Parte 3 Stupide schermaglie

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Giulia

Il problema dei sentimenti è che sono del tutto indipendenti dalla volontà. Puoi provare in tutti i modi a separartene, ma quelli non si sradicheranno dal tuo cuore con uno schiocco di dita, non ascolteranno la voce della ragione che ti ripete cosa è meglio per te, no. Resteranno lì a sbeffeggiarti e a ricordarti quanto possono giocare sporco quando davanti hai il ragazzo che ti piace.

Come adesso, sono seduta davanti alla penisola della cucina dei fratelli De Angelis e guardo Edoardo che si cimenta in uno dei suoi manicaretti a base di pesce. È troppo carino mentre mi sorride e promette di farmi mangiare come una regina. Non credo ci siano molte cose in cui è bravo come in cucina. Alle superiori ero convinta che avrebbe intrapreso la carriera da chef; invece, ha scelto ingegneria civile per seguire le orme del padre. Lui dice che la cucina gli piace come un hobby, un passatempo che lo rilassa, ma la luce che ha negli occhi mentre è tra i fornelli non compare quando deve lavorare a un progetto edilizio.

Le volte che ci troviamo a mangiare tutti insieme è sempre lui che cucina. A volte ci delizia con ottime repliche della tradizione italiana, altre volte invece ci stupisce con la sua creatività. È davvero bravo e non sbaglia mai un piatto.

Mi allungo sul top per arraffare una carota. Sono già le otto di sera e io sto morendo di fame. Gloria e gli altri sono in salotto a guardare l'ultimo episodio di Stranger Things. Stiamo aspettando Thomas e mio fratello che sono passati a comprare le birre di ritorno dalla palestra. Stasera si festeggia. Lorenzo ha passato l'esame. Ventidue non è un voto di cui io mi accontenterei, ma per lui è un buon risultato.

«Credi che riuscirà entro l'anno prossimo?» mi chiede assaggiando l'intingolo che ha appena preparato.

Annuisco «Si sta impegnando molto. Se non molla potrebbe anche sperare per giugno.»

Edo nega con la testa «Non affrettare le cose. Lascialo libero di decidere.»

«Non preoccuparti. Con me non ne parla, altrimenti litighiamo.» non aggiungo altro e lui si acciglia.

«E tu? Ti manca poco ormai.»

«Si, ma quello che mi preme adesso è lo stage. Speravo di iniziare prima delle vacanze di Natale. Mi aiuterebbe molto dopo la laurea.»

«Non ti hanno chiamata?» si stupisce. È così carino nei miei confronti. Edo prende sempre le mie parti. Però ha una considerazione troppo alta di me. Forse è anche per questo che non mi considera come ragazza, ma solo come amica.

«Non ancora. Ma non desisto.»

«Vedrai che chiameranno presto. Non possono farsi sfuggire una risorsa preziosa come te.»

«Non adularmi, ti prego. Ci sono altri candidati validi.»

A un tratto veniamo interrotti dalla porta della cucina che sbatte per lasciar entrare Thomas e Lorenzo con le braccia cariche di casse di birra.

«Oh, finalmente sono arrivati i rinforzi!» esclama allegro Edoardo mentre io mi avvicino ai nuovi arrivati per dare una mano. Come prevedibile, Thomas rifiuta il mio aiuto, mentre Lorenzo mi cede una cassa. Entrambi hanno le gote arrossate dal freddo ed emanano aria ghiacciata dai loro cappotti.

Mettiamo tutte le bottiglie che ci stanno nel freezer, dopo di che prendo l'occorrente per andare ad apparecchiare in sala da pranzo.

Al contrario del nostro appartamento un po' stretto, il loro è grande e spazioso. La zona giorno accoglie un divano ad angolo enorme e il televisore da sessanta pollici è l'ideale quando facciamo le serate cinema. Il tavolo da pranzo invece è posto davanti alle grandi porte finestre cielo terra che si affacciano sul terrazzo da cui si può ammirare parco Sempione e scorgere la parte nuova di Milano. È grazie alla famiglia De Angelis se io e Lorenzo possiamo stare in questa zona. I nostri genitori non navigano nell'oro, stanno facendo dei sacrifici per farci studiare. Ammetto che l'amicizia tra le nostre famiglie è un vantaggio, ma approfittare della loro generosità non è nelle nostre intenzioni, per questo sia io che Lorenzo lavoriamo part time. Io faccio l'assistente di un insegnante di latino americano nella palestra dove ci alleniamo tutti, lui è cameriere in una pizzeria qui vicino. Non è molto, ma aiuta e ci possiamo permettere qualche piccola follia ogni tanto.

IL FRATELLO SBAGLIATODonde viven las historias. Descúbrelo ahora