Parte 1 LO SBAGLIO

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Tento un'occhiata di sottecchi verso il fratello cattivo. Thomas è stravaccato su una poltrona, una ragazza è seduta su uno dei braccioli e gli parla fitto, fitto mostrandogli l'interno della sua scollatura. Lui non sembra interessato, ma nemmeno infastidito dalla situazione.

Merda! Penso camminando verso di loro. Mi taglierei un braccio pur di non intromettermi nel loro idillio, ma ho bisogno di sapere se Edoardo è ancora in gioco o se ha fatto la cavolata del secolo perdonando la sua ex.

«Scusate.» dico restando in piedi dietro di loro. Nessuno dei due si accorge di me. Mi schiarisco la voce, ma è ovvio che non verrò udita attraverso il frastuono della musica, così picchio un dito sulla spalla della ragazza facendola voltare di malavoglia. Appena mi vede si incupisce. Probabilmente pensa che voglia soffiargli la sua conquista, ma non sa quanto è lontana dalla verità.

«Scusate.» mi piego in avanti restando a debita distanza da entrambi.

Thomas volta appena il capo verso di me. Non batte ciglio. Mi fissa con la coda dell'occhio, in attesa.

«Hai visto Edoardo?» non mi spreco a spiegare perché lo cerco, con lui non serve. Qualsiasi cosa che mi riguardi sarebbe sbagliata a prescindere.

Thomas fa alzare la tipa e gira il busto verso di me. Mi soppesa con lo sguardo mentre una smorfia gli tira i tratti del volto. Non gli piace il mio costume?

Guardo il suo e vorrei tanto che il pensiero fosse reciproco, ma quella camicia aperta sul petto e il cappello da pirata proprio non vogliono saperne di starmi antipatici. Anzi, non credo di averlo mai trovato sexy come stasera.

Incrocio le braccia sul petto, spazientita «Allora?»

Sogghigna «No, Giulia. Non ho visto mio fratello, ma scommetto che se controlli al piano di sopra lo troverai. È lì che va quando quello che c'è qui lo annoia.»

Ahia! Questa fa male. Trattengo un insulto e mi concentro per restare calma. Thomas è un professionista nel farmi perdere la pazienza. Non credo mai a tutto quello che dice, e non gli credo adesso.

«Piantala di provocarmi e dimmi dov'è?»

Le sue sopracciglia si sollevano «L'ho appena fatto. Vuoi anche sapere con chi ci è andato?»

La ragazza al suo fianco ridacchia, ma nessuno dei due se ne avvede. Accorcio la distanza tra noi chinandomi pericolosamente sul suo viso e lo guardo dritto negli occhi «Stai mentendo. Edo non può averlo fatto. Non dopo che lei lo ha ferito.»

Il suo ghigno si intensifica «Lo stai sopravalutando. Edoardo è un debole, non è capace di tenerselo nei pantaloni. Non quando c'è Vanessa di mezzo.»

Deglutisco a fatica. L'immagine che ha suscitato nella mia testa mi rivolta lo stomaco.

«Non ci credo. Edo non lo farebbe mai.»

Thomas mi ride in faccia. «Ah, si? Attenta, lo stai idealizzando.»

Sto per rispondergli per le rime quando lui sposta lo sguardo alle mie spalle indicando qualcosa con il mento. La luce di soddisfazione nei suoi occhi provoca un brivido di paura su per la mia schiena, ma mi volto lo stesso e li vedo. Edo e Vanessa stanno scendendo dalle scale che portano al soppalco. La faccia di entrambi è inequivocabile, lei in particolare sembra gongolare ma lui...ha lo sguardo perso di uno che è appena stato in paradiso e posso solo immaginare cosa gli ha fatto lei per provocarla.

«No...» la delusione mi investe a ondate, mentre dietro di me sento la risata di scherno di Thomas.

«Io te l'avevo detto.»

Mi volto di scatto con una voglia assurda di picchiarlo; tuttavia, mi limito a fulminarlo con lo sguardo. «Abbi almeno la gentilezza di stare zitto!»

IL FRATELLO SBAGLIATOWhere stories live. Discover now