Arrivederci

29 9 23
                                    

Cinque giorni dopo

Sara

Io e Federico siamo pronti, compresi i bagagli. Mia sorella ci ha accompagnati all’aeroporto, mi dispiace solo che i miei nipoti siano a scuola e io non possa salutarli; d'altra parte lo studio ha la priorità, anche per me era così. Con Carola ci abbracciamo e ci salutiamo tra le lacrime. Subito dopo, una persona mi si avvicina e mi passa un biglietto. «Leggilo quando sarai in volo.» mi dice, poi da' un bacio a Federico e se ne va senza aggiungere altro.

Sono perplessa, ma mi attengo comunque all'istruzione appena ricevuta. Risalutiamo Carola e finalmente ci dirigiamo verso il nostro aereo. Non ne vedevo l'ora! Sto per fare ritorno a casa e con me c'è anche Federico: ultimamente è un po’ più sereno, si intuisce da come mi parla e dal fatto che gioca spensierato. È anche vero che questo bambino, nel suo cuore, ha una ferita ancora aperta e che di notte ha ancora gli incubi.

Nel complesso ho la netta impressione che il piccolo stia molto meglio di qualche tempo fa. Guardo Federico mentre lo tengo per mano: grazie al cielo mi sorride, evidentemente è felice di venire in Italia con me, nonostante sappia che appena saremo arrivati dovrò portarlo dall’assistente sociale. Sotto sotto, spero che Federico non trovi nessuna famiglia papabile per un affido, così lui potrà stare con me per sempre.

Gli voglio troppo bene, ormai. La sola idea di staccarmi da lui mi manda in crisi totale. Per il momento meglio accantonare questo argomento e le ansie ad esso correlate. Saliamo sull’aereo e raggiungiamo i posti a noi assegnati. Federico, come si siede, si addormenta. Io, invece, sono sveglissima e irrequieta. Il pilota, neanche conoscesse il mio stato d'animo, avvia subito le operazioni di decollo. Mi viene in mente che ho in tasca il biglietto misterioso - ho già  idea di chi possa esserne l'autore - e a questo punto vinco ogni tentennamento residuo e leggo il messaggio, curiosa e al contempo trepidante. Recita così: ~ Se fra dieci giorni ti troverò dove ci siamo incontrati la prima volta, vuol dire che per me c’è ancora una speranza. Altrimenti, ripartirò per Parigi e non mi vedrai più. ~ Rileggo più volte queste parole, felice come non mai. Ci andrò, eccome, all'appuntamento! Non voglio assolutamente che il commissario ritorni a Parigi. Dentro di me desidero con tutto il cuore che lui resti qui, accanto a me.

Vorrei mettermi a urlare di gioia, ma mi prenderebbero per una pazza, quindi sarà  bene che mi dia una calmata. Controllo come sta Federico: sta ancora dormendo beato, sembra un angioletto. Non so che fare per ingannare il tempo, forse potrei sonnecchiare un po' anch' io.  All'improvviso mi ricordo che ho con me le lettere della nonna e quelle del mio amato. Le ho messe in una busta nel bagaglio a mano: senza che l’hostess se ne accorga, mi slaccio la cintura e mi alzo, per poi  prelevare quello che mi serve. Mi risiedo e scelgo una lettera a caso. La apro, faccio un bel respiro e inizio a leggere:

~Cara Sara, come stai? Lo so, è un po’ strano che io ti faccia questa domanda, quando in realtà sappiamo entrambi che non stai molto bene. Ci siamo lasciati sperando di ritrovarci, un giorno. E invece niente, ahimè. C'è  poco da fare, tu e io siamo distanti anni luce. Oramai, l'unica cosa che  ci lega è una rara telefonata, con la quale io ti ragguaglio sull’andamento della mia malattia. Lo sai che cosa è successo nel frattempo? Sì  - è vero - io sto male e non non ho più voglia di far niente, ma devi sapere che ho conosciuto uno straniero, per la precisione un francese. Non so nemmeno come si chiama, eppure abbiamo legato subito.

È un giovane straordinario, credimi! Soprattutto, ha la capacità di farmi stare bene. Ci frequentiamo spesso, e ogni volta ridiamo e scherziamo come due vecchi amici per la pelle. Sai, penso che lui sia davvero la persona giusta per te; è un uomo dolce, carino e anche molto forte di carattere. Sa il fatto suo e per di più - proprio  come te - ama molto il suo lavoro. Insieme sareste perfetti.

Il nodo dal passato Where stories live. Discover now