Finalmente

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Sara

Oggi ho deciso di chiamare Rah'el. Ho come la netta sensazione che non mi abbia raccontato tutto. Perché hanno interrotto i contatti lei e la sua amica? Se voglio aiutare la polizia, devo sapere tutto, altrimenti non ha senso continuare. Dopo essermi lavata e vestita, compongo il suo numero. Rah'el mi risponde immediatamente. «Tesoro! Ciao!» sembra più serena rispetto all'ultima volta che l'ho sentita.

Quasi quasi sono pentita di doverle fare quella brutta domanda. Fortunatamente metto da parte ogni titubanza e vado al nocciolo della questione. «Rah'el, credo che tu mi abbia raccontato solo una mezza verità. Per favore, spiegami perché tu e la tua amica non vi siete più sentite. Per piacere, se vuoi che io ti dia una mano, dimmelo. Ho davvero bisogno di saperlo!» Lei fa un lungo respiro, subito dopo la sento piangere. Oh no! Non era questa la mia intenzione, ma ormai il danno è fatto. «Va bene... hai ragione tu, in effetti non ti avevo raccontato tutto. Sei comoda, hai tempo? Ti dirò tutto. Quel giorno non ero pronta, perché c'erano in ballo troppe emozioni; in seguito ho capito di aver commesso uno sbaglio. Adesso voglio rimediare.

~Da quando Elisheva è partita per Parigi, io e lei ci siamo sentite tutti i giorni. Come ti ho già detto, le ho davvero mandato molti messaggi e anche delle lettere, ma non ho ricevuto mai alcuna risposta. Così, a suo tempo presi la decisione di partire e andare a farle visita.

Conoscevo il suo recapito e non ebbi difficoltà a presentarmi davanti alla sua porta di casa. Appena mi vide, si mostrò diversa da quello che era sempre stata: notai che non era più la mia amica di un tempo. Sì, naturalmente anche io ero cambiata, ma il mio profondo affetto per lei era rimasto immutato nel tempo. Forse le volevo addirittura più bene di prima!

Speravo che anche per lei fosse lo stesso e invece le cose non stavano così. Lei non mi salutò neppure: si limito' ad abbracciarmi e non mi disse che si era sposata. Quando vidi il suo compagno di vita capii all'istante che quello non era l'uomo giusto per lei. A mio parere era un subdolo e pure prepotente. La cosa più brutta, era che ci aveva provato con me.
Successe una volta: ero rimasta sola con lui, perché lei era andata a fare la spesa. Il suo amato se ne stava seduto in cucina, mentre e io mi trovavo nella camera degli ospiti. Quel verme spense il televisore e si mi raggiunse silenziosamente.

Mi scaraventò sul letto, mi legò mani e piedi e il resto lo puoi immaginare da sola! Quando Elisheva è tornata a casa, lui mi ha slegato in tutta fretta e si è seduto accanto a me, per dare l'impressione che io fossi consenziente. Lei è entrata in camera e davanti a quella messa in scena è trasecolata: mi ha urlato contro che ero una disgraziata, una donna meschina e falsa.

Naturalmente suo marito le ha detto che la colpa era tutta mia e ovviamente Elisheva gli ha creduto. «Io sono incinta e tu mi fai questo?!», mi ha urlato in faccia, furibonda. «Vattene via subito e non farti mai più rivedere!».

Non c'è stato verso di farle capire che invece era stato suo marito a violentarmi. Non ho mai avuto modo di chiarire il tutto. La scenata si concluse con lei che buttava tutta la mia roba fuori della porta. Ricordo ancora le sue ultime parole: «Volevo che tu fossi la madrina del mio Adrien. Si, hai capito bene: è un maschio e si chiamerà Adrien!». Da quel giorno, non la sentii più. Non era vero che non avevo più sue notizie dal 2019, come ti dissi quel giorno. In realtà non ci parlavamo da molto più tempo. Se suo figlio c'è ancora, dovrebbe avere forse tra i 30 e i 40 anni.~

Conclude il suo racconto e attende che io le dica qualcosa. Sinceramente, non so che cosa dire. Sono esterrefatta: io qui l'ho conosciuto un Adrien! Avra' più o meno l'età cui faceva riferimento Rah'el. Che non sia davvero lui? Spero proprio di no! «Devo dirlo al commissario. Questa è una notizia-bomba! Rah'el, cara, perché non lo hai detto subito al commissario che Elisheva ha un figlio?!» le chiedo, contrariata. «Mi dispiace, ma ero troppo sconvolta quel giorno; non potevo credere che la mia vecchia amica di un tempo era stata appena assassinata! Per questa ragione ho deciso che era arrivato il momento di rivelare il tassello mancante dell'intera vicenda.»

Il nodo dal passato Where stories live. Discover now