fiducia

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È passato quasi un mese da quando io e Mattheo siamo tornati insieme, non potevo essere più felice di così.

In queste settimane tutto ha iniziato ad andare per il verso giusto, stando bene con le persone che amo.
I rapporti con Harry, Herm e Ron stanno diventando sempre più stretti, siamo inseparabili in pratica, proprio come un tempo.
Passo almeno una volta al giorno nella loro sala comune.

Sto anche ricominciando ad uscire e socializzare più spesso, per esempio vado quasi a tutte le feste, insieme al mio gruppo di amiche: Letizia, Luna, Herm, Phoebe e da un po' anche Ginny ha iniziato ad uscire con noi.
Con Phoebe si è creato un rapporto particolare,
fraterno.
Lei è molto simile a Mattheo sotto certi aspetti, non riesce ad esprimere i suoi sentimenti come vorrebbe.
Per questo ho imparato ad aiutarla e a capirla, proprio come ho fatto con Mattheo.

Ho ricominciato anche a stare con Lucas e Rose, che sembrano sposati.
In più ho iniziato a passare più tempo con mio fratello, James, che in questo periodo sta passando i primi "problemi" adolescenziali.

E poi c'è lui, se quel giorno non sarei andata in camera sua non so se tutto questo sarebbe successo.
Ogni giorno che passa mi fa stare bene, anche tra i tanti litigi.
La mia unica preoccupazione sono i mangiamorte, ho sempre la paura che possano rovinare tutto questo.
Anche se io e Mattheo siamo attentissimi su dove andiamo e con chi siamo.
Purtroppo le visioni sono ricominciate e i miei dubbi sono sempre di più.
Ma una cosa è certa, ritroverò mio fratello e scoprirò chi è davvero mio padre.

Persa nei miei pensieri, come il mio solito, giro il volto verso la foto poggiata sul comodino, Cedric.
Sono sicura che sia stato lui a fare tutto questo e non so come ringraziarlo.

Ti voglio bene.

"Chló sei pronta?" Chiede la sua voce fuori la porta.
"Si, arrivo!" Dico prendendo la mia cartella.
"Hey." Dice il ricciolino per poi lasciarmi un dolce bacio sulle labbra.
"Ciao." Dico sorridendo.
Senza dire nulla ci dirigiamo verso la Sala Grande per la colazione, mano nella mano.

Anche se è passato quasi un mese fa ancora strano stare in pubblico insieme a lui, non che non ne sia felice, anzi, però fa sempre un certo effetto.

Dopo aver fatto colazione, mi dirigo verso la classe di pozioni insieme ad Harry, Ron ed Hermione.
Veniamo interrotti però dalla voce della Mcgranitt:

"Signorina Miller! Il preside le vuole parlare." Dice per poi voltarsi e tornate da dove era venuta.
Silente?
E cosa vuole da me Silente?
"Ragazzi vado."
"Facci sapere tutto dopo mi raccomando." Si assicura Ron con una faccia alquanto buffa, ciò mi provoca una risata.

Arrivo difronte alla statua, è da un po' che non venivo qui.
"Sorbetto al limone." Pronuncio per poi vedere le scale.
Finite le infinite scale arrivo all'ufficio, ho sempre amato quest'ufficio, così grande e decorato.
"Buongiorno signorina Miller."
"Buongiorno preside." Rispondo sottovoce, ho ansia.
"Bene, si chiederà perché sono venuto a chiamarla."
Annuisco, invogliandolo a parlare.
"Io so che lei ha delle visioni Signorina Miller e in più forse so anche la risposta a tutto questo."

Cosa?
Può trovare mio fratello?
Può farmi conoscere mio padre?

"Davvero?"
"Si signorina, ma le dico già da adesso che non ho la più pallida idea di dove sia suo fratello, ma possiamo scoprirlo."

Sento qualcosa in me, come se uno spiraglio di speranza si sia acceso in me.

"E mio padre?"
"Di quello ne parleremo un'altra volta, può andare signorina."
"Arrivederci preside." Pronuncio prima di uscire dal gigantesco ufficio.

Sto sorridendo come una bambina, solo all'idea di poter rivedere mio fratello mi fa saltare saltare dalla gioia.

Arrivo a lezione di pozioni, ormai è iniziata già da venti minuti, ma sembro giustificata dato che il professor Lumacorno non ha detto nulla.
Mi accorgo che a lezione non siamo solo noi corvonero e grifondoro, ma anche un paio di serpeverde e tassorosso.
"Ciao Chloe." Mi saluta un ragazzo, Theodore Nott.
È dalla sera della festa che ogni volta che mi vede mi viene a parlare, Mattheo è completamente in disaccordo su questo.

Finite le lezioni mi dirigo verso la Sala Grande, ma vengo presa per il polso da qualcuno.
Mattheo.
"Hey-"
"Dov'eri?" Chiede freddo.
"A lezione."
"No dov'eri durante l'ora di pozioni."
Ma che gli prende?
"A lezione di pozioni." Rispondo ovvia.
"Chloe non dirmi stronzate, Theodore mi ha detto che sei arrivata venti minuti più tardi."

Ma che fanno mi spiano?
Sono degli stalker?

"Adesso ingaggi persone per spiarmi?" Chiedo irritata.
"Chloe non mi hai risposto."
So che sono una stupida, ma non ho ancora detto a Mattheo delle visioni.
Non ho mai avuto l'occasione, so che se gli dico una stronzata si incazzerá ancora di più.
"Da Silente."
"A fare cosa?"
"Nulla di ché." Mento.
Il ricciolino inizia a stringere di più la presa sul mio polso.
"Non mentirmi Chloe."
"È da qualche mese che ho delle visioni su mio padre e mio fratello." Dico tutto d'un fiato, forse sto per essere uccisa dal ragazzo difronte a me.
"E me lo dici adesso? Significa che è mesi che mi menti?" Urla stringendo sempre di più il mio polso, che inizia a farmi male.

"Mattheo-"
"No Chloe! Stava andando tutto bene ma tu devi mentirmi?!"
"Mattheo io-"
"Perché non me lo hai detto? Dici tutto agli altri ma a me non dici mai niente! Pare che tu non abbia fiducia in me."
"Si che mi fido di t-"
"No Chloe! Sono sempre l'ultimo a sapere le cose!"
"Sono il tuo ragazzo o n-"
"Mattheo mi stai facendo male!" Sbraito con gli occhi lucidi.

Quando si accorge di che stava facendo si addolcisce, guardandomi con occhi sbarrati.
Non gli do il tempo di parlare che me ne vado da lì, correndo verso la mia sala comune.

Mermaid | Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora