza e accanto a me c'è il corpo della piccola Arabella.
Mi abbraccia e si tiene stretta a me, i suoi capelli sparsi un po' sul cuscino ed un po' sulla mia spalla, la sua gamba ad intrappolare la mia, quasi nella paura che io scappi.

Faccio un respiro pesante ricordando ciò che è successo ieri.
Non mi piace stare lontano da lui, né litigarci.
Odio litigare con le persone che amo.

"Sei sveglia?" La sua voce in questa stanza è qualcosa di completamente inaspettata, tanto che per poco non urlo, se non mi ricordassi di Arabella.

Alzo il busto e lo vedo mezzo sdraiato su una delle poltrone che sono parte dell' arredamento di questa stanza.

"Che ci fai qui?" Gli rispondo.
"Non riuscivo a dormire" alza le spalle. "Sono venuto a vedere come stavate e vi ho visto addormentate, mi sono detto 'magari qui riesco a calmarmi' e poi sono rimasto qui tutta la notte. Mi sono addormentato senza nemmeno accorgermene"
"Non devi dormire qui"
"Perché mi odi?" chiede in maniera sarcastica.
"No, perché hai ancora delle ossa rotte e questo non è il modo di dormire per chi ha costole rotte in via di guarigione"
"Non mi fa male, e poi non me ne fregherebbe niente."
"Smettila Mik"

Sorride "Mi chiami Mik, è un buon segno"
"Va a sdraiarti per bene"
"Non ne ho bisogno"
"Mik di questo passo non ti toglieranno quel gesso tanto facilmente"
"Smettila di preoccuparti per me"
"Perché dovrei?"
"Perché non me lo merito" alza le spalle. "Non mi merito te e nemmeno lei" indica Arabella con il capo "Ma adesso che ho assaggiato anche solo una piccola parte di questa vita, non vi lascio andare. Sono leggermente egoista, se non fosse chiaro"

Sospiro "È vero che quello che hai detto ieri non mi piace per niente, ma non per questo voglio che tu stia male Mik"
"Is, posso venire lì da te?"
"Da quando hai bisogno di chiedere il permesso?"
"Da quando ti ho fatto male. Non voglio fare ancora cose che non ti piacciono"
"È per questo che non sei venuto a dormire qui? Nel letto intendo"
"Sapevo che questa mattina non avresti apprezzato"
Gli faccio cenno di avvicinarsi e lui si sdraia accanto a me. Mi abbraccia e non fa altro.
Sono abituata ad un Mik che se può si prende sempre di più, ma forse si sta limitando per il fatto che c'è Arabella accanto a me.

Lo sento cercare le mie mani ed afferrare la mia sinistra.
"Mi dispiace. Ieri avrei dovuto dire qualcosa. Qualsiasi cosa, anche una stronzata"
"Non dovevi dire nulla, se pensi che quello che ti ho chiesto sia vero"
"Io amo Isabelle Foster. Crystal mi ha destabilizzato, forse troppo hai ragione, ma non posso cambiare questa cosa."
"Ti ha destabilizzato troppo perché tieni ancora a lei in qualche modo Mik"
"O forse perché non mi aspetto che la stessa che si scopava mio fratello ora sta cercando di sabotare la mia relazione. Non riesco a capire dove vuole arrivare"
"Io si" alzo le spalle. "Non è così complicato da capire"
Lo sento sospirare.

"Perché vorrebbe che mi lasciassi? Perché vuole tornare con te"
"Ma io non voglio tornare con lei"
"Inventatene un'altra"
"Dai Is"
"Niente dai Is. La colpa non è la mia"
"Perché sarebbe la mia?"
"Perché era in camera con te?"
"È questo? Quello che ti fa arrabbiare è che era in camera con me?"
"No. Non solo. È tutto. Eravate troppo vicini, se avesse fatto un passo avanti te la saresti ritrovata appiccicata addosso.
Stava cercando di persuaderti a mollarmi.
Tu le hai risposto in quel modo.
Dopo non mi hai risposto quando ti ho chiesto se la ami ancora.
Se fossi stata io al tuo posto, lo avresti ammazzato"
"È vero, hai ragione"
"Non darmi ragione giusto per farmi stare zitta."
"Non lo sto facendo, hai ragione. Hai ragione perché ogni volta che qualcuno ti si avvicina sono pronto a farlo fuori, anche se fosse mio fratello."

A T E L O P H O B I AWhere stories live. Discover now