stanza

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MATTHEO'S POV:

Sbatto la porta andandomene da quella stanza, sento ancora il sangue bollire dentro di me.

Volevo chiarire con lei, tornare a baciarla come ho sempre fatto, e invece?
La trovo con un altro abbracciata.
So che magari era veramente solo un amico, ma sono troppo incazzato in questo momento.

Da quando ci siamo lasciati non è la prima volta che la vedo con dei ragazzi, ma mi fa sempre lo stesso effetto.

Non ho la minima voglia di tornare a quella patetica festa così decido di andare sulla Torre di astronomia, così sono sicuro di non avere disturbatori.
Arrivo sulla torre e la vista è mozzafiato, anche se porto un po' di rancore per questa scuola non si può dire che non è bellissima.

Ricordo il primo giorno che venni qui, ero leggermente spaesato dato che rifiutai l'invito di Pansy per farmi vedere la scuola.
Mentre cercavo la sala comune andai a sbattere contro qualcuno, contro lei.
Non so se maledire o benedire quel giorno per avermela fatta incontrare.

Penso di benedirlo, perché nonostante tutto quello che abbiamo e stiamo passando mi ha fatto scoprire l'amore.
Mi ha fatto provare tutte le emozioni che non ho mai provato prima, solo con lei.
Perché solo lei mi fa questo effetto, anche se vado a letto con una ragazza al giorno nessuna è paragonabile a lei, nessuna.

Prendo una sigaretta dalla tasca e l'accendo, aspiro il fumo e lascio andare il mio capo all'indietro.

Mi manchi Chló.

CHLOE'S POV:

Oggi è domenica e non ci sono lezioni, per fortuna.

Ho un mal di testa assurdo, ieri sera quando Mattheo se ne è andato ho avuto un'altra crisi.
Ha frainteso tutto, quando mi ha detto che voleva chiarire con me mi sono sentita uno schifo.

Sento come se fosse colpa mia, se sarei andata da sola in camera magari ora lui sarebbe qui con me.
Ma alla fine che colpe ho?
Io e Lucas siamo solo amici e come giusto che sia mi ha aiutata vedendomi in difficoltà.

Dopo un'ora sveglia finalmente decido di alzarmi dal letto e farmi una doccia, devo riprendermi un po', sembro uno zombie.
Dopo circa mezz'ora esco dal bagno e indosso una tuta molto semplice.

Sento un gufo picchiettare alla mia finestra, il gufo di Harry.
"Hey Edvige." Dico accarezzando il gufo.
"Aspetta qui, ti porto un biscotto."
Porgo il biscotto al gufo mentre inizio a leggere la lettera.

  Hey Chloe, sono Hermione e sto scroccando il gufo di Harry:)
Oggi ci sarà la partita di Quidditch alle 15:30, vuoi venire con me, Letizia e Phoebe?
Non accetto un no come risposta.
Hermione

La mia voglia di andarci non è altissima, ma come scritto dalla grifona, non accetterà mai un no.
In più dovrei vederlo, la partita è contro i serpeverde.
Prendo un fogliettino e inizio a scrivere:

so che non accetterai un no come risposta quindi verrò.
Ci vediamo in Sala grande:)
Chloe

Do il fogliettino al gufo davanti a me e inizia a volare.
Sto per sedermi sul letto finché non sento bussare alla porta, chi è adesso?

Apro la porta e mi ritrovo Phoebe davanti.
"Hey, tutto bene? Ieri te ne sei andata." Chiede sorridendomi.
"Si sto bene, non riesco a reggere l'alcol molto bene." Rispondo grattandomi la nuca
"Capisco."
"Posso entrare?" Chiede.
"Certo."
Entra sedendosi sul letto, pare debba dirmi qualcosa.
"Phoebe devi dirmi qualcosa?"
"Ieri è successo qualcosa con Mattheo?" Chiede preoccupata.
Mi viene un colpo al cuore, gli sarà successo qualcosa?
"Si, perché? È successo qualcosa?" Dico agitandomi notevolmente.
"L'ho trovato addormentato sulla Torre di astronomia, va lì solo quando non vuole parlare con nessuno."
"Oh..."
Inizio a sentirmi in colpa, tanto, forse troppo.
"Gli è successo qualcosa?" Chiedo allarmata.
"Tranquilla Chloe, sta bene, solo l'ho visto lì quindi ho pensato subito che fosse successo qualcosa con te."
"Mi sento in colpa." Dico guardando il vuoto.
"Hey, non è colpa tua.
È una situazione difficile per tutti e due, ma sono sicura che ce la farete."
"No Phoebe è colpa mia." Dico sedendomi sul letto di fianco a lei.
"Sentiamo, perché sarebbe colpa tua?"
"Ieri quando mi sono sentita male ad aiutarmi c'era un mio amico.
Mattheo era venuto a vedere se stavo bene e proprio in quel momento io stavo abbracciando quel ragazzo.
Ha frainteso tutto e se n'è andato.
È colpa mia! Dovevo fermarlo, dovevo rincorrerlo, non lo so dovevo fare qualcosa!" Esclamo con le mani tra i capelli.
"Chloe, non è proprio colpa tua, è lui che ha frainteso." Dice abbracciandomi.
"Io ora devo andare per una cosa importante, promettimi che stai bene."
"Prometto." Rispondo sorridendole.
"Ciao Chloe e non piangere." Dice prima di scomparire dalla porta.
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Mermaid | Mattheo RiddleWhere stories live. Discover now