bracciale

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È sera e mi sono appena svegliata da un lungo sonnellino.
Finalmente dopo mesi sono riuscita a dormire per più di due ore senza dovermi svegliare ogni dieci minuti con la costante paura che i mangiamorte possano trovarci.
Rimango ancora un po' sul letto ad occhi chiusi, sono ancora stanca morta.

Schiudo leggermente gli occhi e vedo Hermione con il mento sulle ginocchia che ascolta una canzone alla radio, O Children.
Vedo Harry avvicinarsi a lei, cercando di ballare con lei per farla sorridere e ci riesce.
Iniziano a ballare proprio come una coppia e chiudo di nuovo gli occhi, ritornando con la mia mente a Mattheo.


"Hey Chlo-" Mattheo si blocca vedendomi in lacrime sul letto.
"Chló cosa diavolo è successo?!" Esclama catapultandosi su di me.
"Ho a-avuto un incubo." Sussurro ancora in preda al terrore.
"Tranquilla, ci sono io ora." Dice accarezzandomi i capelli per poi abbracciarmi calorosamente.
"Ora riposati, hai delle occhiaie enormi." Continua ridacchiando.
"Grazie ricciolino, non che tu stia messo meglio di me."
"Oh io sono meglio di tutti." Ribatte vantandosi.
"Vanitoso." Pronuncio per poi stendermi di nuovo e appoggiando la testa sul cuscino.

Sento due possenti braccia cingermi la vita e mi giro per guardare le sue chiazze color nocciola.
Non osiamo pronunciare parola, ci guardiamo soltanto, finché non cado nelle braccia di Morfeo.

Ho dormito perlomeno un'ora, mentre Mattheo sta ancora beatamente dormendo.
Mi alzo pian piano cercando di non svegliare il ricciolino accanto a me e vado a sedermi sulla sedia con il mento appoggiato alle ginocchia.

Sono ancora scossa dall'incubo fatto, ovviamente inerente a mio padre, ma ogni volta che mi capita fa sempre lo stesso effetto.

Il mio sguardo si posa su Mattheo, è bellissimo.
I ricci gli ricadono perfettamente sulla fronte, quei amati ricci.
Mattheo mi conosce tanto e sa che se mi avrebbe chiesto qualcosa inerente all'incubo non avrei proferito parola, sa che mi avrebbe messa a disagio.
Questo è uno dei tanti motivi per cui lo amo, la sua diversità.
Se ci fosse stata un'altra persona al suo posto sono certa che mi avrebbe iniziato a fare varie domande, lui no.
Lui sa come sono e sa comprendermi, come io so farlo per lui.
Io e Mattheo possiamo sembrare gli opposti caratterialmente, ma ci completiamo.
Come un puzzle, se uno dei due si distacca non saremmo più gli stessi.

Accendo la piccola radio posta sulla scrivania, è molto utile.
Passano notizie, annunci e canzoni.
E proprio in quel momento parte una canzone molto significativa per me, Love Of My Life.
Appena ho sentito questa canzone ho sempre pensato a Louis.
Avevamo in comune molte cose, tra queste l'amore per Harry Styles, un cantante babbano

Inizio a pensare all'incubo che ho fatto, voglio trovare mio fratello.
Ma non so proprio come fare, sembra di star d'avanti a un vicolo cieco.
Faccio sempre lo stesso identico sogno e non posso ricavarne indizi da ciò.

"Hey." Pronuncia Mattheo con la voce ancora impastata dal sonno.
Non rispondo ma continuo a fissare la radio, pensando ancora a Louis.

Mattheo comprende il mio stato d'animo, fissandomi per alcuni secondi senza far niente.
Finché improvvisamente aumenta il volume della radio per poi prendermi le mani.
Lo guardo confusa, cosa sta cercando di fare.

"Vieni, balliamo." Dice sorridendomi.
Mi alzo e iniziamo a ballare con le mani unite.
Iniziamo ad essere sempre più spensierati e inizio a sorridere come una bambina.
Balliamo fino alla fine della durata della canzone, felici e spensierati.

Mi scappa un sorriso pensando a ciò, mi manca così tanto.
So che lui pensa che io lo odi, ma non è così.
Ovviamente sono molto delusa che mi abbia nascosto di sapere dove si trovino mio padre e mio fratello, ma siamo nel periodo più buio che il mondo magico abbia mai passato e non riesco minimamente ad odiarlo.

Riguardo mio padre e Louis sono ancora ad un vicolo cieco, gli incubi li ho ancora ma non frequenti come prima.

Tempo fa io e i tre grifoni volevamo parlare con l'Ordine, per l'ipotesi che Lupin fosse mio padre.
Ma io sentivo qualcosa dentro me, come se lui sapesse qualcosa ma non che fosse lui il mio vero padre.
In più sicuramente l'Ordine non ci avrebbe dato nessuna informazione.

Silente era la mia unica speranza, ma purtroppo è morto.
Però ha lasciato nel testamento qualcosa anche a me, un bracciale.
Non un bracciale qualsiasi, un bracciale apparentemente per bambina con un ciondolo il quale sopra è inciso "Piccola C".
So che me lo ha lasciato per dirmi qualcosa, un messaggio, ma non riesco a capire cosa.
Ho guardato un centinaio di volte per vedere se ci fosse qualche frase scritta nel bracciale, ma nulla.

Cedric aiutami tu, fai che io riesca a trovare la mia famiglia.

Mermaid | Mattheo RiddleWhere stories live. Discover now