ricordi

1.4K 48 1
                                    

Uscita da quella benedetta dispensa me ne tornai subito in camera, ero esausta ma per fortuna ero giustificata per non fare i compiti.

Mi sdraio sul letto a pancia in sú e nella mia mente iniziarono a riaffiorare i ricordi.

flashback

Era il 24 giugno e finalmente siamo arrivati ad un vincitore alla finale del torneo Tre maghi.
"A vincere è Harry Potter!"

La musica partí e ci alzammo tutti in piedi per gioire, ma io avevo una sensazione strana quando all'improvviso vidi Fleur piangere.
si sentì un grido, era la voce di Amos, il padre del mio migliore amico.
"È mio figlio, il mio ragazzo!" Gridò mentre si buttò a terra.

Corsi subito li per vedere cosa fosse successo e lo vidi, vidi Cedric, disteso e senza vita.
Ero paralizzata, il mio migliore amico, mio fratello era morto.
Rimasi immobile, non mi muovevo di un millimetro l'unica cosa in movimento erano le lacrime.
Non riuscivo a respirare, tutto a torno a me si fermò, c'era solo Cedric disteso lí a terra.
Mi sentii una mano toccarmi la spalla e abbracciarmi da dietro, era Ginny, io non mi muovevo.

Portarono il corpo via e tutti se ne andarono, io ero ancora in fase di shock, erano preoccupati per me.
Non parlavo e avevo gli occhi sbarrati, non riuscivo a connettere con il cervello, non riuscivo a non pensare a quella scena.

"Chloe,chloe rispondi!" Ginny ha provato mille volte a parlarmi, ma non riuscivo a sentirla.

Mi portarono dall'infermiera, mi fece una flebo e riposai lì per la notte.
La mattina seguente ci sarebbero stati i funerali, i professori non erano sicuri della mia stabilità mentale e non volevano farmi andare.
Ma non esiste, io devo andarci, cazzo è il mio migliore amico.

Arrivata al funerale mi misi vicino ad Amos, era come un padre per me.
Appoggiai la testa sulla sua spalla e iniziai a piangere, silenziosamente.

fine flashback
A svegliarmi dai miei pensieri è il bussare della porta, ero in lacrime.
Apro la porta e mi ritrovo la persona che in questo momento non ci voleva.

Riddle.

"Riedle cosa vuoi?"
Stava per parlare ma vide i miei occhi gonfi.
"Tutto bene ragazzina?"
"Riddle dimmi cosa vuoi."
"Avevi dimenticato di ritirare la bacchetta, quindi...ecco a te." Dice facendo spallucce.
"Va bene, ciao." Dico e tento di chiudere la porta ma il fenomeno mette un piede in mezzo.
"Posso entrare?"
"Riddle che altro vuoi."
"Voglio solo...capire cos'hai."
"Gli affari tuoi?"
"Muller, senti, voglio solo essere gentile con te per una volta."
"Non è quello il mio cognome." Dico quasi ridendo.
"Vabbè dai c'ero quasi."  E il tutto mi fa scappare un sorriso.
"Ehm...vabbè entra dai."

Mermaid | Mattheo RiddleWhere stories live. Discover now