distrutta

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MATTHEO'S POV:

Oggi volevo parlare con Chloe, per chiarire tutto e finalmente tornare tra le sue braccia, ma non è venuta a lezione.

Le sarà successo qualcosa?
Qualcuno le ha fatto del male?
Si sente male?

So di essere troppo paranoico, ma solo al pensiero che le possa essere successo qualcosa di brutto mi fa andare in paranoia.

Ho appena finito di pranzare, sono vicino ad una finestra del corridoio, tra venti minuti ricominciano le lezioni e non ho voglia di tornare in sala comune con gli altri.
Mi è sempre piaciuta la solitudine, me stesso è la persona con cui mi sento più a mio agio, dopo Chloe ovviamente.
Perso nei miei pensieri, una ragazza tassorosso si avvicina a me:

"Mattheo!" Esclama la ragazza.
Mi ricordo vagamente di lei, ci sono andato al letto ubriaco qualche sera fa.
"Hai dimenticato questa in camera mia l'altra sera." Dice porgendomi la mia felpa per poi accarezzarmi la mano.

Prima di risponderle vedo una figura dietro di lei che guarda la scena, Chloe.

CHLOE'S POV:

Sono le 13:40, è mezz'ora che sono buttata sul letto a fissare il vuoto, sono deprimente.

Non sono abituata a stare in camera senza fare niente, di solito ho sempre qualcosa da fare.
Non ce la faccio più a stare qui, quindi metto le prime cose che trovo nell'armadio per andare a fare un giro fuori.

I corridoi sono mezzi vuoti, la maggior parte degli alunni sono nelle loro sale comuni.

Cammino tranquillamente finché non noto una scena alquanto disgustosa.
Mattheo insieme ad una ragazza, mentre quest'ultima si avvicina tanto, troppo, a lui.

"Hai dimenticato questa in camera mia l'altra sera." Sento dire dalla tassorosso.
Il sangue nelle mie vene inizia a bollire.
"Ora puoi andare." Risponde il ricciolino.
La ragazza ci è notevolmente rimasta male, se ne va senza dire nulla.

"Chlo-" Prima che il ragazzo possa parlarmi me ne vado per i fatti miei, non voglio parlare con nessuno in questo momento.

Dopo dieci minuti buoni a camminare, arrivo finalmente al Lago Nero.
Inizio a strappare dei fili di erba da terra, ero nervosa, troppo.
Sono abituata a vedere Mattheo con altre ragazze, ma sta volta ho avuto una reazione molto più forte e non so perché.
Ma alla fine che mi innervosisco a fare?
A lui di ciò non importa, se ne va con una ragazza al giorno e io sono cui a deprimermi.

"Chloe." Sento la sua voce dietro di me.
"Cosa vuoi Mattheo." Dico continuando a guardare il lago davanti a me.
"Ti devo parlare." Dice sedendosi di fianco a me.
"Io e te non abbiamo nulla da dirci."
"Guardami." Dice mettendo due dita sotto il mio mento per farmi girare.
"Mattheo, lasciami stare." Dico per poi alzarmi e andarmene.

Ci manca poco che inizio a correre, voglio andarmene da qui, da tutto questo.

Arrivo in camera e vado in bagno, apro l'acqua e ne metto un po' sui polsi.
Aprendo il palmo della mano noto dei segni rossi, ho stretto così tanto le mani da farmi male.

Alzo lo sguardo guardandomi allo specchio, sono deprimente.
Voglio andarmene, voglio scappare da questa situazione di merda.
Mi sto spegnendo, come quando morì Cedric, non voglio ritornare a quei tempi.
Ero priva di emozioni, con gli occhi spenti e il cuore gelato, e guardandomi allo specchio ora ho un deja-vu.

Non ce la faccio più, incontrare Mattheo è stato uno sbaglio, o forse no.
Non lo so, so solo che è stata la cosa che mi sta distruggendo in questo momento.

spazio autrice
buon anno a tuttiiii<333
spero il capitolo vi piaccia
noe<3

Mermaid | Mattheo RiddleWhere stories live. Discover now