Prologo

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Ogni cosa a questo mondo è collegata. Un unico filo unisce diversi destini, diverse vite che s'incontrano. Ognuna ha la sua storia da raccontare, il suo viaggio da fare, la sua meta da raggiungere. Eppure ce ne sono alcune più di tutte che si ritrovano invischiate nelle spire del divenire, costrette in strade maestre e doppi percorsi da scegliere. Sono guidate dal proprio istinto e dal proprio passato, spinte dal desiderio di giustizia e vita che solo pochi possono cogliere. Sono spinte dalla Fede.

La Fede è ciò che rende visibile l'invisibile, ciò che concede all'essere umano di percepire qualcuno al di sopra di lui. La Fede può essere in qualunque cosa: religione, politica, scienza. Tutto ha Fede e la Fede abbraccia tutto. Una matita può essere oggetto di Fede, se essa è seria e sentita. La Fede dev'essere vera, deve spingere a conoscere e non ha bisogno di altari. Non ci sono rituali a sostenerla, ma la cieca convinzione che qualcosa oltre ciò che si sa esista. Qualcosa come gli déi.

Gli déi sono come gli esseri umani. Sono ambiziosi e spietati, cercano di raggiungere il proprio scopo con la violenza e la supremazia sugli altri. Non si fermano e sono pronti a farsi la guerra tra di loro, tra culture diverse, portando i loro stessi Fedeli alla deriva e alla morte con la cieca convinzione che eliminando il prossimo si abbia il controllo sulle menti di tutti.

Il controllo dell'intera umanità.

Culture- La guerraWhere stories live. Discover now