pazzo

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MATTHEO'S POV:

Sono passati tre mesi dalla morte di Silente.
Tre mesi che non la vedo, non la tocco e non sento la sua voce.

Sono stati tre mesi difficilissimi da sopportare, tra gli ordini di mio padre e il pensiero che lei possa essere catturata o uccisa da i mangiamorte.
Ma alla fine io sono come loro, sono un mangiamorte anch'io, per questo non accetterei mai il suo sequestro o la sua uccisione, perché mi sentirei colpevole.

Spero con tutto me stesso che stia bene, al sicuro.

"Mattheo sta per cominciare la riunione!" Mi ricorda mia madre da dietro la porta di camera mia.

In queste quattro mura sono racchiusi tutti i miei pensieri, le mie paranoie e i miei sensi di colpa.

Mi dirigo al piano di sotto per partecipare all'ennesima riunione, ormai non provo più niente al riguardo, a differenza di Draco che ogni giorno che passa sembra più terrorizzato.

Anche io vorrei esserlo, vorrei aver paura di tutto questo.
Ma io sono stato cresciuto così, non devo avere paura e non devo affezionarmi a niente, sono nato solo per eliminare persone, per cambiare il mondo insieme a quel mostro che dovrei definire padre.
Per quanto Draco abbia avuto un'infanzia difficile io vorrei averla avuta un'infanzia.
Da piccolo non mi sono mai stati fatti regali, giocattoli o quant'altro.
Mi hanno solo messo davanti una bacchetta e la prime cose che mi hanno insegnato sono state le maledizioni senza perdono.

Mi siedo vicino a mia madre e mia sorella, ormai completamente persa nel suo mondo.
So come si sente, a differenza mia Phoebe è molto fragile e non riesce a tenersi tutto dentro e odio mio padre per star facendo passare tutto questo anche alla mia sorellina.

Il mio sguardo è fisso sulla signora che fluttua in aria, Charity Burbage.

"Severus, iniziavo a pensare che ti fossi perso."
Mi giro e trovo Piton sedersi di fianco a mio padre.
Tra le solite cose dette, Voldemort inizia ad alzarsi ed andare verso i Malfoy.
"Lucius, esigo la tua bacchetta."
Il cagasotto di Lucius inizia a tremare come un bimbo durante un temporale, dando la sua bacchetta a mio padre.
La bacchetta viene spezzata, non che mi dispiaccia, ma mio padre anche con delle piccole azioni può essere raccapricciante.

Dopo un paio di minuti inizia ad avvicinarsi la professoressa verso di noi.
Sento già la tristezza di Phoebe, anche se non era inscritta a babbanologia era affezionata a quella scuola e a chiunque ci fosse dentro.

Già tutti sapevamo la fine che avrebbe fatto e così è stato.

"Avada Kedavra!" Pronuncia con quel sorrisetto malefico Voldemort.

Prima di ciò però la professoressa ha detto una frase, che non riesco a togliermi dalla testa.

"Severus, ti prego."

Racchiude il dolore che tutte le povere persone, tradite, stanno provando.
E pensare che sto infliggendo lo stesso dolore alla mia Chloe mi fa impazzire.

Finita la riunione corro subito verso camera mia, chiudendomi dentro.
Inizio a sentire il cuore farsi pesante e l'aria mancare.
Sciolgo il nodo alla cravatta e corro in bagno a tamponare dell'acqua fredda sui miei polso, ma niente.

Inizio a pensare a lei, a tutte le volte che mi ha calmato durante un attacco di panico, solo come lei sapeva fare.

"Respira e inspira per tre volte Mattheo, vedrai che ce la farai ci sono io con te."

È come sentire la sua voce qui di fianco a me, forse sto diventando pazzo.

Mermaid | Mattheo RiddleWhere stories live. Discover now